Da Jerez - Michele Montesano - Foto SpeedyÈ Amaury Bonduel il campione del Lamborghini Super Trofeo Europa. Dopo aver conquistato le World Finals dello scorso anno a Vallelunga, il portacolori del BDR Competition ha posto il suo sigillo sulla stagione 2024 del campionato riservato alle Huracán STR Evo2. Autore di cinque vittorie e otto pole, a Bonduel è stato sufficiente salire sul terzo gradino del podio per laurearsi campione a Jerez. Il titolo di classe ProAm è andato alla coppia del Micanek Motorsport Stefan Rosina e Bronek Formanek.
Finale tutt’altro che scontato. Tra sorpassi, contatti e safety car, l’ultima gara riservata alle classi Pro e ProAm del Lamborghini Super Trofeo Europa si è conclusa sotto bandiera rossa. A tagliare per primo il traguardo è stato Egor Orudzhev che, dopo la vittoria al Nürburgring e a Montmelò, ha centrato il terzo successo stagionale. Onore ai vinti Oliver Söderström e Largim Ali, veloci quanto sfortunati, i piloti del Target Racing hanno chiuso l’ultima gara della stagione al settimo posto.
Allo spegnimento dei semafori il poleman Söderström è stato costretto a cedere il passo a Orudzhev. Nel mentre Bonduel, scattato dalla quinta piazzola, ha sorpassato Hampus Ericsson mettendosi nella scia di Leonardo Caglioni. Proprio il portacolori dell’Oregon Team si è rivelato un osso duro bloccando ogni tentativo di attacco da parte di Bonduel. A centro gruppo non sono mancate le sportellate con Pietro Perolini che ha toccato Roee Meyuhas ricevendo una penalità di dieci secondi.
L’azione è stata neutralizzata al termine del decimo giro, quando Pavel Lefterov ha speronato Jerzy Spinkiewicz che ha poi terminato la sua corsa nelle via di fuga della curva Michelin. Immancabile l’ingresso della safety car che è coinciso con l’apertura della finestra per la sosta obbligatoria. Proprio in questo caotico frangente, Söderström e Ali sono scivolati a centro classifica servendo su un piatto d’argento il titolo a Bonduel.
La ripartenza, avvenuta al quindicesimo giro, ha visto Orudzhev gestire le operazioni seguito da Enzo Geraci, subentrato a Caglioni, e Bonduel. Sceso in dodicesima posizione, Ali non si è dato per vinto e ha iniziato una forsennata rimonta riuscendo a salire fino al settimo posto. Purtroppo la marcia del danese è stata interrotta da una nuova safety car per via dell’uscita di pista di Lukas Papin.
La gara, ripresa a poco più di sei minuti dalla bandiera a scacchi, è durata solamente qualche chilometro fin quando Guido Luchetti è andato a sbattere contro le barriere di curva 7 decretando l’esposizione della bandiera rossa. La vittoria è quindi andata a Orudzhev, seguito dalla coppia dell’Oregon Caglioni-Geraci e dal neo campione Bonduel (nella foto sopra). A completare la top 5 sono stati Ericsson e gli alfieri dell’Iron Lynx Georgi Dimitrov ed Edgar Maloigne.
Grazie al decimo posto assoluto, Andrea Frassineti e Ignazio Zanon hanno conquistato la vittoria in classe ProAm. La coppia del Vincenzo Sospiri Racing ha preceduto Edoardo Liberati e Alberto Pisani, mentre a completare il podio di classe ci hanno pensato i vincitori della gara di ieri Frederick Schandorff e Alex Au. Protagonisti di una gara accorta e priva di sbavature, a Rosina e Formanek è stato sufficiente l’ottavo posto di classe per laurearsi campioni in ProAm (nella foto sopra).
Venerdì 15 novembre 2024, gara 2 (Pro e Pro-Am)
1 - Egor Orudzhev - ART-Line - 22 giri
2 - Caglioni-Geraci - Oregon - 1"709
3 - Amaury Bonduel - BDR - 3"069
4 - Hampus Ericsson - Target - 5"353
5 - Dimitrov-Maloigne - Iron Lynx - 5"876
6 - Testa-Di Fabio - DL Racing - 7"114
7 - Ali-Söderström - Target - 10"935
8 - Segù-Fontana - DL Racing - 12"937
9 - Ibrahim Badawy - DL Racing - 14"505
10 - Frassineti-Zanon - VSR - 15"406
11 - Pisani-Liberati - US Racetronics - 16"034
12 - Levet-Toth - Oregon - 16"728
13 - Au-Schandorff - Target - 17"231
14 - Pavlović-Ruffini - Auto Sport - 19"220
15 - Balthasar-Riegel - Leipert - 20"010
16 - Leitch-McIntosh - Leipert - 20"232
17 - Strignano-Di Folco - Rexal Villorba - 20"496
18 - Bostandjiev-Lefterov - Iron Lynx - 22"365
19 - Amati-Salmenautio - Iron Lynx - 26"717
20 - Mattia Michelotto - VSR - 27"201
21 - Bergman-Luchetti - Stüttgart - 1 giro
22 - Kuppens-Meyuhas - Boutsen VDS - 1 giro
23 - Formanek-Rosina - Micanek - 1 giro
24 - Galas-Pavlicek - Micanek - 1 giro
25 - Nahra-Enjalbert - Pegasus - 1 giro
26 - Gosselin-Leneutre - Iron Lynx - 1 giro
27 - Enjalbert-Nahra - Pegasus - 1 giro
28 - Papin-Hurgon - Schumacher - 6 giri
Giro più veloce: Mattia Michelotto 1'46"553
Ritirati
Jerzy Spinkiewicz - Uniq
Squalificati
Perolini-Gilardoni - Oregon