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ALPS
GARE A VALLELUNGA
Stefano Semeraro
Il Fuoco è acceso e ora speriamo che con-
tinui a bruciare a lungo. Un italiano capa-
ce di vincere all’esordio nella Formula
Renault 2.0 Alps è una rarità assoluta, un
evento da festeggiare, quindi brindiamo
pure all’epifania di Antonio Fuoco da
Cariati, provincia di Cosenza, classe 1996,
che a Vallelunga nella prima gara della sta-
gione ha letteralmente spento la concor-
renza, in primis quella del piccolo fenome-
no olandese Nyck De Vries, già in orbita
McLaren, con un secondo e un primo posto
nelle due gare di sabato e domenica, instal-
landosi solidamente al primo posto della
classifica. Figlio di Gabriele, titolare di una
ditta di costruzioni e appassionato di cor-
se, fratellominore di Leonardo, di due anni
più grande e anche lui con il pallino delle
auto, Antonio fa già parte della Driver Aca-
demy della Ferrari e ha iniziato ad alimen-
tare le speranze di tutto l’ambiente, ma era
quasi al debutto in una Formula (aveva
partecipato a una tappa della Abarth Pan
Am) dopo i successi nel kart, e un primo
ballo” così entusiasmante forse non se lo
aspettava neppure lui. E’ stato, oltre che il
suo, il weekend della Prema, che ha piaz-
zato due doppiette dominando il fine set-
timana sin dalle qualifiche, dove ai primi
due posti si erano piazzati il brasilianoBru-
no Bonifacio e lo stesso Fuoco.
Una soddisfazione non da poco (anche se il
teamdi Angelo Rosin può addirittura recri-
minare qualcosa, considerato l’andamento
di gara 2), considerato che in pista sono
scese 36 vetture, con piloti provenienti da
18
nazioni, insomma un concentrato di
spettacolo per una categoria che ha inizia-
to davvero con il passo giusto.
Dopo le libere monopolizzate da De Vries,
che ha già il piglio del superprofessionista
nonostante la corporatura gracile, e le qua-
lifiche tutte targate Prema, nella prima
gara Bonifacio ha guidato la gara dal primo
al 17esimo giro, precedendo Fuoco – che lo
ha incalzato all’inizio per mollare solo negli
ultimi quattro passasggi - e il francese Pier-
re Gasly, che aveva dovuto duellare a lun-
go con l’altro italiano della Prema, il vene-
to Luca Ghiotto, poi finito quinto alle spal-
le di un De Vries non apparso in forma
smagliante, mentre i due francesini Wil-
liam Vermont e Matthieu Vaxiviere si era-
no toccati alla prima tornata. Decisamente
più movimentata gara 2: Bonifacio è scat-
tato di nuovo bene – mentre Dario Capita-
nio, della Bvm non riusciva neanche a
prendere via per un problema al cambio -
ma la gara è stata sospesa per un botto a tre
all’uscita del semaforo che ha coinvolto
Gachet, Korneev e il “principino” Schaum-
burg-Lippe. Al restart Fuoco si è fatto
soprendere da De Vries, che si è lanciato
all’inseguimento di Bonifacio.