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Michela Cerruti
controlla i tempi
Va inoltre sottolineato, per i naviganti, che nessun team
iscritto a quella che era la F.3 Italia ha pensato bene di fare il salto di
qualità. Diciamo questo perché dalla CSAI raccontavano, e qualcuno
ci ha pure creduto, che il campionato tricolore era stato chiuso per
favorire l’incremento dei partecipanti all’europeo…
Massimo Costa
Trenta monoposto nel paddock della F.3 europea, dopo alcuni anni di seria
crisi, sono un gran bel segnale per il motorsport. La spinta della FIA, la serie
inglese praticamente ridotta a Trofeo con conseguente dipartita per l’Euro-
pa dei team, due squadre provenienti dal campionato tedesco cui si aggiun-
ge l’italiana Ferraris per la prima volta impegnata nelle monoposto, i tra-
dizionali partecipanti del campionato continentale che hanno confermato
la loro presenza, hanno prodotto questo “miracolo”. Va inoltre sottolinea-
to, per i naviganti, che nessun team iscritto a quella che era la F.3 Italia ha
pensato bene di fare il salto di qualità. Diciamo questo perché dalla CSAI
raccontavano, e qualcuno ci ha pure creduto, che il campionato tricolore
era stato chiuso per favorire l’incremento dei partecipanti all’europeo. I pri-
mi test collettivi sono serviti per effettuare una serie infinita di lavori sulle
monoposto. Come si sa, la F.3 non è un monomarca, dunque è possibile
intervenire tecnicamente su diversi componenti. La sorpresa è arrivata da’-
l'inglese T Sport che mette in pista una Dallara motorizzata Nissan in col-
laborazione con i giapponesi del Three Bond. William Buller ha infatti otte-
nuto il miglior crono assoluto dei quattro turni girando in 1’40”812. E’ sta-
to un piccolo trionfo britannico perché al secondo e terzo posto si è piazza-
to il team Carlin con Jordan King e Harry Tincknell. Tre piloti e due team
provenienti dalla Gran Bretagna hanno dunque messo il sigillo su queste
prime prove. Ma anche i team italiani sono stati ottimi protagonisti occu-
pando il primo posto in tre turni su quattro. La Prema con Raffaele Mar-
ciello e Lucas Auer il venerdì, la Eurointernational con Tom Blomqvist nel
turno finale. Eddie Cheever ha preso sempre più confidenza con la Dalla-
ra-Mercedes mentre la lieta sorpresa per i colori italiani è arrivata da Anto-
nio Giovinazzi, al debutto assoluto in F.3. Il pugliese è entrato nella top ten
il primo giorno, salvo poi sbattere con violenza la propria monoposto nel
terzo turno. Michela Cerruti si è ben comportata rimanendo in linea con i
tempi dei suoi compagni Michael Lewis e Riccardo Agostini, occasional-
mente impiegato dal team Ferraris il primo giorno. Per la Cerruti sicura-
mente un motivo in più per proseguire con convinzione e a testa alta que-
sta nuova e estremamente impegnativa avventura.
Cheever con la monoposto
della Prema
Tom Blomqvist con Eurointernational,
primo nel 4° turno