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GP2
GARE A SEPANG
Massimo Costa
Un avvio di campionato così dirompente,
spavaldo, autoritario, non lo aveva mai vis-
suto. Stefano Coletti a Sepang ha lasciato
un segno pesante sugli avversari mettendo-
li KO. Pole, terzo nella main race, primo
nella sprint, leadership in campionato. Una
costanza di rendimento, nell’arco del fine
settimana malese, che soltanto Felipe Nasr
ha saputo mantenere, non solo per quanto
riguarda le prestazioni velocistiche, ma dal
punto di vista mentale della continuità.
Che, curiosamente, è invece sempre stato
l’aspetto più debole di Coletti. Il pilota del-
la Rapax ha lavorato tanto su se stesso, il
rapporto con gli uomini del team diretto da
Andrea Bergamini appare limpido e specia-
le. Mettete tutto insieme ed ecco spiegato il
risultato di Sepang. Certo, siamo soltanto
all’inizio e sia Coletti sia Rapax dovranno
mantenersi su questi livelli per un anno
intero. Se Rapax ha già dimostrato di riu-
scirvi vincendo il campionato conuna caval-
lo pazzo come Pastor Maldonado, il punto
di domanda grava su Coletti proprio come
pesava sulle spalle di Davide Valsecchi nel
2012.
L’attuale terzo pilota Lotus F.1 era riu-
scito a trovare il giusto ritmo ad ogni appun-
tamento GP2 grazie anche alla perfezione
della Dams, Coletti dovrà impostare il 2013
sulla stessa linea. Facile dirlo e scriverlo, ma
i campionati si vincono proprio così. E in
questa GP2, rimane l’incognita delle gom-
me, la cui gestione è complicata, ma Rapax
e Coletti hanno saputo migliorarsi proprio
nel corso del fine settimana, tra una gara e
l’altra. Un saggio lo ha dato anche Nasr,
splendido inMalesia fin dalla qualifica. Sci-
volato quarto e fuori dalla bagarre in gara 1,
nella seconda frazione ha saputo fare la dif-
ferenza proponendosi come il talento di cui
si è sempre parlato. Per il Brasile buone
notizie dopo un certo vuoto di piloti di vero
valore. Coletti e Nasr hanno fatto la diffe-
renz a Sepang. Gli altri no.
Il duello
Coletti-Leimer
in gara 1