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INDYCAR
ANTEPRIMA ST.PETERSBURG<
24
marzo - St. Petersburg
7
aprile - Barber
21
aprile - Long Beach
5
maggio - San Paolo
26
maggio - Indianapolis
1
giugno - Detroit Gara 1
2
giugno - Detroit Gara 2
8
giugno – Fort Worth
15
giugno - Milwaukee
23
giugno - Iowa
7
luglio - Pocono
13
luglio - Toronto Gara 1
14
luglio - Toronto Gara 2
4
agosto - Lexington
25
agosto - Sonoma
1
settembre - Baltimora
5
ottobre - Houston Gara 1
6
ottobre - Houston Gara 2
19
ottobre - Fontana
Il calendario 2013
Marco Cortesi
L'IndyCar 2013 è partita dopo una serie di test più o meno collet-
tivi, con quattro sessioni ufficiali disputate in ottime condizioni
meteo al Barber Motorsports Park. In Alabama, i record sono stati
sbriciolati sia dal punto di vista della competizione, con anche ven-
ti vetture racchiuse in un secondo su un tracciato particolarmente
tecnico, sia in termini assoluti: quasi tutti sono riusciti a battere il
miglior tempo della qualifica 2012. Con un campione in carica ame-
ricano e tanti di quei temi interessanti da fare invidia alle migliori
stagioni anni '80 e '90, la serie si trova ancora invischiata nelle ambi-
guità del proprio organizzatore. Dopo la partenza di Randy Bernard
non si è ancora esattamente capito chi stia comandando, né a livel-
lo istituzionale né tantomeno quanto a giochi di potere, un peccato
capitale in tempi di crisi ed in particolare con un pacchetto tecnico
e sportivo validissimo. Nonostante tutto, e con tutto si intende la
partenza di professionisti del rango di Ryan Briscoe e la incremen-
tata tendenza delle squadre a contare sul pilota per racimolare il
budget, il contenuto è di livello alto, in una situazione del tutto ati-
pica rispetto a molte altre categorie in cui tra montagne di fumo, di
arrosto in questo periodo se ne vede pochissimo.
Negli ultimi test, quasi tutti sotto il record quindi, con una vettura
come sempre inappuntabile quanto a performance e sicurezza, e
ancora un piccolo margine a favore dei propulsori Chevrolet, anche
se la Honda ha tenuto a far sapere che tutte le proprie unità sono
state tenute su livelli di performance più prudenti rispetto a quelli
di una gara vera. I numeri hanno visto ancora prevalere - senza sor-
prese - Will Power e hanno lasciato trasparire la ripetizione di mol-
ti leitmotiv della passata stagione: dalle difficoltà di Dario Franchit-
ti alla sicurezza Ryan Hunter-Reay e Scott Dixon fino all'ascesa dei
"
nuovi" James Hinchcliffe e Josef Newgarden e alle sorprese di
Justin Wilson. Pronti, partenza, via. Per arrivare dove, ancora non
è dato saperlo. Certo, sarà una marcia spettacolare, speriamo non
verso un burrone.
Will Power
il più veloce nei test svolti
in Alabama