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GP3
GARE A SILVERSTONE
Antonio Caruccio
Giovanni Venturini come Nico Rosberg. Cosa
avranno mai in comune i due? Oltre alla
dirompente simpatia e abilità comunicativa,
sia il vicentino sia il tedesco sono stati gli unici
non inglesi ad imporsi nel fine settimana di
Silverstone. Prima Lewis Hamilton ha segnato
la pole in F.1, poi Sam Bird si è imposto nella
prima gara GP2 seguito da Jack Harvey nella
corsa iniziale della GP3 e Jon Lancaster nella
prova sprint della GP2. Ad impensierire il ros-
so del team Trident e il biondo della Mercedes
ci hanno provato altri due britannici, ma se in
aiuto di Rosberg è arrivata la Pirelli con lo
scoppio di un pneumatico al compagno
Hamilton, Venturini ci ha pensato da solo a
controllare Nick Yelloly. Il pilota di Carlin ha
infatti cercato di superare Giovanni alla prima
curva, ma è finito oltre il cordolo e non è riu-
scito più a disturbare Venturini, che regala
all’Italia la prima vittoria in GP3. Nessuno
infatti ci era mai riuscito. Lo stesso Venturini
arrivò due volte terzo a Monza e Hockenheim
nel 2012, dopo aver debuttato proprio a Silver-
stone, mentre Kevin Ceccon aveva conquistato
il terzo posto aMonaco come David Fumanelli
a Valencia, sempre nel 2012, mentre nel 2011
e 2010, rispettivamente Andrea Caldarelli e
Mirko Bortolotti avevano festeggiato il secon-
do posto a Istanbul e Monza. Un primato
anche per la squadra di Maurizio Salvadori,
che dopo l’esordio in GP3 avvenuto lo scorso
anno, è riuscita a trovare questo successo tan-
to sperato e tanto cercato con impegno e duro
lavoro. Tornando a Venturini, il vicentino (di
Creazzo per la precisione) ha disputato una
corsa eccellente, resistendo alla costante pres-
sione esercitata da Yelloly, mantenendo la cal-
ma e sapendo anche rispondere all’inglese rea-
lizzando i migliori tempi soprattutto nel
secondo settore. Una perla da aggiungere nel
suo palmares, un successo che come grinta e
determinazione può essere paragonato a quel-
lo di Monza in Auto GP nel 2011 o a quello di
Magny-Cours nella Eurocup F.Renault 2.0.
TANTA SFORTUNA
PER FUMANELLI
Non bisogna però pensare che la strada adesso
sia in discesa, anzi proprio Silverstone ha sot-
tolineato alcune difficoltà. Dopo i test di Sil-
verstone della scorsa primavera, in cui Fuma-
nelli aveva ottenuto il miglior tempo,giunti in
qualifica con la nuova specifica di gomme più
dure, la compagine lombarda ha faticato a tro-
vare il giusto compromesso, e tutti e tre i piloti
hanno riscontrato problemi nel mandare in
temperatura le gomme e trovare il conseguen-
te grip necessario per sfruttare gli pneumatici
nel giro singolo. Domenica però, sia la vit-
toria di Venturini sia il passo gara di Fuma-
nelli hanno dimostrato come Trident abbia
trovato una buona via. David tuttavia è sta-
to autore di un fine settimana da dimenti-
care: “Per la prima volta in qualifica non ho
avuto alcun problema di traffico o bandie-
re, ma non sono riuscito a trovare il giusto
grip. In gara-1 non ho potuto fare molto
perché sono stato, mio malgrado coinvolto
in un brutto incidente. Addirittura sono
rimasto dai commissari fino alle 22 la sera!
In gara-2 poi ho preso un drive-through
perché non mi sono avveduto delle bandie-
re gialle durante un sorpasso, ma devo dire
che aver ottenuto il mio giro migliore ed il
record nel terzo settore sul finale mi rin-
cuora pensando al lavoro fatto sulla messa
a punto. Non condivido la scelta di aver
cambiato lamescola per questa gara a cam-
pionato iniziato, ma sono comunque con-
tento che la squadra abbia raccolto la sua
prima vittoria”.
Venturini con l'ingegnere Vergani della Trident
Ancora un weekend
negativo per Fumanelli