Jacopo Rubino - Photo4Gli organizzatori di Macao si sono sbilanciati ufficialmente: per l'edizione 2019 del mitico Gran Premio, in programma nel weekend del 17 novembre, l'obiettivo è di accogliere le vetture della nuova FIA Formula 3. Lo ha dichiarato Chong Coc Veng, presidente dell'automobile club locale e coordinatore dell'evento, anche se "i dettagli rimangono in discussione".
Le Dallara-Mecachrome eredi delle GP3 hanno 380 cavalli, con peso, ingombri e prestazioni superiori rispetto alle vecchie F3 "classiche" protagoniste della corsa dal 1983. Per motivi di sicurezza diventerebbe obbligatorio l'adeguamento del Circuito da Guia, salendo dall'omologazione di Grado 3 a Grado 2, il minimo richiesto dalla Federazione per accogliere la categoria inaugurata di recente con il round di Barcellona.
"Gli incaricati della FIA sono già venuti in visita, valutando se sia possibile utilizzare le nuove macchine. Faremo modifiche conformi alle loro esigenze", ha spiegato Pun Weng Kun, a capo dell'ufficio sportivo nell'ex protettorato portoghese. Secondo Autosport, per lo scomparso delegato Charlie Whiting le modifiche richieste erano comunque di entità marginale, senza che riguardassero il disegno del tracciato. Potrebbe ad esempio essere rivista la zona attorno alla curva Lisboa, la piega a 90 gradi in fondo al rettilineo principale, dove nel 2018 si è verificato lo spaventoso incidente di Sophia Florsch.
Un episodio che, per prudenza, inizialmente sembrava aver convinto a proseguire almeno un altro anno con le F3 "classiche" da circa 250 cavalli, tutt'ora schierate in Euroformula Open e in Giappone. Ma adesso i desideri si direbbero cambiati. Ulteriore alternativa sarebbe il passaggio alle nuove F3 regionali Tatuus-Autotecnica, impiegate nella F3 Asia e nella Formula Regional europea, a loro volta già dotate di Halo.
Sul piano logistico, in ogni caso, il calendario FIA Formula 3 era già stato calibrato per tenere la porta aperta a Macao. La chiusura è stata fissata a Sochi il 29 settembre, e non ad Abu Dhabi (il 1° dicembre) come avveniva con la GP3: in caso di accordo, i team avrebbero la possibilità di spedire macchine e attrezzature verso quella che sarebbe una tappa extra-campionato.