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ELMS
GARA A SILVERSTONE
Alfredo Filippone
Partenza bagnata, stagione fortunata ?
Pare proprio di sì. L’European Le Mans
Series, con la gara d’apertura a Silversto-
ne, ha centrato il primo obiettivo: dimo-
strare che ha una ragione d’essere e che
può continuare a vivere. Le 23 vetture in
pista spazzano via i dubbi della scorsa
stagione, quando la serie varata da
Patrick Peter si arenò dopo due gare per
mancanza di concorrenti. Ora completa-
mente sotto l’egida dell’ACO, l’ELMS fa
da utile spalla alla sorella maggiore, il
WEC. Al quale era abbinata in questo
weekend d’avvio, anche se per gli appun-
tamenti successivi, l’ELMS condividerà
il cartellone soprattutto con la World
Series by Renault, in un accostamento
del tutto inedito. La gara inglese, invece,
non ha dato responsi molto credibili sul
piano sportivo. Colpa del diluvio che ha
caratterizzato la gara e costretto gli orga-
nizzatori ad uno stop definitivo a qua-
ranta minuti dal termine, quando ormai
l’acqua in pista era troppa, con rivoli che
attraversavano persino il rettifilo e la
visibilità scarsissima.
TANTI I BRAVI
PILOTI EX FORMULE
La vittoria della Zytek del Jota Sport con
Simon Dolan e Oliver Turvey, è stata
propiziata dalle vicende di gara con dap-
prima il caos del cambio gomme subito
dopo il via e poi gli errori degli uni e degli
altri. Ma la vettura inglese aveva conqui-
stato la pole, confermandosi quindi fra le
favorite. In questo novero c’è anche l’al-
tra Zytek del team Greaves, la Morgan-
Judd e beninteso le varie Oreca 03 Nis-
san dei team Thiriet, Boutsen, Murphy e
Race Performance. Fra le vetture france-
si, ha stupito positivamente soprattutto
quella del team svizzero Race Perfor-
mance, molto ben guidata da Patrick
Niederhauser e Michel Frey. Buono
anche il debutto della nuova alpine Nis-
san, gestita dal team Signatech e desti-
nata a rinverdire gli allori dello storico
marchio francese. Pierre Raguès e Nel-
son Panciatici saranno certamente fra i
protagonisti, ed è interessante notare
come l’ELMS 2013 proponga una quan-
tità impressionante di ottimi giovani
piloti dirottati dalle formule. Uno sboc-
co interessante per loro e un ringiovani-
mento dei quadri che farà molto bene al
mondo dell’endurance.
PORSCHE RINGRAZIA
LA SAFETY-CAR
In GTE, ottimo livello, come previsto, e
battaglia a tre fra Porsche, Ferrari e
BMW. Il risultato lascia un po’ d’amaro
in bocca ai team del Cavallino, che ave-
vano dominato in prestazioni durante le
prove, ma sono stati beffati dalla Porsche
Proton di Gianluca Roda-Nick Tandy-
Christian Ried in gara, complice la safe-
ty-car che ha poi sancito lo stop definiti-
vo alla gara, entrata in pista quando era
iniziata da un soffio la danza degli ultimi
pit-stop. A perdere di più è stata la Fer-
rari JMW di Andrea Bertolini e Joel
Camathias, che sull’acqua andava come
un missile e si è dovuta accontentare del
quarto posto. Ci sono rimasti male anche
gli inglesi del debuttante RAM Racing,
che avevano dominato le prove, comun-
que andati a podio con entrambe le vet-
ture di Griffin-Mowlem (secondi) e
Jeannette-Montecalvo (terzi) mentre la
vettura di punta dell’AF Corse, con Fede-
rico Leo–Marco Cioci–Piergiuseppe
Perazzini, era già fuori dai giochi. Il team
piacentino si consola con la seconda
piazza di Andrea Rizzoli–Lorenzo
Casè–Stefano Gai nella categoria GTC,
dove ha prevalso la BMW dell’Ecurie
Ecosse.
Nella LMGTE
successo
della Porsche
L'ORDINE DI ARRIVO
SABATO 13 APRILE 2013
1 -
Turvey–Dolan (Zytek Z1-Nissan) – Jota – 48 giri
2 -
Niederhauser–Frey (Oreca 03-Judd) – Race Performance – 4”619
3 -
Thiriet–Hirschi (Oreca 03-Nissan) – Thiriet – 5”485
4 -
Panciatici–Raguès (Alpine-Nissan) – Signatech – 3’54”005
5 -
Ried–Roda–Tandy (Porsche 911 RSR) – Proton – 4’00”704
6 -
Mowlem–Griffin (Ferrari F458) – RAM – 1 giro
7 -
Jeannette–Montecalvo (Ferrari F458) – RAM- 1 giro
8 -
Bertolini–Camathias (Ferrari F458) – JMW – 1 giro
9 -
Ayari–Pons (Oreca FLM 09) – Endurance Challenge – 2 giri
10 -
Millroy–Smith–McCaig (BMW Z4) – Ecosse – 2 giri
11 -
Brière–Dragoneau–Hatshorne (Oreca 03-Nissan) – Boutsen – 2 giri
12 -
Perrodo–Collard–Crubillé (Porsche 911 RSR) – Prospeed – 3 giri
13 -
Rizzoli–Gai–Casè (Ferrari F458) – AF Corse – 3 giri
14 -
Milesi–Henzler–Narac (Porsche 911 RSR) – IMSA – 4 giri
15 -
Porta–Brandela–Raffin (Lola B11/40-Judd) – DKR – 5 giri
16 -
Leo–Perazzini–Cioci (Ferrari F458) – AF Corse – 5 giri
17 -
Bachelier–Mallegol–Blank (Ferrari F458) – AF Corse – 6 giri
18 -
Hartley-Patterson (Oreca 03-Nissan) - Murphy - 7 giri