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DTM
GARA A BRANDS HATCH
Claudio Pilia
Il dominatore di Brands Hatch è statoMike
Rockenfeller: la seconda prova stagionale
del DTM, di scena nell’angusto saliscendi
alle porte di Londra, è stata infatti appan-
naggio dell’Audi e del pilota tedesco il qua-
le, a seguito di una lunga astinenza iniziata
dopo la gara di Zandvoort del 2011, è torna-
to a calcare il gradinopiùaltodel podio. Ere-
ditata la pole position daMartin Tomczyk –
retrocesso in fondo allo schieramento a cau-
sa della vettura trovata sottopeso -, ‘Rocky’
ha condotto il gruppo dall’inizio alla fine,
controllando il passo durante tutti e i 98 giri
nel tracciato “indy” d’Oltremanica, chiu-
dendo con un vantaggio di 7”641 sul primo
inseguitore. Una vittoria netta, ma non per
questo priva di insidie. La principale, per
lui, è stata la BMW guidata da Augusto Far-
fus. In piena bagarre per quasi due terzi di
gara, un problema di natura elettronica
legato al cambio ha costretto il brasiliano al
ritiro nel rettifilo dei box, fermandosi sul-
l’erba a lato della griglia di partenza e
lasciando, di fatto, via libera al pilota Audi.
Grazie a questa nuova vittoria, Rockenfeller
ha conquistato anche la vetta del campiona-
to, seppure di una sola lunghezza nei con-
fronti di Bruno Spengler. Il canadese della
BMW, e campione in carica, da parte sua ha
portato a casa un podio importante, positi-
vo per rimanere a contatto col vertice del
campionato, difendendosi strenuamente
dagli attacchi di uno scatenato Gary Paffett.
Il pilota del team Mercedes HWA, 11esimo
in griglia di partenza, è stato autore di diver-
si sorpassi e di un’ottima gestione e lettura
della gara nel finale, resistendo alla pressio-
ne del compagno Robert Wickens e del roo-
kieMarcoWittmann. Tuttavia, l’ottima pro-
va del collaudatore della McLaren in F.1 è
stata “ridimensionata” dai commissari a
causa di una penalità di 5 secondi - aggiun-
ti al tempo complessivo di gara - per non
aver sufficientemente “alzato il piede”
durante una situazione di bandiere gialle.
Un vero peccato per lui aver dovuto dire
addio al podio dopo una così bella perfor-
mance.
WICKENS SUL PODIO
PAFFETT PENALIZZATO
La gioia del podio alla Mercedes l’ha quin-
di regalata RobertWickens, che così ha dato
modo di issare due bandiere canadesi sul
cielo britannico, essendo connazionale del
pilota della BMW Spengler. Dopo una qua-
lifica estremamente difficile, per la Casa di
Stoccarda questo piazzamento è risultato di
grande peso, oltre che una vera e propria
boccata d’ossigeno. Il poleman “virtuale”
Tomcyk, retrocesso in fondo al gruppo dopo
la già citata penalità in sede di verifica post-
qualifica, ha chiuso in 14esima posizione,
dopo aver assaporato la zona punti sino a
metà gara. Al 38esimo giro, un tentativo
troppo azzardato di Roberto Mehri lo ha
mandato in testacoda alla curva Graham
Hill e lo ha costretto a una lunga escursio-
ne sulla via di fuga in erba; ovvia e sconta-
ta la penalità per l’iberico, così come per
Adrien Tambay, che pochi giri prima ha
tamponato il posteriore-destro della M3 di
Andy Priaulx alla curva Druids. Weekend
storto, infine, per il nostro Edoardo Morta-
ra. Nono in griglia di partenza, un buon
avvio gli ha permesso subitodi lottare e risa-
lire fino alla settima posizione conservan-
dola per diversi giri, ma alcune penalità
inflitte dai commissari dopo il primo (un po’
tardivo) pit-stop hanno stroncato ogni vel-
leità. “Ho dovuto alzare il piede per cinque
secondi. Ovviamente, questo mi ha fatto
perdere molto tempo, perché qui a Brands
Hatch il gruppo è sempre molto compatto.
Poi, verso la fine” – ha aggiunto – “ho anche
ricevuto un drive-through e un problema
alla mia macchina mi ha costretto al ritiro”,
culminato con un impatto con le barriere
all’ultima curva. Ora il DTM si prepara a
un’altra trasferta fuori dai confini naziona-
li, nella vicina Austria e nel bellissimo – rin-
novato – circuito di Spielberg. Lì, dove
appena un anno fa, proprio EdoMortara ha
portato la sua Audi ad una strepitosa vitto-
ria. Il nostro portacolori riuscirà a ripeter-
si?