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Stefano Semeraro
La giornata dei sogni. Quella in cui tutto fila via
liscio, perfetto, anche quando di mezzo ci sono
rischi da prendere e calcoli da fare, l’equazione
che ti sembra di conoscere a memoria:
Ferrari+Alonso+Massa=trionfo.
La giornata ideale per i ferraristi, ovviamente,
che nel GP di casa di Re Fernando hanno stron-
cato la concorrenza, Red Bull in testa, in una
maniera che pochi, forse nessuno, avrebbe
immaginato il sabato. Primo Nando e terzo il
vice-re Felipe, stretti come un gelato a biscotto
sull’uomo di ghiaccio, il supercoriaceo Kimi
Raikkonen, l’unico capace di rosicchiare un po’
di gloria nel giorno della festa rossa.
Per Alonso è la vittoria numero 32 in carriera,
superato Nigel Mansell davanti a lui restano solo
l’inarrivabile Michael Schumacher (91), Alain
Prost (51) e Ayrton Senna (41). Prima del GP di
Spagna in classifica era a 30 punti da Sebastian
Vettel, ora il distacco è sceso a 17 punti (13 dal
secondo, Raikkonen). Ha vinto 2 gare su 5 di
quelledisputate, l’uomodelleAsturie,ma soprat-
tutto sul tracciato di casa ha capito che quest’an-
no il terzo mondiale, il primo con la Ferrari, è
qualcosa più di un sogno o di una speranza. Del
resto a Barcellona aveva già vinto due volte in
passato, ma mai con la Rossa: le regola del “non
c’è due senza tre” è di buon auspicio.
Il venerdì gli uomini di Maranello avevano capi-
to che la F138 aveva il passo giusto per la vitto-
ria, il sabato era arrivata una piccola doccia fred-
da con quelle qualifiche un filo sotto le attese, la
terza fila cheperMassa, penalizzatoper un incro-
cio di traiettorie, si era trasformata addirittura in
nono posto. La domenica, con una prova quasi
hegeliana nella sua spietata razionalità, dopo la
tesi e l’antitesi è arrivata la sintesi.
Quella che ha messo insieme la strategia a quat-
tro soste (contro le tre dellaLotus), il talento stre-
pitoso di Alonso, capace di liberarsi la pista con
una partenza fulminea e un sorpasso da leggen-
da alla terza curva, dove si è bevuto all’esterno
sia Raikkonen sia Hamilton, e infine la vena
ritrovata di Massa, di nuovo sul podio.
«
L’ho sempre sostenuto – ha detto l’ingegner
Stella – con i primi giri di Fernando bisognereb-
be farci un dvd e mostrarlo alle scuole di pilotag-
gio». Altro che tensione dovuta al fatto di corre-
re in casa, Alonso le emozioni sa usarle come
benzina. Con quel rischio calcolato infatti, si è
attaccato agli scarichi di Vettel, secondo dietro il
polemanNico Rosberg. Dopo il primo stop al 10°
giro, lo ha saltato, al 13° passasggio era virtual-
mente primo. Un primato che dopo metà gara,
al netto della girandola delle soste, ha iniziato a
consolidare, e che si è preso definitivamente con
il sorpasso su Raikkonen al 39esimo giro (grazie
alla gomme fresche), chiudendo con 9 secondi di
vantaggio e annullando anche il rischio dovuto
ad una foratura verificatasi alla 49esima torna-
ta, appena prima del quarto e ultimo pit-stop
(
peraltro anticipato di due giri).
«
E’ stata una emozione fantastica, grazie di esse-
re qui, so che con la crisi economica che c’è in
Spagna questo è stata una spesa extra», ha det-
to dal podioFernando davanti ai 95mila del pub-
blico, perfetto anche nella scelta dei tasti da toc-
care dopo la vittoria. «La gara è stata relativa-
mente facile dal punto di vista del traffico. Sape-
vamo che ci serviva un po’ di pista pulita, per
quello ho tentato il sorpasso. Dopo il primo pit-
stop ho iniziato a sentire che avevo il controllo
della gara, ma fino alla fine non si sa mai quan-
to dureranno le gomme, poi c’era Kimi che ave-
va una strategia diversa dalla nostra da tenere
sotto controllo». Prima della premiazione è arri-
vata anche la telefonata live del Presidente Mon-
tezemolo. «Gli ho detto che in due sul podio non
era male – ha sorriso Fernando – del resto se lo
merita, il nostroèunpresidente carismatico, uni-
co. E oggi abbiamo capito che la F138 è unamac-
china in grado di lottare con i migliori, e con la
quale possiamo sperare di vincere il campiona-
to».
Per la Ferrari una giornata perfetta, anche se Ste-
fano Domenicali, come è nel suo ruolo, frena
sugli entusiasmi precoci. «Siamo contentissimi,
per noi, per i piloti, per chi sta a casa. Ma abbia-
mo vinto solo una gara, e siamo ancora all’inizio
del campionato, le nostre ambizioni sono di un
altro tipo. Quindi felicità, sì, ma anche molta,
molta calma».
Stretegia perfetta,
macchina veloce,
Alonso immenso
e Massa tornato
ai suoi livelli. Dopo
cinque gare
il campionato è
apertissimo.
Resta da migliorare
la performance in
qualifica, ma questa
Ferrari può lottare
per il campionato