17 Ott [17:01]

Rally Europa Centrale – Shakedown
Tänak beffa Ogier per due decimi

Michele Montesano

Il WRC si appresta ad affrontare la volata finale della stagione 2024. Al termine del campionato mancano all’appello ancora due rally, entrambi su asfalto, per assegnare i due titoli iridati. Per quanto riguarda quello piloti, la corsa all’iride potrebbe concludersi già al termine del Rally dell’Europa Centrale che, come lo scorso anno, si articolerà sugli asfalti di Repubblica Ceca, Austria e Germania. La lotta resta più aperta nel campionato costruttori che, con ogni probabilità, vedrà la sua conclusione nell’ultimo atto stagionale in Giappone.

Leader in classifica iridata fin da Montecarlo, primo rally del campionato, Thierry Neuville può finalmente realizzare il suo sogno di conquistare il suo primo alloro iridato nel WRC. Il belga della Hyundai (nella foto sotto) nel Rally dell’Europa Centrale ha a disposizione il suo primo match point. Per chiudere i giochi con una gara d’anticipo, a Neuville basterà terminare il rally davanti a Ott Tänak e Sebastien Ogier o chiudere almeno con trentuno punti di vantaggio sui due rivali. Un’impresa ampiamente alla portata del belga, da sempre specialista sull’asfalto e vincitore qui lo scorso anno.



Discorso diverso per quanto riguarda il titolo costruttori. Dominando nell’ultimo rally del Cile, Toyota ha di fatto riaperto i giochi. La squadra nipponica ora paga solamente diciassette lunghezze nei confronti della Hyundai. Ragion per cui nel Rally d’Europa Centrale la Toyota schiera Ogier, oltretutto ancora matematicamente in lotta per il campionato piloti, al fianco di Elfyn Evans e Takamoto Katusa. Al via c’è anche Sami Pajari che, in vista del prossimo anno, potrà giocarsi la promozione definitiva su una Yaris Rally1.

Hyundai, invece, ha confermato il suo tridente d’attacco. Ma questa volta a supportare Neuville e Tänak c’è Andreas Mikkelsen. Il norvegese, a caccia di riconferma per la prossima stagione, sarà al via anche in Giappone. Per il Rally dell’Europa Centrale M-Sport schiererà tre Ford Puma Rally1. Oltre al caposquadra Adrien Fourmaux e a Gregoire Munster, al volante della vettura dell’Ovale blu ci sarà il gentleman driver Jourdan Serderidis.

A svettare nello Shakedown di Tocna è stato Tänak. L’estone è stato il più veloce nei 2,05 km cronometrati stampando un tempo di 1’07”9 nel suo secondo e ultimo tentativo. L’alfiere della Hyundai ha staccato di appena due decimi Ogier, unico dei piloti del WRC a compiere tre passaggi nello Shakedown. A completare il podio ci ha pensato Katsuta al rientro dopo aver saltato il Rally del Cile.



Dopo aver dettato il ritmo nel primo giro, Neuville ha chiuso la sessione al quarto posto a sette decimi dal leader. Top 5 completata da Pajari (nella foto sopra). Il finlandese ha fatto trasparire tutta la sua emozione per essere al debutto sull’asfalto al volante di una vettura Rally1. Sesto crono per Evans che ha preceduto Mikkelsen, la cui ultima presenza risale al Rally di Polonia di fine giugno. Ottavo, Fourmaux ha chiuso a oltre due secondi dalla vetta. Ciò nonostante, il francese della Ford ha fatto meglio dei suoi compagni di squadra perché Munster ha firmato il tredicesimo crono assoluto e Serderidis ha terminato solamente ventesimo.

A dettare il ritmo nel WRC2 è stato Miko Marczyk. Con un tempo di 1’11”7 il polacco ha issato la sua Skoda Fabia Rally2 al nono posto assoluto precedendo Yohan Rossel, al volante della Citroën C3 gestita dal DG Sport, e i due piloti del Toksport WRT Oliver Solberg e Gus Greensmith. A completare la top 5 di classe ci ha pensato l’altro alfiere del DG Sport Nikolay Gryazin.

Ugualmente come avvenuto lo scorso anno, i piloti affronteranno un Rally che toccherà ben tre nazioni. Infatti il Rally dell’Europa Centrale si snoderà tra gli asfalti di Repubblica Ceca, Austria e Germania per un totale di 302,51 km cronometrati. Dopo la cerimonia di apertura ai piedi del castello di Praga, le ostilità si apriranno già questo giovedì dapprima con la prova di Velka Chuchld, ricavata nell’ippodromo della capitale ceca, per poi proseguire con la PS nel circuito di Klatovy. La tappa del venerdì si svolgerà ancora sugli asfalti cechi per un totale di 110,64 km cronometrati con le speciali di Strasin, Šumavskê Hoštice e Klatovy che verranno ripetute due volte.

Visti i suoi 123,56 km cronometrati, suddivisi in sei prove, sabato si prevede la tappa più lunga. I piloti affronteranno due PS in Austria, con il doppio passaggio della nuova Granit und Wald e Schärdinger Innvietel, e una in Germania: la Beyond Borders anch’essa da ripetere due volte. Infine la tappa conclusiva della domenica, nel sud della Baviera, con gli ultimi 54,08 km cronometrati suddivisi nei due passaggi della Knaus Tabbert Am Hochwald e della Passauer Land. Pirelli per l’occasione ha portato le P Zero nelle due mescole Soft, considerata scelta prioritaria, e Hard. Inoltre in caso di pioggia, variabile più che probabile in questo fine settimana, i piloti potranno contare sulle Cinturaro.

Giovedì 17 ottobre 2024, shakedown (top 15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'07"9
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'08"0
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'08"1
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'08"5
5 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'08"7
6 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'08"9
7 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'09"8
8 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'10"1
9 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - Marczyk - 1'11"7
10 - Rossel-Barral (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 1'11"10
11 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'12"1
12 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'12"4
13 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'12"6
14 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 1'12"7
15 - Creighton-Regan (Ford Fiesta WRC2) - Ireland Academy - 1'12"9
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