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INDYCAR
GARE A DETROIT
Marco Cortesi
Si è chiusa con due vincitori a sorpresa
la prima doppia gara nella storia recen-
te dell'IndyCar Series. Sulla Belle Isle
di Detroit, proprio sotto la sede della
Chevrolet, le vetture motorizzate Hon-
da hanno dominato al termine di due
corse da 70 giri comunque ricche di
colpi di scena.Mike Conway ha condot-
to con autorità gara 1. Chiamato all'ul-
timo dal team Coyne per rimpiazzare
Ana Beatriz, l'inglese non è mai appar-
so in difficoltà anche quando, a causa
delle tempistiche della safety-car, era
riemerso dai box in terza posizione.
Ripreso il comando nei confronti di
Ryan Hunter-Reay al 42° passaggio
con un attacco pulito, Conway ha
costruito un vantaggio impressionante
che ha poi amministrato nel finale
quando le sue gomme "rosse" hanno
iniziato a consumarsi. Fattore chiave
per lui proprio la capacità di gestire
meglio gli pneumatici morbidi. Hun-
ter-Reay ha terminato secondo dopo
una rincorsa disperata, mentre un
grande stint centrale di Justin Wilson
ha dato al team Coyne un doppio piaz-
zamento a podio. Gara 2 ha visto Simon
Pagenaud conquistare la propria prima
e sospirata affermazione nella serie
battendo il sorprendente James Jakes,
oltre allo stesso Conway. Il francese del
Sam Schmidt Motorsport ha tratto
grande vantaggio dalla scelta di mon-
tare le gomme morbide nella prima
fase di gara, rivelatasi ricchissima di
caution. Calzate poi le coperture più
dure, ha infilato Conway, in crisi con
l'usura, e ha ritardato l'ultima sosta ai
box, rientrando in pista con un gran
margine. Decisivi per Jakes una corsa
senza sbavature e il sapiente utilizzo
dei "push to pass" durante i 70 giri in
programma.
Mike Conway in lotta con Hunter-Reay e Wilson
Il sorprendente
James Jakes