Pagina 54 - Italiaracing.net Magazine

54
FORMULA 1
L’ANGOLO TECNICO
Testi e disegni di Paolo D’Alessio
L’ora della verità sta dunque per scattare. Pochi giorni ancora e sapremo chi ha lavo-
ratomeglio nella pausa invernale, se la supremazia della Red Bull è destinata a con-
tinuare anche nel 2013, se sul volto di Fernando Alonso potrà tornare il sereno e se
la scelta di Lewis Hamilton di lasciare la McLaren per passare alla Mercedes è sta-
to un azzardo, motivato da ragioni meramente economiche, o se la sua scommessa
potrà essere vincente. Per il momento, in attesa del risultato di domenica 17 mar-
zo, dobbiamo accontentarci di quanto si è visto nel corso dei test invernali. Edimoti-
vi di riflessione ce ne sono parecchi, anche se i dati emersi nel corso delle prove pre-
campionato vanno presi con beneficio d’inventario. Una cosa però è sicura: anche
quest’anno, come nel 2012, a farla da padrone saranno le (nuove) coperture della
Pirelli e gli “scarichi” motore, che pur avendo perso quell’importanza decisiva che
avevano nel 2011, all’epoca del “soffiaggio caldo”, conservano sempre un ruolo di
primaria importanza nella progettazione delle moderne monoposto di Formula 1.
Fatte queste doverose premesse, 12 giorni di test pre-campionato ci hanno detto che
la Ferrari dovrebbe essere (il condizionale in questi casi è d’obbligo) decisamente
migliore rispetto all’infelice F2012, che la Red Bull continua a godere di un certo
vantaggio, anche se SebastianVettel non ha lasciato l’ultima sessione di prove a Bar-
cellona col sorriso di sempre, mentre laMcLaren, che alla vigilia dei test veniva indi-
cata come la favorita al titolo 2013, è apparsa in leggera difficoltà per problemi ad
interpretare le nuove Pirelli. Alle spalle delle solite prime tre della classe, troviamo
un folto numero di inseguitori che promette battaglia e dal quale potrebbe venire
qualche gradita sorpresa. Apartire dallaMercedes, che con la suaW04 ha fatto sem-
pre registrare tempi interessanti ed è riuscita addirittura a stabilire il record a Bar-
cellona. Certo, si dirà, anche lo scorso anno le vetture anglo-tedesche avevano
impressionato nei test invernali e nelle prime gare in calendario, per poi sgonfiarsi