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Dario Sala
Con le vittorie di Michel Nykjaer e Pepe Oriola, il WTCC in
Marocco ha finalmente respirato un po' di aria fresca. Non ce
ne vogliano i “senatori” della categoria, non li si sta certo met-
tendo in discussione, ma vedere due nomi nuovi sul gradino
più alto del podio ha sicuramente fatto molto bene ad una
categoria spesso accusata di ruotare, da anni, attorno agli stes-
si nomi. Sul circuito ai piedi della catenamontuosa dell'Atlan-
te – una combinazione di lunghi rettifili, frenate possenti e
chicanes – i piloti più esperti si sono forse fidati troppo delle
proprie capacità, arrivando così a commettere degli errori a
volte clamorosi. Al contrario, i giovani sono arrivati a podio.
Nykjaer hamesso sotto pressione Tarquini portandolo a quel-
la sbavatura che gli ha permesso il sorpasso, mentre Oriola ha
resistito per tutta la gara ad un mastino come Yvan Muller. Il
catalano, divenuto il più giovane pilota ad aver vinto una gara,
si è tenuto dietro il pluricampione portando a casa, così come
il danese, un successo più che meritato. Non capita spesso che
il WTCC regali alle statistiche due vincitori inediti nello stes-
so appuntamento. Ecco perché la lente di ingrandimento può
posarsi su questi due piloti che non sono degli ex formulisti
che hanno ripiegato sulle ruote coperte, ma dei veri e propri
prodotti del Turismo.
WTCC
NYKJAER-ORIOLA
IL NUO
CHE A
