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Vettel, una grande vittoria,ma della quale ora ti devi scu-
sare. Che effetto fa?
«
Non proprio un effetto fantastico. Se potessi rifare tutto, mi com-
porterei diversamente. Ho fatto un errore e me ne scuso conMark.
Non ho agito correttamente, ma se me ne fossi reso conto nel
momento in cui l’ho fatto non avrei attaccato così e non avrei pre-
so un rischio del genere. Detto questo, per il team è stato un gran-
de risultato e possiamo esserne orgogliosi. Siamo riusciti a gesti-
re le gomme meglio di tutti e questo ci ha messo nella posizione
di lottare per la vittoria».
Non ti avevano raccomandato di mantenere la
seconda posizione?
«
Sì, è esatto, ma non intendevo ignorare l’or-
dine, altrimenti non avrei preso un
rischio del genere, non crede-
te?»
E allora perché lo hai fatto?
«
Perché mi sono incasinato. Credo che anche
il team non sia felice per il mio comportamento e cercherò
di spiegarlo a loro. Ho ricevuto il messaggio, ma nonmi sono com-
portato di conseguenza perché l’ho frainteso. In passato, in situa-
zioni analoghe io e Mark ce la siamo giocata in pista, ma domeni-
ca, con la questione delle gomme, non sapendo soprattutto quan-
to sarebbero durate, fare lo stesso è stato estremamente rischio-
so, saremmo potuti finire entrambi fuori gara e comunque non
concludere il Gran Premio in prima e seconda posizione. Duelli
come questi sono rischiosissimi per colpa delle gomme, avremmo
potuto rovinare tutto. Mi prendo la responsabilità di quello che è
successo, anche se non era mia intenzione».
Michael Schumacher, da sette volte campione del mon-
do, forse avrebbe agito nella stessa maniera. Può essere
che ciò che è successo oggi faccia parte della tua cresci-
ta?
«
Non ne sono così sicuro. La lezione più importante che ho impa-
rato domenica è che avrei dovuto comportarmi diversamente.
Quando mi sono tolto il casco e ho visto che Mark non era affatto
contento ho provato a parlargli e lui non ha certo girato intorno
alla questione: è stato lì che mi sono reso conto in un istante di ciò
che avevo fatto. E non posso dire di esserne orgoglioso».
Per vincere il campionato però devi vincere le gare. Oggi
è stato il tuo successo più difficile?
«
La si può girare come si vuole, resta il fatto che se potessi torna-
re indietrome ne starei buono in seconda posizione. Non sarà faci-
le prendere sonno questa notte».
