Dario Sala
Con la gara austriaca, il WTCC manda agli
archivi un fine settimana sul quale si discu-
terà a lungo. Nella seconda parte della ses-
sione di qualifica, i piloti usciti per il secon-
do tentativo cronometrato hanno in realtà
dato vita ad una processione. Uno dietro
l'altro in fila indiana. Nessuno voleva sor-
passare chi lo precedeva per non dargli il
vantaggio della scia, che su questo circuito
è determinante. Andando così piano (addi-
rittura 46 Km/h) il gruppo ha fatto scade-
re il tempo a disposizine e con esso la pos-
sibilità di poter effettuare il tentativo di
migliorarsi. Una situazione a tratti surrea-
le, che ha fatto scattare l'ira dei commissa-
ri sportivi i quali hanno stravolto comple-
tamente l'ordine di arrivo delle qualifiche.
Dodici piloti hanno cambiato posizione in
griglia ed ad ognuno è stata affibbiata una
multa da 3000 a 6000 euro per un totale
di 37.000! Un bel bottino. I piloti senza
ombra di dubbio hanno sbagliato e dar loro
delle multe è stato sacrosanto. Hanno dato
vita ad uno show discutibile e si spera che
questo non accada più. Sarebbe però bene
che i team parlino con la FIA e con gli orga-
nizzatori in modo chiaro affinché tutto
questo non si ripeta. Le parole usate
(...
danneggiano l'immagine del motorsport
e del WTCC in particolare...) sono suonate
un tantino esagerate. L'immagine del
motorsport non la si rovina con questi epi-
sodi, ma con gare noiose e comprensibili
solo agli addetti ai lavori, con i DRS e con
le gomme “Prime” e “Option” presenti da
altre parti. Credete davvero che il grande
pubblico oggi stia parlando di quanto sia
caduta in basso la serie grazie al compor-
tamento dei piloti in prova? Noi crediamo
di no. Anzi. Gli appassionati parleranno
della rimonta di Yvan Muller, della vittoria
di James Nash e dello spettacolo andato in
scena. Del danneggiamento dell'immagine
non importerà niente a nessuno. Ci sarà
sicuramente qualche commento negativo
nei confronti dei piloti, ma il tutto si ferme-
rà a questo. Esagerare con i termini, que-
sto si che danneggia.
MULLER ENTUSIASMA
CCN LA CRUZE
Archiviato l'increscioso episodio, il WTCC
si è comunque trovato con lo schieramen-
to di gara uno stravolto e con esso, molto
probabilmente anche il risultato. Michel
Nykjaer, scattato dalla pole, ha decisamen-
te meritato la vittoria. Questo non si discu-
te, ma è chiaro che il risultato non sarebbe
stato così scontato in caso di procedimen-
72
WTCC
GARE AL SALZBURGRING
to normale. La rimonta di Muller, scattato
tredicesimo, l'ha detta lunga sul potenziale
dell'alsaziano. Sui lunghi rettifili del circui-
to austriaco, la Cruze si è esaltata e, una vol-
ta capito come non distruggere le gomme,
è stata pressoché imbattibile. Muller se ne
va dall'Austria sicuro di aver lasciato per
strada almeno una vittoria, ma con ottanta
punti di vantaggio su Gabriele Tarquini,
incappato in un fine settimana diverso da
quello che si aspettava.
HONDA NEGATIVA
TRAVOLTA DALLE PENALITÀ
La Honda sapeva che qui avrebbe avuto
vita dura per via delle velocità di punta e
del fatto che correva su questa pista per la
prima volta. Il non poter combattere per le
primissime posizioni voleva però dire
aspettarsi di stare a ridosso del podio. Inve-
ce, prima la penalizzazione e poi l'ala poste-
riore fuori di qualche millimetro (inin-
fluente ai fini della prestazione) da quanto
previsto dal regolamento hanno spedito
tutte e tre le Civic in fondo allo schieramen-
to di gara uno. In gara due, partendo nelle
prime file e pur svantaggiate le Civic si sono
difese conquistando il terzo e quarto posto
con Norbert Michelisz e Tiago Monteiro a
dimostrazione che si potevano ottenere bei
risultati che avrebbero reso meno pesante
la fuga di Muller. Con la Honda fuori dai
giochi per la lotta alla vittoria, la scena è
stata presa da James Nash che ha vinto la
sua prima gara nelWTCC. Cosa questa vali-
da anche per la Bamboo che da sempre vie-
ne considerata come una squadra molto
valida, capace di mettere in pista macchine
ben preparate. Richard Coleman si è tolto
finalmente la soddisfazione che aspettava.
Peccato che a gioire non sia stato anche
Alex MacDowall rimasto indietro per le
penalizzazioni ed episodi sfortunati. Un
peccato, perché anche lui sembrava aver il
passo per qualcosa di più. Intanto Nash è
diventato il settimo vincitore in dieci gare.
Altro che danno di immagine.