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PRODUZIONE
MCLAREN P1
Torna una Mclaren a tiratura limitata.
Se quella degli anni novanta, la F1, con
motore BMW e tre posti era da sballo
solo a vederla, della nipote non si può
dire altrettanto. Troppo simile alla
MP4, troppo lontana dall’eleganza e
dall’aggressività rispettivamente delle
due italiane, anch’esse presentate al
salone di Ginevra, LaFerrari e la Vene-
no.
La McLaren P1 è insomma da vedere
la più normale delle supercar.
Non altrettanto però si può dire sotto
la pelle. Perché tutti i 375 esemplari
che verranno prodotti dispongono di
unmotore V8 twin-turbo di 3,8 litri da
737
CV e 720 Nn a cui si aggiunge un
motore elettrico che esprime 179 CV e
260
Nm. Il conteggio finale di questo
matrimonio è di 916 CV e 900 Nm in
grado di emettere mediamente meno
di 200 g/km di CO2 e di viaggiare
anche in modalità puramente elettri-
ca, fino a 48 km/h e per 20 km a zero
emissioni. I dati dichiarati di accelera-
zione e velocità sono ai massimi livel-
li, come dimostrano i 350 km/h di
punta massima e i meno di 3
secondi per andare da 0 a 100 km/h.
Se non fosse che Mclaren ha dichiara-
to 17 secondi per passare da 0 a 300
km/h e Ferrari per LaFerrari 15 secon-
di, il Cavallino sarebbe già in apnea.
La struttura della P1 è costituita da
una cella di sicurezza MonoCage che
integra nel tetto e di lato i convogli
d'aria verso il motore posteriore cen-
trale. I pannelli della carrozzeria sono
in fibra di carbonio, e sono pochissi-
mi: due grandi pannelli a palmo, uno
anteriore e uno posteriore, due alette
di accesso posteriori, il cofano e le por-
tiere. Tutti sono stati attentamente
sviluppati con fini aerodinamici e
il carico è pari a 600 kg. Firma di tut-
te le McLaren moderne stradali è
la grande ala posteriore, in grado di
estendersi automaticamente all'indie-
tro fino a 300 mm in pista e 120 mm
su strada, con un passo fino a 29 gra-
di, per migliorare la deportanza, e agi-
re anche da airbrake. In comune con
la Formula 1 il dispositivo DRS (Drag
Reduction System) che riduce la
deportanza. Sono poi presenti due
deflettori attivi sotto la scocca, davan-
ti alle ruote anteriori, che possono
essere angolati da 0 a 60°.
L’abitacolo della P1 è in Alcantara e
fibra di carbonio. I sedili pesano 10,5
kg l’uno, sono realizzati sempre in car-
bonio. Il prezzo è di circa 1 milione,
tasse incluse.