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DTM
GARA S SPIELBERG
Claudio Pilia
Tre nomi in tre gare: è toccato prima ad
Augusto Farfus, quindi a Mike Rockenfel-
ler e ora pure a Bruno Spengler. È stato
infatti il canadese del team Schnitzer a
trionfare sui velocissimi rettilinei del Red
Bull Ring, tappa austriaca nella Stiria che,
come nel 2012, ha offerto grande spettaco-
lo. Alla prima vittoria stagionale nel DTM,
il campione in carica della serie ha saggia-
mente sfruttato la pole position per pren-
dere subito il comando della corsa e gestire
le varie fasi di gara, seppur perdendo la vet-
ta durante il valzer dei pit-stop, ma recupe-
randola poco dopo, lanciandosi verso un
successo che gli mancava dal 2012 e issan-
dosi in cima al campionato. In Austria, più
che negli altri due appuntamenti corsi in
questa stagione, le vetture di Monaco di
Baviera sono sembrate davvero irraggiun-
gibili ed il podio ne è stata la prova più lam-
pante. Già, perché a concedersi lo champa-
gne di fine gara sono stati anche Marco
Wittmann e TimoGlock, entrambi autori di
un’ottima dimostrazione di forza. Il distac-
co esiguo di Wittmann dal compagno di
marca ha certificato un passo invidiabile,
così come il passo dell’ex pilota di Formula
1.
Glock, infatti, scattato dalla dodicesima
posizione, ha sfoderato una gara superlati-
va, risalendo il gruppo fino a un podio su
cui in pochi (noi compresi) avrebbero
scommesso, facendo capire ai rivali di aver
già assimilato le dinamiche di un campio-
nato decisamente combattuto. Il doppio
piazzamento a podio di Wittmann e Glock,
però, ha messo sotto i riflettori la favola del
team MTEK, già tra i “Senatori” del Turi-
smo tedesco alla terza apparizione nel pad-
dock. Un risultato che, ai piani alti della
BMW, non è passato di certo inosservato.
Il nuovo team MTEK e il direttore Ernest
Knoors si meritano grandi complimenti”,
ha subito sottolineato Jens Marquardt,
gran capo di BMW Motorsport. “Alla loro
terza gara nel DTM, il nostro giovane roo-
kie Marco Wittmann e il nostro un po’
meno giovane rookie Timo Glock hanno
concluso in seconda e terza posizione
rispettivamente. Davanti a questo, bisogna
soltanto togliersi il cappello”.
WITTMANN SPEGNE
LE CHANCE DI MORTARA
Cappello che si è tolto anche Wolfgang
Ullrich per le “remuntade” di Mike Roc-
kenfeller e Mattias Ekstrom. I due, dopo
essere partiti dalla 13esima e 15esima
piazza, hanno potuto soltanto acconten-
tarsi di due posti in Top-5, confortandosi
dopo la mancata vittoria che, dodici mesi
fa con Edoardo Mortara, arrivò proprio
sul nastro d’asfalto della Stiria. E proprio
Edo” sembrava l’unico dell’armata Audi
a poter contrastare le BMW. Se non fosse
stato per Wittmann: “Ho fatto una parten-
za fantastica e ho superatoMarco”, ha det-
to, “ma sfortunatamente sono andato
troppo largo e ho dovuto rendere la posi-
zione”. Una polemica, quella del nostro
portacolori, nata da un episodio risalente
al 2012, come spiega ancora a motori
spenti: L’anno scorso, Martin (Tomczyk,
ndr) ha fatto un identico sorpasso nello
stesso posto e non fu punito. Davvero non
ne capisco il motivo. Ad ogni modo, ave-
vamo un’ottima macchina e un ottimo
passo. Stavo tenendo il passo delle due
BMW davanti a me, fino al contatto con
Wittmann. È un po’ fastidioso, perché la
mia gara è stata rovinata”. Mortara ha
ragione da vendere: vedersi buttare via
una corsa per una bagarre troppo accesa
con un avversario - senza peraltro che
quest’ultimo venga penalizzato - fa molta
rabbia, soprattutto quando si è visto
costretto a tornare ai box per cambiare
una gomma che, via via, si afflosciava, così
come la strategia e una gara che si stava
mettendo sui binari giusti. Un vero pecca-
to, che lo ha fatto finire nelle retrovie.
PILOTI MERCEDES
TROPPO NERVOSI
Lontano dai primi c’è finita anche la
Mercedes. Di nuovo. A salvare capra e
cavoli ci ha pensato Christian Vietoris,
bravo a portare un settimo posto che ben
fotografa il weekend della Casa di Stoc-
carda. Tante difficoltà e qualche colpo di
testa dei propri piloti pesantemente
punito. Il più eclatante è stato quello di
Gary Paffett, il quale è stato penalizzato
con uno stop-and-go per il tamponamen-
to (un po’ malizioso) ai danni di Martin
Tomczyk, forse dettato dalla frustrazio-
ne. Proprio Tomczyk è stato bersaglio di
numerosi attacchi, anche da parte dello
spagnolo Roberto Mehri, anch’esso
penalizzato dai commissari con una
sosta “indesiderata” ai box di 10 secondi.
Il prossimo weekend si disputerà al Lau-
sitzring, gara che le Mercedes dovrebbe-
ro digerire meglio – vedere anche il
secondo posto di Paffett nel 2012 -, ma
dove la BMW ha vinto proprio con il
festeggiato di ieri Bruno Spengler. Riu-
scirà a spuntarla, tra due settimane, la
Casa delle tre punte?
L’incredibile hat trck BMW
è stato degnamente festeggiato
nel dopo gara
Primo tra
gli altri”
Mike Rockenfeller
quarto al tragiardo
e secondo
in campionato