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RALLY
INESSA TUSHKANOVA
Alessandra de Bianchi
Ultimamente le donne al volante sanno
tornando di gran moda – vedi la pole di
Danica Patrck a Daytona con la Nascar e
l’ingresso in F.1 come tester di Susie Stod-
dart – e anche la 7^ Ronde Valtiberina ha
visto un’interessante e pilotessa tra i suoi
iscritti, Inessa Tushkanova. Inessa oltre
cavarsela al volante è anche perfettamen-
te a suo agio davanti all’obiettivo dei foto-
grafi, e la ragione è presto detta: la
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enne driver è una vera e propriamodel-
la che ama i rally, fra l’altro apparsa varie
sulle copertine di Playboy nel suo Paese.
«
Sono sempre stata un’appassionata di
sport – ci racconta - e soprattutto di
motori in generale, auto, moto. Ho avu-
to un contratto come modella in Giappo-
ne e lì è nato l’amore vero per il motor-
sport. Ho partecipato a diversi rally ama-
toriali e ho deciso che volevo assoluta-
mente continuare». Sorride ricordando le
sue prime esperienze al volante e prose-
gue: «la mia prima vettura da corsa è sta-
ta una Daewoo Sense, poi sono passata a
una Subaru e la passione è cresciuta,
nonostante i risultati non fossero esaltan-
ti. Ma ero determinata a continuare e
migliorare. Fino ad oggi ho disputato una
ventina di rally, soprattutto in Lituania,
Lettonia, Estonia e Polonia, non mi sono
posta nessun obiettivo specifico, ma
voglio imparare, migliorare e ottenere
risultati buoni. Poi si vedrà. Intanto nel
Campionato Europeo di quest’anno ho
intenzione di partecipare al Rally Polonia,
Barum, e San Martino”.
Di modelli, intesi come idoli ispiratori,
Inessa sostiene di non averne. Nemmeno
fra i maschi: «per tutti i piloti che cono-
sco l’idolo è Loeb, che ha vinto tantissimo
ed è un pilota straordinario, ma io non ho
nessun pilota di riferimento. Come ho
detto voglio cercare di imparare e questo
è possibile solo partecipando a belle gare,
impegnative e cercando sempre di otte-
nere un buon risultato”.
Conciliare il lavoro di modella e quello di
pilota non è facile, ma i due impegni sono
complementari: «il mio lavoro come
modella mi permette di guadagnare e
poter investire poi nei rally». Semplice,
no?
Purtroppo l’avventura alla Ronde Valti-
berina non si è conclusa bene per Inessa,
che ha avuto subito problemi con il cam-
bio della Mitsubishi Lancer Evo IX della
scuderia aretina Samar Motorsport.
L’abbiamo incontrata al parco assistenza
di Sansepolcromentre stava preparando-
si a ripartire per Mosca, dove attualmen-
te vive. «Sono molto delusa, ma questo
nonmi farà desistere», ha ammesso.Mol-
ti degli appassionati di rally, ci scommet-
tiamo, se lo augurano.