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Chi va adagio, eccedera eccetera. Oddio, Jan Kopecky proprio adagio non va
e tuttavia su strade che conosce ormai molto, molto bene, sulle quali aveva
giù corso tre volte e vinto due, per due terzi di gara il céco ha subito il domi-
nio di Robert Kubica. E non possono bastare le doti – notevoli – della DS3
Regional a spiegare il minuto e spiccioli che dopo nove prove speciali lo sepa-
rava dal leader. Comunque ha vinto e dato che chi vince ha poi (quasi) sem-
pre ragione, c’è da dire che non ha sbagliato a rifiutare il confronto con il
polacco per non compromettere un risultato che comunque gli avrebbe per-
messo di fare un passettino avanti verso la conquista di un titolo, quello con-
tinentale, tornato a essere oggettivamente importante. Allo stesso modo, ha
fatto bene Craig Breen, talento vero, ad “accontentarsi” di stare all’ombra del
céco pur di riportare alla base la 207 affidatagli.
Chi va adagio… Il proverbio vale anche per Luis Monzon che correva in casa
e pur se tanto giovane non è più, alle Canarie resta sempre un brutto cliente
per tanti. A un podio che alla vigilia pareva alla sua portata, il canario ci ave-
va rinunciato presto. Poi la sfortuna altrui gli ha dato una mano e s’è ritrova-
to terzo. Non proprio senza colpo ferire, ma senza battersi agli stramassimi.
KOPECKY
RINGRAZIA
Battuto e strabattuto
da Robert Kubica,
il céco della Skoda
raccoglie su di un
piatto d’argento
la vittoria gettata
dal polacco
Jan Kopecky
leader dell’EuroRally