Pagina 92 - Italiaracing.net Magazine

92
GT OPEN
MICHELE RUGOLO
Alfredo Filippone
Michele Rugolo non sarà al via del WEC 2013,
al volante della Ferrari 458 dall’inconfondibile
livrea verde del Krohn Racing. Dopo due sta-
gioni passate a lottare al vertice della categoria
GTE Am, durante le quali ha raccolto due suc-
cessi di grande prestigio nel 2011 come la vitto-
ria di classe alla 12Ore di Sebring e alla Petit Le
Mans, e cinque podi lo scorso anno compreso
un terzo posto alla 24 Ore di Le Mans, al trevi-
gianononèstatorinnovatoilcontrattodalteam
americano, proprietà di Tracy Krohn, gentle-
man-driver e industriale di successo nel setto-
re dell’aviazione. Motivo? Troppo bravo. Sem-
bra paradossale, ma è così: dei tre piloti, il ter-
zo è lo svedese Nic Jönsson, Michele è sempre
stato il più veloce, in qualifica e in gara, e il pilo-
ta di riferimento anche per quanto riguarda la
messa a punto della vettura. Catalogato “silver”
nella classificazioneFIA, c’era il pericolo, se fos-
se rimasto sul suo livello di prestazioni, che
diventasse “Gold”, il che avrebbe compromes-
so la permanenza nella categoria Am del team
diretto da Jeff Hazell, ex-direttore sportivo del-
la Williams in F.1. “Quella di Krohn è stata una
decisione manageriale”, ammette Michele, “la
capisco e non posso dire nulla di sgradevole su
un team dove mi sono trovato benissimo e chi
mi ha permesso di vivere due stagioni favolose,
disputando un Mondiale e correndo in Ameri-
ca, che per me è il massimo. Ma, sono sincero,
un po’ male ci sono rimasto. Anche perché l’ho
saputo ai primi di gennaio, quando ormai era
tardipertrovareun’altrasistemazionenelMon-
diale”. Il WEC, ora che l’ha assaggiato, rimane
l’obiettivo principale di Michele, “soprattutto
perché vi è la 24 Ore di Le Mans, che per me
rimane la gara più bella al mondo senza alcun
dubbio.”
Rugolo l’aveva scoperta nel lontano 2003,
quando era ancora un ragazzino, giungendo
11
esimo assoluto, con la Durango-MG. Da allo-
ra, è un chiodo fisso. Sebbene la sua carriera
abbia avuto uno svolgimento classico (inizi coi
kart, poimonoposto sino ad arrivare inF.3, con
unpaiodi puntatine inF.3000eA1GP),Miche-
le ha trovato la sua ragione d’essere nelle ruote
coperte e nelle gare di durata, un fatto quasi
insolitoperunpilotaitaliano.“Mirifiutodivive-
re nel rimpianto permanente delle monoposto,
di quello che sarebbe potuto essere se... Le gare
di durata hanno un fascino tremendo, sono la
storia dell’automobilismo, e vi ho trovato il mio
posto. Vi trovi un’ambientazione unica, c’è una
nozione di sforzo cui sono sottoposti vetture e
piloti che dà al tutto un sapore speciale, e gene-
ralmente si svolgono su circuiti naturali, forse
un po’ più pericolosi, ma sono quelli che mi
piacciono di più.”
In attesa di poter essere comunque a Le Mans,
Rugolo è tutt’altro che disoccupato. Oltre a cor-
rere, fa l’istruttore-guida e dà una mano nella
grossa concessionaria di famiglia (ha la laurea
in Economia). Impegno principale in questa
stagione 2013 sarà il GT Open, dove è stato fra
i protagonisti in passato e dove dallo scorso
anno fa da compagno-coach a Claudio Sdane-
witsch, gentleman-driver bavarese, su una Fer-
rari 458 GT3 dell’AF Corse. “Accompagnare la
crescita di un pilota che corre per divertimento
e vedere i risultati che cominciano ad arrivare è
anche una bella soddisfazione”, dice Michele,
che ha portato Sdanewitsch al suo primo podio
qualche giorno fa, nella gara Winter Series a
Jerez. Da sempre vicino ad Amato Ferrari, che
lo apprezza molto, rimane sempre pronto a
cogliere qualsiasi occasione, come capita di
recente. A dicembre, ha corso la 12 Ore di Abu
Dhabi, con Maurizio Mediani e l’australiano
Steve Wyatt, giungendo quarto, dopo che un
problema alla radio e un giro perso dietro la
safety-car ha fatto sfumare il secondo posto.
Un bell’evento”, commenta Michele, “e una
gara tirata, con pochemacchine, ma competiti-
ve. YasMarina come circuito non è il massimo,
non ha molte difficoltà e perdona molto, ma è
stata una bella esperienza.”
I superlativi li riserva per la 1000 km di
Bathurst, la grande classica australiana, dove
Rugolo affiancava di nuovo Wyatt insieme a
Marco Cioci su una 458 preparata dall’AF Cor-
se. “Quello che ho vissuto lì ha superato ogni
attesa”, racconta il trevigiano, “una gara davve-
ro incredibile, meravigliosa. Il circuito è un cir-
cuito vero, di quelli dove ci vuole il pelo. Metà
del tracciato sembra un cittadino veloce, poi c’è
una parte sulle colline, con dislivelli e salti, un
rettifilo e un curvone da sesta piena. Una godu-
ria,maancheunbelbagnodiumiltàperglistra-
nieri nei confronti dei piloti locali, che ovvia-
mente vanno a razzo. Senza parlare delle parti-
colarità locali. Figuratevi la faccia di Cioci e del
sottoscritto quando nel briefing ci è stato spie-
gato che una doppia bandiera gialla significa
che c’è un canguro che saltella per la pista... In
prova non abbiamo girato molto, perché è sta-
to lasciato più tempo aWyatt. In gara, ci è sfug-
gitoperpocounrisultatodavverogrosso.Wyatt
ha fatto i primi due stint ed è andatobenissimo;
complici anche neutralizzazioni, ha consegnato
la vettura in decima posizione, ad appena 30”
da Salo. Purtroppo durante il suo stint, Marco
è incappato in una vettura che stava perdendo
tutto l’olio. Gli spruzzi hannomandato il moto-
re in protezione e ci sono voluti sette giri ai box
per resettare tutto. Alla fine, siamo arrivati set-
timi ... a sette giri, per cui il podio era veramen-
te alla nostra portata.”A poco meno di 31 anni,
Rugolo avrà certamente l’occasione di rientra-
re nei giri che contano del WEC e di tornare
all’amata Le Mans; nel frattempo, si consola
facendo il globe-trotter.
Chi è Michele
Nato il 31 agosto 1982 a Montebelluna (TV)
2012:
WEC - GTE Am (Ferrari Krohn): 2° Fuji, 3° 24 h Le Mans, Silverstone, Bahrein, Shanghai
2011:
WEC- GTE Am (Ferrari Krohn): 1° 12 h Sebring, Petit Le Mans, 3° Zhuhai
2010: 9
° (4 vittorie) GT Italiano (Ferrari AF) / 6° (1 vittoria) / 6° (1 vittoria) GT Sprint (Easy Race)
2009: 5
° (1 vittoria) GT Open (Ferrari AF Corse)
2008: 8
° (1 vittoria) GT Open (Ferrari Advanced Eng.)
2007:
FIA-GT2 (1 podio) (Ferrari Edil Cris) e A1 GP
2006: 4
° (2 vittorie) Italiano F.3 (Ghinzani)
2005: 7
° ALMS GTS (Viper Carsport) / Italiano GT (2 vittorie) (Maserati Racing Box)
2004: 3
° (1 vittoria) Italiano F.3 (Lucidi) – 1 gara F.3000 (Durango)
2003: 11
° 24 h Le Mans (Durango-MG)
2002: 1
° 6 Ore Vallelunga (Durango-Judd)
2002-2000:
F.Renault 2.0 (Durango, Cram) / F.Nissan (CiBiEmme)