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Dalewski secondo nella gara del sabato
qualifica e nella prima frazione che ha con-
dotto dal via al traguardo, con inmezzo una
interruzione con bandiera rossa. Grande
concentrazione e determinazione per il
brasiliano che aveva vinto la corsa di aper-
tura a Vallelunga dove avrebbe sicuramen-
te bissato in gara 2 se non fosse stato elimi-
nato da De Vries. Bonifacio ha compiuto un
bel balzo in avanti in classifica generale
totalizzando 43 punti grazie al secondo
posto di gara 2 e riducendo il gap dal leader
Fuoco da 41 (dopo Imola) a 13 lunghezze.
Il calabrese del Ferrari Driver Academy,
anche a Spa raggiunto dai suoi concittadini
volati fino nelle Ardenne (è apparso in tri-
buna anche uno striscione di un Fuoco Fan
Club di Stoccarda, creato da emigrati della
sua regione!), in qualifica è stato pungente
come al solito risultando primo di Gruppo,
ma non riuscendo a siglare il miglior crono
assoluto. In gara 1, però, è rimasto coinvol-
to in un incidente che gli è costato una
penalità di 25” e dunque da secondo che era
si è ritrovato fuori dalla zona punti con
pesanti conseguenze sulla classifica. Fuoco
dapprima ha spinto sull’erba, nel corso del
1
° giro e sul rettifilo che segue il Raidillon,
Ghiotto, poi sul dritto si è agganciato con
Egor Orudzhev. Situazione difficile per
Fuoco, che era stretto in mezzo al compa-
gno e al russo. Orudzhev, dopo il contatto
con le gomme del pilota Prema, è schizzato
via verso l’interno transitando davanti a
Fuoco che miracolosamente lo ha evitato,
ma venendo colpito in pieno da Ghiotto. In
gara 2, Fuoco si è accontentato del terzo
posto finale pensando ai punti.
LA REAZIONE
DI GHIOTTO
Abbacchiato per quanto accaduto in gara 1,
Ghiotto ha mandato giù il boccone amaro
e nella seconda corsa ha saputo trovare la
reazione del campione. Partito quarto, ha
dapprima superato Orudzhev, poi Fuoco
infine si è lanciato alla caccia di Bonifacio
passandolo bene a Les Combes. Era il più
rapido in pista Ghiotto, forte anche di un
assetto che evidentemente aveva qualcosa
in più rispetto agli altri, ma è apparso chia-
ro fin dal primo passaggio che il veneto ave-
va quel qualcosa dentro che gli avrebbe per-
messo di fare grandi cose. E così dopo la
bella vittoria nell’europeo una settimana
prima, sempre a Spa, Ghiotto si è ripetuto.
E’ più attardato in classifica rispetto ai suoi
compagni avendo 69 punti. Gli mancano
quelli sicuramente pesanti della prima cor-
sa mentre a Imola aveva vissuto un wee-
kend un po’ così (due sesti posti).