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EUROCUP F.RENAULT
GARE AD ALCANIZ
Massimo Costa
Diciamo la verità: quando si è abbassata la
bandiera a scacchi di gara 1 e sul traguar-
do sono transitati in fila quasi indiana
quattro piloti francesi, al volante di mono-
posto gestite da tre diverse squadre tran-
salpine, l’invidia è stata tanta. Nel campio-
nato per giovani riconosciuto da sempre
come il più importante del mondo, la Fran-
cia ha saputo proporre quattro talenti indi-
scussi come Matthieu Vaxiviere, Esteban
Ocon, Pierre Gasly e William Vermont e
squadre come Tech 1, ART Junior e ARTA.
Mai vista una cosa del genere in tempi
recenti e ci domandavamo quando mai
avremo quattro brillanti italiani davanti a
tutti, team compresi. La “moria” degli
azzurri in campo internazionale, a questi
livelli, è ben nota e non è neanche il caso di
scagliarsi contro la solita CSAI (ma maga-
ri contro le scelte sbagliate di genitori o
presunti manager) perché non è che la
FFSA faccia più di tanto. I suddetti giova-
ni francesi sono per lo più cresciuti nella
Formula Academy, la serie monogestione
della Federazione, ma per esempio Vaxi-
viere è stato abbandonato al suo destino
benché abbia vinto quel campionato nel
2011,
Ocon ha pure dovuto prendere la
licenza italiana per correre perché osteg-
giato dalla FFSA che nel 2012 gli voleva
imporre di gareggiare nell’Academy e non
in Renault 2.0, Vermont si arrangia da
tempo da solo, Gasly sembra essere invece
nelle grazie parigine. Ma tant’è, Vaxiviere
è stata la grande sorpresa del primo appun-
tamento stagionale. Nel 2012 aveva deluso
parecchio, era tra i dispersi o i non perve-
nuti benché se ne dicesse un gran bene. Ma
non si è arreso e rimasto in Tech 1 ecco il
salto di qualità. Due pole, due vittorie sia
con pista bagnata sia con l’asfalto asciutto.
Gran fine settimana per la squadra di
Simon Abadie che ha registrato anche il
secondo posto in gara 2 di Egor Orudzhev
e sempre in quella frazione il terzo di Gasly.
ORUDZHEV SORPRENDE
PRIMI PUNTI PER D’AGOSTO
Il russo Orudzhev, al debutto nell’europeo,
arriva dalla francese Academy e dopo un
paio di gare nella Renault ALPS 2012 si è
lanciato in questa avventura grazie al sup-
porto di SMP Formula, un progetto russo
che coinvolge due branchie dell’automobi-
lismo: formule e gran turismo. Al momen-
to, Orudzhev sembra essere il diamante
grezzo da lavorare e lo dimostrano il setti-
mo e il secondo posto ottenuti ad Alcaniz
oltre alla prima fila conquistata per gara 2.
Non sono mancati all’appello gli inglesi
Jake Dennis e Oliver Rowland, entrambi
appoggiati dalla Racing Steps Foundation,
ma divisi tra Fortec eManorMP. Due quin-
ti posti per Dennis, un decimo e un terzo
per Rowland. L’atteso Ocon, del program-
ma Lotus Junior, ha disputato una bella
prima corsa classificandosi secondo, nella
successiva frazione ha navigato (è il caso di
dire) in sesta posizione, lontano dal podio.
Vermont ha fatto valere la sua esperienza
e con ARTA ha piazzato un quarto e un
decimo posto. Chi ha deluso, nel senso che
ce lo aspettavamo in prima fila, è stato
Nyck De Vries. Il giovane del programma
Junior McLaren ha totalizzato un nono e
un settimo posto con la monoposto della
Koiranen. Un po’ poco, ma avrà tempo per
rifarsi. Weekend magro per gli italiani.
L’unico a punti è stato Ignazio D’Agosto,
ottavo nella difficile seconda corsa, ma in
gara 1 ha pagato caro il problema di natu-
ra elettronica che gli ha fatto saltare tutto
il secondo turno libero del venerdì. Luca
Ghiotto è stato grande in qualifica 2, risul-
tando secondo, ma in gara dopo essere sci-
volato quinto è uscito di pista concluden-
do poi nelle retrovie. Il team Prema, unico
italiano presente, aveva anche Bruno Boni-
facio che per due volte ha visto il traguar-
do ai margini della top ten.
Luca Ghiotto