24
FORMULA 1
GP SPAGNA
Massimo Costa
Il muso duro di Ross Brawn era divenuto
ancora più ispessito. Lewis Hamilton pare-
va abbacchiato come un Paperino qualsia-
si, Nico Rosberg verificava se tra i bei capel-
li biondi fosse spuntato qualche precoce
filamento bianco. In Mercedes si fanno
venire il mal di testa soprattutto se fanno
riunioni valanga, come accaduto nel dopo
GP, senza ricavarne nulla. Incredibile come
cambi tutto in 24 ore nel box Mercedes.
Sabato lasciano il paddock con l’etichetta di
dominatori, domenica sera sembrano i più
stolti. Rosberg è stato laconico: “Non sap-
piamo perché siamo così lenti sulla distan-
za. Non è questione di anteriore o posterio-
re perché il degrado è comune su tutte e
quattro le gomme”. Un bel mistero, non c’è
che dire. Rosberg sta vivendo un’annata
molto importante. Nel confronto con
Hamilton sta reggendo molto bene e, anzi,
è lui che da due GP si mette dietro l’ingle-
se in qualifica ottenendo sonanti pole. Il
tedesco in gara, nella prima fase, ha tenu-
to un buon ritmo tanto che pensava di poter
riuscire a centrare il colpaccio: “Anche se
sapevo che quelli dietro di me erano più
veloci, mi sembrava di avere un buon ritmo
e dopo la sosta ho pensato che potevo
tenerli tutti alle spalle. Invece è andata
diversamente e trovo incredibile quello che
è accaduto, non potevo fare nulla, ero com-
pletamente senza aderenza”.
Se è incredibile per Rosberg, non azzardia-
mo pensare quello che deve essere capita-
to a Hamilton, precipitato fuori dalla zona
punti come avesse una zavorra alle caviglie.
Per lui hanno anche dovuto cambiare stra-
tegia, portandola da tre a quattro soste
altrimenti non avrebbe concluso la gara:
“
Non riuscivo a far funzionare le gomme”,
ha detto scuotendo la testa. Considerando
che non stiamo parlando di un pivellino,
ma di Hamilton, non vale neanche la pena
banalizzare dicendo che il pilota britanni-
co non è gentile con le gomme e cose di que-
sto genere. Il problema reale risiede nella
W04 e in queste gomme che condizionano
in maniera abnorme il rendimento delle
vetture.
Dopo i sorrisi del sabato,
alla Mercedes sono ripiombati
ai soliti problemi della gara
