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GP2
TEST A JEREZ
Antonio Caruccio
La stagione 2013 della GP2 ha iniziato da
una sola settimana il lavoro invernale, ma
già ha messo in chiaro quali saranno i pro-
tagonisti da tenere sotto la lente di ingran-
dimento. Per esempio, ha impressionato al
debutto il team Hilmer. Squadra tedesca,
con una forte componente italiana al suo
interno, grazie a Tom Dillmann ha conqui-
stato il miglior tempo nelle prime due gior-
nate, ma il francese non sarà al via della sta-
gione con loro in quanto dovrebbe essere la
punta della nuova formazione Russian
Time, che ha rilevato le monoposto ex
iSport. Nonostante questo, la vettura del
team Hilmer è stata preparata al meglio in
poche settimane e il fatto di vedere la com-
pagine tedesca in pista è stato un mezzo
miracolo, nessuno si aspettava una così
grande competitività. Sono andati molto
bene i piloti Dams. Stephane Richelmi e
Marcus Ericsson si sono contraddistinti
per essere stati tra i protagonisti della clas-
sifica, con il monegasco autore del miglior
tempo nel terzo turno. Quello che ha sor-
preso di Richelmi è stato vederlo costante-
mente davanti al compagno svedese, deci-
samente più esperto, con il quale durante
l’anno ci sarà sicuramente grande battaglia
interna per raccogliere l’eredità di Davide
Valsecchi.
Buoni segnali sono arrivati dal teamRapax.
La compagine veneta ha sfiorato il miglior
tempo nel secondo giorno con Stefano
Coletti per soli 18 millesimi, ma la consi-
stenza dimostrata fa ben sperare anche per
i test in terra catalana. Non solo l’italo-
monegasco ha tenuto alto l’onore di casa
Rapax, perché anche Simon Trummer, con
la seconda vettura, si è sempre dimostrato
estremamente concreto nel long-run. Ha
brillato nel finale, con Jameas Calado auto-
re del primo crono nel sesto turno, il team
ART. Tornata alle corse con il suo nome,
dopo averlo occultato per due anni a favo-
re di quello Lotus, la squadra di Nicolas
Todt e Frederic Vasseur ha nell’inglese il
suo cavallo di punta, mentre deve ancora
calibrare la situazione di Daniel Abt. Sicu-
ramente veloce, il tedesco è stato autore di
un contatto con Adrian Quaife-Hobbs per-
dendo la possibilità di proseguire il lavoro
nel quinto turno. Sessione in cui l’inglese di
MP ha conquistato il primato, dopo che
nelle ore precedenti era persino arrivata la
pioggia sul circuito andaluso.
Si sono pallidamente affacciati al vertice i
piloti Arden, che nel 2012 aveva fornito a
Luiz Razia la vettura per lottare contro Val-
secchi. Johnny Cecotto è sicuramente il
punto di riferimento della squadra di Chri-
stian Horner, dato che sulla seconda Dalla-
ra c’è il campione della GP3 Mitch Evans,
che ancora un po’ arranca nel comprende-
re le nuove gomme Pirelli. Problemi che
hanno avuto anche i piloti Trident nella pri-
ma giornata. Il campione della Formula
Renault 3.5 Robin Frijns ha faticato all’ini-
zio, salvo occupare saldamente la Top-10
nelle restanti sessioni. Frijns era però
Insoddisfatto delle sue prestazioni. Natha-
neal Berthon si è invece progressivamente
migliorato trovando una buona confidenza
con la squadra italiana e con la vetturames-
sa a disposizione dalla compagine diretta
da Maurizio Salvadori.
Unico italiano presente in pista è stato
Kevin Giovesi. Il lombardo non ha ancora
raggiunto l’accordo finale con Lazarus, ma
i risultati raccolti sono per lui incoraggian-
ti. Dopo essersi tolto un po’ di ruggine al
martedì, nei giorni successivi Kevin non ha
avuto nulla da invidiare a piloti più esper-
ti, sempre molto vicino anche al compagno
Renè Binder, che già lo scorso anno aveva
disputato la parte finale della stagione con
la squadra veneta. A Barcellona i team
saranno nuovamente impegnati nel cerca-
re di capire quali saranno i migliori modi di
sfruttare le gomme Pirelli, dato che a Jerez
in molti hanno fatto fatica a mandare in
temperatura la mescola morbida.
Kevin Giovesi
ha girato per Lazarus
Rapax e Coletti, un binomio
che si sta rivelando perfetto