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L'ORDINE DI ARRIVO
SABATO 18 MAGGIO 2013
1.
Bouffier-Panseri (Peugeot 207 S2000) in 2.41'58"2
2.
Kopecky-Dresler (Skoda Fabia S2000) a 39"8
3.
Sarrazin-Renucci (Mini JCW S2000) a 1'37"6
4.
Breen-Nagle (Peugeot 207 S2000) a 1'40"8
5.
Delecour-Savignoni (Peugeot 207 S2000) a 3'25"0
6.
Maurin-Klinger (Ford Fiesta Rrc) a 3'37"6
7.
Aigner-Jurgen (Subaru Impreza STi R4) a 6'21"1
8.
Leandri-Jamoul (Peugeot 207 S2000) a 8'47"8
9.
Bonnefis-Fournier (Renault Mégane RS) a 9'16"8
10.
Raoux-Mazotti (Peugeot 207 S2000) a 7'30"3
Il campionato
1.
Kopecky 146, 2. Breen 109, 3. Bouffier 69, 4. Delecour 48, 5. Ketomaa 39, 6.
Aigner 25, 7. Monzon 24, 8. Moura 24, 9. Sarrazin 24, 10. Baumschlager 23.
Non era obbligato a vincere, Jan Kopecky.
Primo in tre delle prime quattromanche del-
l’eurorally, il ragazzone céco (
sotto
)
aveva
messo insieme un bottino sufficientemente
ricco da permettergli di gareggiare in difesa
senza compromettere la sua corsa al titolo.
Non l’ha fatto, ha provato fin quasi alla fine
a riacchiappare Bryan Bouffier. Per legitti-
mo orgoglio. E l’orgoglio gli ha permesso di
portare a casa un utilissimo secondo posto
che, avesse sotterrato in anticipo l’ascia di
guerra, i capricci del motore avrebbero mes-
so a rischio. Non è successo: troppo lontani
per alitargli sul collo, Stéphane Sarrazin con
la Mini Regionale e Craig Breen con la 207
della SaintéLoc gli sono finiti dietro.
L’ORGOGLIO DI KOPECKY