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Massimo Costa
“
Ehi ma perché noi non ci fermiamo a
cambiare le gomme?”. Kimi Raikko-
nen e gli uomini del muretto Lotus
spesso battibeccano e ci fanno diverti-
re. Ma di sicuro il pilota finlandese
mette sempre allo scoperto gli errori di
chi lo dovrebbe gestire al meglio. In
una gara altalenante, difficile, ma per-
fettamente interpretata dal sempre
veloce e attento Raikkonen, che in
occasione dell’ingresso in pista della
seconda e ultima safety-car era secon-
do, è stato invitato o meglio dire
costretto dal team a continuare con le
gomme usate. Così facendo, il pilota
Lotus in predicato di passare alla Red
Bull (e magari dopo questo errore che
gli è costato il podio ci penserà seria-
mente) ha perso tre posizioni venendo
superato da Mark Webber, Fernando
Alonso e Lewis Hamilton. Compli-
menti a chi disegna le strategie Lotus…
Eric Boullier, il team principal, si è
pubblicamente scusato e questo gli fa
certamente onore. Raikkonen si è tro-
vato in pista nei giri finali con gomme
che avevano 20 giri in più degli altri
che lo attaccavano (con successo) e
non può che essere deluso: “Sono tre
gare che non otteniamo quello che
dovremmo”, ha sentenziato alla sua
maniera Kimi. Che nel frattempo ha
perso così tanti punti da essere uscito
dalla bagarre per la prima posizione
nella classifica iridata che ora lo vede
terzo e minacciato da Hamilton.
La perfetta visione di
gara di Kimi purtroppo
non combacia con quella
del muretto box Lotus
che gli ha fatto perdere
un podio che pareva
certo per una scelta
illogica. E il finlandese
starà pensando sempre
di più alla Red Bull…
