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EUROPEAN F.3
ANTEPRIMA MONZA
MARCIELLO
Massimo Costa
Ci sarà da divertirsi. Dimenticate, e
dimentichiamoci, il recente passato della
F.3 europea, fatto di poco più di dieci
iscritti e con due campionati che provoca-
vano soltanto confusione. L’intervento
della FIA, qualche agevolazione ricevuta
dai team, il crollo della serie britannica e
la conseguente emigrazione nel continen-
te delle squadre top di quel Paese, somma-
to all’arrivo di altri nuovi team di cui gli
italiani Eurointernational e Ferraris, ha
prodotto una lista partenti di ventinove
monoposto, forse trenta. Tutte le mono-
posto sono della Dallara, tre i costruttori
di motori, Mercedes, Nissan, Volkswagen.
Una variegata serie di giovani piloti mol-
to interessanti tra cui spicca RaffaeleMar-
ciello, punta del Ferrari Driver Academy e
del team Prema, dominatore delle ultime
due annate con Roberto Merhi e Daniel
Juncadella. E qui va aperta una parentesi
perché se la F.3 europea non si è inabissa-
ta nel 2011 e 2012, lo si deve alla squadra
di Angelo Rosin che ha continuato a schie-
rare quattro vetture anche in momenti di
crisi evidenti trovando l’appoggio del
team tedesco Mucke, anch’esso decisivo
nel fissare la impalcatura, ai quali si è
aggiunto nelle ultime battute il Carlin
Motorsport. Adesso si può sorridere, la
concorrenza GP3 si è annacquata, e non
per l’aumento dei cavalli della Dallara-
AER di quella categoria che la porta ad
uno step di poco superiore. I piloti voglio-
no macinare chilometri e nella F.3 euro-
pea se ne fanno tanti, inoltre preferiscono
(
anche se non tutti…), essere inseriti in un
format che esprima i migliori, sempre e
comunque. Senza schieramenti di parten-
za invertiti, per intenderci. Ed ecco che il
nuovo format, che leggete nel box, calza a
pennello con l’introduzione di due distin-
te sessioni di qualifica.
