Le Mans – Gara 1
A Michelotto la duecentesima gara
Da Le Mans - Michele Montesano - Foto Maggi
Non poteva che esserci cornice più suggestiva di Le Mans per celebrare la 200ª gara del Super Trofeo Lamborghini Europa. Il pubblico, accorso numeroso sugli spalti, ha assistito a una gara ricca di colpi di scena che ha visto Mattia Michelotto conquistare il suo primo successo stagionale. Il pilota del Vincenzo Sospiri Racing ha preceduto la coppia del Target Racing Oliver Söderström e Largim Ali che, ancora una volta, sono riusciti a salire sul podio incamerando punti importanti in ottica campionato.
Allo spegnimento dei semafori il poleman Amaury Bonduel ha, dapprima difeso la posizione da un arrembante Sebastian Balthasar, per poi prendere subito il largo. Ottimo lo spunto di Michelotto che, all’uscita della Tertre Rouge, ha sorpassato Ali salendo in terza posizione. Lo svedese è poi stato infilato anche da Pavel Lefterov scivolando al quinto posto.
Subito fuori dai giochi Julien Piguet che, nel groviglio della S di Tertre Rouge, ha rimediato la sospensione posteriore sinistra piegata. Il portacolori del Cedric Leimer è stato costretto a parcheggiare la sua Huracan Super Trofeo sotto il ponte Dunlop costringendo l’esposizione della prima Slow Zone. Sempre nel primo giro Giuseppe Guirreri e Jesse Salmenautio sono arrivati ai ferri corti alla curva Indianapolis. Se il portacolori dell’Iron Lynx è finito nella via di fuga, l’italiano è riuscito a riportare la sua Huracan ai box.
Dopo aver sorpassato Balthasar, Michelotto ha subito approfittato dell’apertura della finestra box, per la sosta obbligatoria, entrando in pitlane. Tuttavia il portacolori del VSR ha dovuto scontare un tempo handicap di tre secondi, in quanto unico pilota al volante della Lamborghini, perdendo la posizione in favore di Jacob Riegel, subentrato a Balthasar.
Bonduel ha preferito proseguire per incrementare il vantaggio sugli inseguitori. Ma, mentre stava affrontando l’Hunaudières, è esplosa la gomma posteriore sinistra. Il belga ha provato a proseguire, ma ha poi dovuto parcheggiare la sua Lamborghini a Mulsanne. Ereditata la prima pozione, Riegel ha provato a spingere per cercare di tenersi alle spalle Michelotto. Il tedesco ha, però, chiesto troppo agli pneumatici venendo, a sua volta, tradito nuovamente dalla posteriore sinistra.
Prese le redini della corsa, Michelotto ha quindi gestito l’ultimo quarto d’ora di gara andando a tagliare il traguardo davanti a Söderström, che ha rilevato il volante da Ali. Approfittando dei ritiri, la coppia dello Schumacher CLRT Simon Gachet e Simon Tirman hanno ottenuto il gradino più basso del podio. A seguire gli alfieri dell’Iron Lynx Edgar Maloigne e Georgi Dimitrov, mentre i portacolori dell’Oregon Team Paul Levet e Laszlo Toht hanno completato i primi cinque posti.
Sesti assoluti, Anthony Nahra e Dimitri Enjalbert hanno conquistato la vittoria in ProAm precedendo Leonardo Caglioni ed Enzo Geraci, sulla Huracan dell’Oregon Team, e i consistenti Andrea Frassineti e Ignazio Zanon, secondi in ProAm. Porta la firma di Marco Gersager il primo posto di classe Am. Il danese, diciassettesimo assoluto, ha avuto la meglio su Stephane Tribaudini e Piergiacomo Randazzo. Quest’ultimo ha perso secondi preziosi lottando con Petar Matic che, in coppia con Paolo Biglieri, ha conquistato la vittoria in Lamborghini Cup approfittando del ritiro di Karim Ojje, finito a muro nelle curve Porsche.
Giovedì 13 giugno 2024, gara 1
1 - Michelotto - VSR - 10 giri
2 - Ali-Söderström - Target - 8"132
3 - Gachet-Tirman - Schumacher - 12"227
4 - Dimitrov-Maloigne - Iron Lynx - 15"328
5 - Levet-Toth - Oregon - 19"873
6 - Nahra-Enjalbert - Pegasus - 25"359
7 - Caglioni-Geraci - Oregon - 26"543
8 - Frassineti-Zanon - VSR - 32"203
9 - Jerzy Spinkiewicz - Uniq - 33"156
10 - Galas-Pavlicek - Micanek - 34"433
11 - Hampus Ericsson - Target - 34"568
12 - Cabirou-Antonel - CMR - 35"007
13 - Ibrahim Badawy - DL Racing - 39"210
14 - Lovinfosse-Mela - Schumacher - 48"727
15 - Strignano - Rexal Villorba - 56"560
16 - Kuppens-Meyuhas - Boutsen VDS - 1'00"973
17 - Marco Gersager - GM Motorsport - 1'08"551
18 - Gosselin-Leneutre - Iron Lynx - 1'13"310
19 - Randazzo-Tribaudini - VSR - 1'17"417
20 - Egor Orudzhev - ART-Line - 1'17"891
21 - Formanek-Rosina - Micanek - 1'19"476
22 - Huilin Han - Target - 1'19"746
23 - Nigel Bailly - ART - 1'20"518
24 - Cam-Luchetti - Stüttgart - 1'21"861
25 - Lazzaroni-Valkre - DL Racing - 1'21"959
26 - McGee-McIntosh - Leipert - 1'24"039
27 - A.Lewandowski - Auto Sport - 1'30"481
28 - Stéphan Guerin - Schumacher - 1'34"599
29 - Lemeret-Gillion - CMR - 1'42"350
30 - Biglieri-Matić - Auto Sport - 1'57"339
31 - Pavlović-Ruffini - Auto Sport - 2'01"482
32 - Cyril Saleilles - Villorba - 2'11"157
33 - Keats-Martin - Brutal Fish - 2'13"383
34 - Alfredo Hernandez Ortega - BDR - 2'18"983
35 - Holger Harmsen - GT3 - 2'21"492
36 - Serge Doms - DS Racing - 2'42"874
37 - Liang-MinskIy - Leipert - 2'45"161
38 - Oliver Freymuth - AKF - 2'53"000
39 - John Seale - Iron Lynx - 3'38"924
Giro più veloce: Amaury Bonduel 3'56"479
Ritirati
Luo-Song - Leipert
Karim Ojjeh - Aggressive
Balthasar-Riegel - Leipert
Amaury Bonduel - BDR
D.Privitelio-L.Privitelio - Rexal Villorba
Shota Abkhazava - ART-Line
Bostandjiev-Lefterov - Iron Lynx
Giuseppe Guirreri - GG Motorsport
Amati-Salmenautio - Iron Lynx
Ianniello-Testa - DL Racing
Leimer-Piguet - Autovitesse
Non partiti
Perolini-Roda - Oregon