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RENAULT 3.5
GARA A MONACO
SORENSEN TORNA
PROTAGONISTA
Gli stessi pensieri che vorrebbe iniziare a
farsi passare per la testa Sorensen. Il pilota
Junior della Lotus, in forza nel team Cha-
rouz, era uno dei candidati al titolo dopo la
convincente stagione 2012 da debuttante.
Ma tutto gli è andato storto tra Monza e
Alcaniz. Finalmente, le cose sono andate a
posto e Sorensen, guarda caso, si è fatto
vedere ai piani alti della classifica. Partito
dalla seconda fila, il danese ha superato
Jazeman Jaafar prendendosi la seconda
posizione alla Sainte-Devote e non mollan-
dola più. Ora Sorensen ha 21 punti, ancora
pochi certamente per poter pensare a qual-
cosa di grande, ma il campionato è ancora
molto lungo e questo fine settimana c’è già
Spa, dove lui è sempre andato fortissimo.
POTERE AI ROOKIE
JAAFAR E SAINZ
Le sorprese di Monaco portano il nome di
due rookie: Jazeman Jaafar e Carlos Sainz.
Ilmalese del teamCarlinha firmato il primo
tempo di Gruppo nella qualifica ed è così
partito dalla prima fila. Un sogno vero per
lui che fino ad ora non aveva troppo convin-
to. Ma nel Principato, questo ragazzino che
si è costruito l’esperienza condiverse stagio-
ni nella F.3, ha interpretato bene macchina
e feeling col circuito, piazzando un colpo da
maestro. Non ha azzeccato il via, facendosi
superare da Sorensen, ma il terzo posto
finale è unpremionotevole. Anche per il suo
sponsor Petronas, che da sempre lo appog-
gia e vuole portarlo ai massimi livelli del
motorsport. Sainz, invece, era al debutto
assoluto. Lo ricordiamo ai test di fine 2012
tra Montmelò ed Alcaniz, poi per lui il pro-
gramma Red Bull Junior ha scelto la GP3.
Che gli va stretta, e lohadimostrato aMona-
co. Firmato un accordo con la Zeta Corse,
ricevuto l’assenso di Helmut Marko, Sainz
ha subito convinto nel turno libero e in qua-
lifica ha colto un inatteso terzo tempo che
poteva anche essere il secondo di Gruppo se
non il primo senza un errore nel suo giro
finale alla variante della Piscina, in uscita.
In gara ha superato subito Magnussen in
partenza, poi ha cercato di mettere pressio-
ne a Jaafar. Ma a un certo punto, il pedale
del freno si è allungato e per Sainz non c’è
stato niente da fare, dovendo cedere a
Magnussen e Da Costa. Ma il sesto posto è
comunque un risultato di grande spessore
tanto che il madrileno di 18 anni sarà al via
anche della tappa di Spa.
MAGNUSSEN E DA COSTA
PENSANO AI PUNTI
VANDOORNE GRAZIATO
I due grandi contendenti al titolo non han-
no particolarmente impressionato a Mon-
tecarlo. Kevin Magnussen e Antonio Felix
Da Costa sono stati sempre a contatto, col
danese alla fine quarto e il portoghese quin-
to. Magnussen rimane saldo al comando
del campionato grazie anche al weekend
storto di Stoffel Vandoorne, mentre Da
Costa si è visto sopravanzare da Muller in
classifica generale e in pista dal neo arriva-
to Sainz, suo compagno non solo nel pro-
gramma Red Bull ma anche di apparta-
mento aMilton Keynes! Visto che non c’era
possibilità di andare sul podio, Magnussen
e Da Costa hanno pensato a prendere i pun-
ti . Vandoorne poteva lasciare Monaco con
un pesante rosso sulla licenza di guida inve-
ce la sua manovra pericolosa nelle prove
libere, quando nonostante da diversi
secondi vi fossero esposte le bandiere gialle
per l’uscita di Matias Laine alla Sainte-
Devote, poi “raggiunto” da Zoel Amberg, lui
è arrivato a tutta birra. Quando si è accordo
che stava per combinare un disastro, si è
volutamente in traversato, ma non ha evi-
tato l’impatto con la vettura di Amberg. In
pista stavano già operando i commissari e,
va detto, sul posto erano già transitato a
bassa andatura altri piloti. Tale manovra
poteva anche costare l’esclusione dal wee-
kend, o almeno il divieto di partecipare alla
qualifica, partendo così ultimo. Invece,
Vandoorne è stato graziato con appena cin-
que posizioni di penalità.
Solo nono Vandoorne,
graziato dai commissari