21 Nov [9:46]

Rally del Giappone – Shakedown
Ingram beffa Tänak e sale al comando

Michele Montesano

Sarà il Rally del Giappone a decidere le sorti della stagione 2024 del WRC. Al termine di una cavalcata lunga undici e mesi, sulle strade del Sol Levante si assegneranno i titoli iridati del Mondiale Rally. La lotta per il campionato piloti sarà ristretta in casa Hyundai con Thierry Neuville e Ott Tänak divisi da venticinque punti e pronti a darsi battaglia. Più serrato il duello per il titolo costruttori, che vedrà contrapporsi Hyundai e Toyota separati da sole quindici lunghezze.

L’ago della bilancia pende sicuramente in favore di Neuville. Fin dal Rally di Montecarlo, primo appuntamento stagionale, il belga è sempre stato al comando della classifica iridata. Inoltre all’alfiere della Hyundai basterà racimolare sei punti in Giappone per conquistare il tanto agognato titolo. Mai dare per vinto Tänak (nella foto sotto) che tenterà fino all’ultimo l’assalto al compagno di squadra. Sebbene ancora in lizza per l’iride, a pesare sul bilancio finale dell’estone è stata una stagione altalenate se confrontata con quella di Neuville. A dare man forte nella lotta al titolo costruttori, sulla terza Hyundai i20N Rally1 ci sarà nuovamente Andreas Mikkelsen.



Memore della tripletta ottenuta lo scorso anno, Toyota proverà fino in fondo a conquistare il titolo costruttori. Correndo senza ordini di scuderia, tutti i piloti porteranno dare il massimo incluso l’idolo locale Takamoto Katsuta. Da non sottovalutare Elfyn Evans che, in caso di pioggia e fondo scivoloso come lo scorso anno, potrà rivelarsi tra i favoriti. Ormai fuori dalla lotta per la conquista del titolo piloti, sulla terza Yaris Rally1 tornerà in azione l’otto volte iridato WRC Sebastien Ogier. A fare da ago della bilancia nell’atto finale del WRC saranno i due piloti Ford M-Sport. Adrian Fourmaux e Gregoire Munster potrebbero, infatti, rivelarsi decisivi per la lotta tra Hyundai e Toyota.

Contro ogni previsione, a siglare il riferimento nello Shakedown è stato Chris Ingram. Il neo campione britannico, al volante di una Toyota Yaris Rally2, ha battuto i protagonisti del WRC siglando un crono di 2’17”7 nella prova di Kuragaike Park. Tra i pochi a effettuare quattro passaggi, Ingram proprio nell’ultimo tentativo ha scalzato Tänak, il più rapido tra le Rally1, di mezzo secondo. A completare il podio ci ha pensato Fourmaux (nella foto sotto) che nell’ultimo passaggio ha sorpassato il connazionale Ogier, quest’ultimo il più rapido tra i piloti Toyota.



A completare la top 5 assoluta ci ha pensato l’idolo locale Katsuta che, per quattro decimi, è riuscito a battere Munster. Dopo aver siglato il riferimento nel primo passaggio, Neuville non è riuscito più a migliorarsi. Il belga, nel suo miglior tentativo, ha inoltre commesso anche un errore sfiorando un muretto. Settimo, Neuville ha chiuso lo Shakedown davanti la Toyota di Evans (nella foto sotto) per due decimi. Autore del decimo crono assoluto, Mikkelsen è stato il fanalino di coda tra le WRC.

Oltre alla superba prestazione da parte di Ingram, tra le Rally2 il pilota locale Hiroshi Arai è riuscito a firmare il nono tempo assoluto. A completare il podio di classe ci ha pensato l’ex pilota di Formula 1 Heikki Kovalainen. Oltre che per l’assoluta, in Giappone ci sarà la volata finale anche per il titolo WRC2. Al comando della classifica troviamo Oliver Solberg che, avendo finito le sue sette presenze nell’arco della stagione, in Giappone farà da spettatore. Staccato di 15 punti, Sami Pajari dovrà tassativamente vincere, o al massimo arrivare secondo, per strappargli il titolo. Il finnico ha preferito non prendere rischi chiudendo lo Shakedown all’ottavo posto di classe.



Composto da 21 Prove Speciali per un totale di 302,59 km cronometrati, il Rally del Giappone presenta piccole variazioni rispetto la scorsa edizione. Dopo lo Shakedown i piloti affronteranno la prova spettacolo al Toyota Stadium che, come gli scorsi anni, ospiterà anche il parco assistenza. Con i suoi 126 km cronometrati, venerdì sarà la tappa più lunga dell’intero rally. Le speciali di Isegami’s Tunnel, Inabu-Shitara e Shinshiro saranno ripetute due volte inframezzate dal service park mentre il finale andrà in scena con il doppio passaggio di Okazaki.

Sabato la sfida si articolerà su 103,87 km cronometrati suddivisi in sette speciali. Le prove di Mt.Kasagi, Nenoue Kougen ed Ena verranno ripetute due volte prima di concludere le ostilità nuovamente nel Toyota Stadium. Infine la domenica vedrà i piloti sfidarsi sugli ultimi 70,57 km cronometrati partendo dalla speciale di Nukata per poi passare alla Lake Mikawako, che nel secondo passaggio farà da Power Stage, non prima di aver affrontato nuovamente la prova spettacolo nel Toyota Stadium. Pirelli ha portato in Giappone le PZero Hard, considerata la scelta prioritaria, e le Soft che andranno ad affiancarsi alle Cinturato in caso di pioggia.

Giovedì 21 novembre 2024, shakedown (top 15)

1 - Ingram-Kihurani (Toyota GR Yaris WRC2) - Ingram - 2'17"7
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'18"2
3 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'18"5
4 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'18"9
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'19"4
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'19"8
7 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'20"1
8 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'20"3
9 - Arai-Matsuo (Skoda Fabia WRC2) - Ahead - 2'21"7
10 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'22"5
11 - Kovalainen-Kitagawa (Toyota GR Yaris WRC2) - Kovalainen - 2'23"7
12 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 2'24"0
13 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'24"5
14 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 2'24"7
15 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - Solans - 2'25"2
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