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FORMULA 1
ANTEPRIMA MONTMELÒ
Stefano Semeraro
L’onore smarrito della Spagna resta appeso al suo mascellone.
Con il Real e il Barça fuori dalla Champions League, Rafa Nadal
ancora alle prese con i problemi al ginocchio e la soluzione scan-
dalosa del processo al dottor Fuentes che indigna tutto lo sport,
agli iberici non rimane che affidarsi a FernandoAlonso per ritro-
vare un po’ di ottimismo. Certo, direte voi, c’è la Moto GP con il
triumvirato spagnolo in testa, ma quello ormai sembra un cam-
pionato nazionale, più che un mondiale aperto a tutti. La F.1
invece, sta vivendo una nuova stagione intensa e incerta, e alla
vigilia del GP di casa è l’hombre asturiano che tutti guardano con
attenzione. La Red Bull ha messo il muso avanti, la Ferrari ha
pagato dazio alla sfortuna, la Lotus è sull’orlo del boom defini-
tivo, laMercedes affila i denti, la quinta gara dell’anno, con i cur-
voni veloci e i lunghi rettilinei del Montmelò rappresenta il
debutto europeo del campionato e potrebbe trasformarsi in una
nuova svolta dell’annata, almeno per Fernando e la Ferrari. Lo
spagnolo gioca in casa, per lui ci saranno bandiere e tamburi, ma
anche molta pressione. Da quando ha iniziato a correre in F.1,
nel GP di Spagna Fernando ha raccolto un 13° posto con la
Minardi nel 2001, poi sei podi fra i quali tre vittorie, lapiùmemo-
rabile forse quella del 2006 che con la Renault lo lanciò verso il
secondo titolo iridato sotto gli occhi del re Juan Carlos, anche
lui allora un po’ meno svalutato di oggi.
CON LA FERRARI
MAI VINCITORE
Con laFerrari lo spagnoloha raccoltodue podi e unquintoposto,
ma non ha mai vinto. C’è un conticino da far quadrare. Ci sono
le ragioni del cuore da rispettare facendole combaciare con i cal-
coli per il mondiale.
«
Le vittoriedel 2006aBarcellona, del 2010aMonza edello scor-
so anno a Valencia sono senza dubbio quelle che mi hanno dato
più emozioni», spiega il diretto interessato. «Il tifo spagnolo è
incredibile, si fa sentire sin dalle prime libere del venerdì, e que-
sto a volte ti aiuta a trovare quel decimo che ti serve sul giro.
Ascolti tutto l’entusiasmo che mettono a sostenerti e vuoi esse-
re sicuro di dargli qualcosa da festeggiare». Ecco, proprio qual-
che decimo inmeno servirà alla Ferrari per migliorare la perfor-
mance in qualifica che fino ad ora l’ha penalizzata nelle prime
quattro uscite. In gara le Rosse – problemi al DRS a parte – han-
no dimostrato di reggere e anche superare il ritmo delle avver-
sarie, ma per sfruttare al pieno le doti della F138 serve partire
avanti sulla griglia. A Barcellona poi, si riproporrà il tema più
scottante di questo inizio di stagione, la gestione delle gomme.
L’alto carico aerodinamico imposto dalle caratteristiche della
pista – veloce ma tendenzialmente con molte curve da affronta-
re in appoggio e dove comunque la trazione è fondamentale – e
la sabbia che spesso invade il tracciato rendono la questione
ancora più complessa. La Pirelli porterà le gomme medie e le
dure, ma con le duremodificate nellamescola (più simile a quel-
la dello scorso anno) in modo da renderle meno “evanescenti”.
Nonostante ciò il numero dei pit-stop potrebbe salire, con con-
seguente aumento di importanza della strategia e, perché no,
della fortuna. Ancora una volta toccherà ad Alonso tirare le som-
me di tutte le variabili e provare a rilanciare sulla pista di casa
le chance di Maranello per il mondiale. Dimostrando che la Spa-
gna ha almeno ancora un Grande su cui puntare.
Più gomme dure
per i giovani
Oltre alla modifica della mescole delle
gomme “dure”, la Pirelli ha confermato
che in Spagna ci sarà un treno
supplementare di gomme a disposizione
dei team per le libere del venerdì. Non si
tratterà, però, di gomme esclusivamente
dedicate ai “rookie”, come era stato
ventilato in un primo tempo, anche se
pensate anche per loro. «Come permesso
dal regolamento forniremo un treno
suppletivo di gomme dure – ha spiegato il
boss del motorsport Pirelli Paul Hembery
–
è qualcosa che vogliamo fare per
incoraggiare tutte le scuderie a girare di
più nelle libere del venerdì, specialmente
per quanto riguarda i giovani piloti, e per
dare al pubblico lo spettacolo a cui ha
diritto».