Monza - Gara 3
Bohra è il campione 2024
Giulia Rango
La Euro 4 ha finalmente il suo campione per la stagione 2024. Con due vittorie, due podi e un totale di 124 punti, Akshay Bohra si è aggiudicato il titolo. L’americano di Singapore - terzo nella sorella F4 Italia dietro a Freddie Slater e Hiyu Yamakoshi - in questa ultima gara, sul tracciato di Monza, ha messo i puntini sulle i, confermando la prima posizione nella classifica piloti.
Al termine di gara 2, Slater era primo a quota 116 punti e Bohra lo seguiva a 114. Il portacolori Prema ha però ricevuto una penalità di 5 secondi, ritrovandosi non più 116 bensì 106 lunghezze in classifica: questo ha cambiato le carte in tavola.
Perciò, a Bohra è bastato l’inaspettato ritiro di Slater e il mancato ingresso nella zona punti di Yamakoshi (che, grazie alle penalità ricevute dagli altri piloti in seguito a gara 2, aveva ancora una piccola speranza) per assicurarsi il primato. Ha concluso la gara in quinta posizione, lontano da rischi e pericoli inutili.
In occasione del primo round al Mugello, Bohra si era presentato in grande forma, piazzandosi subito in vetta alla classifica. Tuttavia, nello scorso appuntamento, a Spielberg, le possibilità per il portacolori US Racing di vincere il campionato si erano ridotte. Alla vigilia del weekend di Monza, sembrava essere - ancora una volta - Freddie Slater il pilota da battere, ma nel tempio della velocità le sorti del campionato sono cambiate.
Il neo-campione della F4 Italia, Slater, una settimana fa festeggiava il titolo a Montmelò. Oggi, in gara 3, è stato particolarmente sfortunato: partito dalla nona piazzola, è rimasto imbottigliato nel traffico di curva 1. La dinamica non è stata chiara, Slater per un contatto è stato costretto a rientrare ai box e si è ritirato dopo aver completato appena un giro, perdendo la chance di fare doppietta.
La grande gioia di una settimana fa si è trasformata per Slater in amarezza, vista la prelibata occasione persa, ma il team Prema si può consolare con il trofeo del campionato costruttori. Al contrario, al team US Racing è andato il titolo piloti con Bohra e non solo: vittoria in gara 3 per Maxim Rehm e buon quarto posto di Gianmarco Pradel.
Per Rehm, che scattava addirittura 12esimo, è stata la prima vittoria in Euro 4 ed è arrivata dopo una fantastica rimonta. Grandissima prova di Davide Larini, che ha conquistato un prezioso podio in casa (seconda posizione), frutto della bella lotta con Kean Nakamura-Berta e Alex Powell, da cui l’italiano è uscito vincitore. Nakamura-Berta è riuscito a salire sul terzo gradino del podio, agguantando anche la terza posizione nel campionato piloti: battuto il connazionale Yamakoshi.
Sesta posizione per Jack Beeton (US Racing), seguito dal buon settimo classificato Enea Frey e da Tomass Stolcermanis. Infine, sono arrivati i primi punti per Luka Sammalisto ed Emanuele Olivieri, italiano di AKM.
La safety-car è entrata in pista in due occasioni, entrambe create da Bianca Bustamante (ART). Prima c’è stato un contatto con la compagna di squadra Aurelia Nobels, ma tutte e due hanno continuato la gara. La seconda volta, la filippina è finita contro le barriere: è uscita dalla vettura dolorante, ma le sue condizioni sono okay.
Aggiornamento: Enzo Yeh (R-Ace), Enea Frey (Jenzer), Aurelia Nobels (ART) e Maksimilian Popov (PHM) sono stati vittime di penalità: al primo e al secondo sono stati comminati cinque secondi, con lo svizzero colpevole di aver forzato fuori pista Emanuele Olivieri (AKM) e il taiwanese vittima di aver "abusato dei limiti della pista". Per quello che riguarda il russo, invece, un drive through convertito in venticinque secondi per aver provocato una collisione con Dion Gowda (Prema) nel corso del primo giro in corrispondenza della Prima Variante. Infine, dieci secondi alla Nobels per aver provocato un incidente con Hiyu Yamakoshi (VAR) nello stesso punto - la Prima Variante - ma al secondo giro.
Domenica 6 ottobre 2024, gara 3
1 - Maxim Rehm - US Racing - 14 giri in 33’12”959
2 - Davide Larini - PHM - 0”327
3 - Kean Nakamura-Berta - Prema - 0”921
4 - Gianmarco Pradel - US Racing - 1”155
5 - Akshay Bohra - US Racing - 2”183
6 - Jack Beeton - US Racing - 2”379
7 - Tomass Stolcermanis - Prema - 2”748
8 - Luka Sammalisto - R-Ace - 3”495
9 - Emanuele Olivieri - AKM - 3”503
10 - Luca Viisoreanu - Real Racing - 3”720
11 - Ethan Ischer - Jenzer - 3”909
12 - Reno Francot - Jenzer - 4”110
13 - Kabir Anurag - US Racing - 4”643
14 - Alex Powell - Prema - 4”994
15 - Hiyu Yamakoshi - Van Amersfoort - 5”764
16 - Dion Gowda - Prema - 6”892
17 - Lin Hodenius - Van Amersfoort - 6”893
18 - Everett Stack - PHM - 7”176
19 - Enea Frey - Jenzer - 7”489 *
20 - Edward Robinson - US Racing - 7”583
21 - Andrija Kostic - Van Amersfoort - 8”139
22 - Gustav Jonsson - Van Amersfoort - 8”847
23 - Hudson Schwartz - Van Amersfoort - 9”077
24 - Enzo Yeh - R-Ace - 9”411 *
25 - Mattia Marchiante - AKM - 9”599
26 - Aurelia Nobels - ART - 18”803 **
27 - Maksimilian Popov - PHM - 32”279 ***
28 - Bianca Bustamante - ART - 5 giri
* 5" di penalità
** 10" di penalità
*** 25" di penalità
Ritirato
Freddie Slater
Il campionato finale
1.Bohra 124 punti; 2.Slater 106; 3.Nakamura-Berta 97; 4.Yamakoshi 89; 5.Stolcermanis 83; 6.Rehm 63; 7.Jonsson 56; 8.Beeton 51; 9.Powell, Pradel 49; 11.Larini 29; 12.Ischer 23; 13.Gowda 16; 14.Frey 10; 15.Kostic 8; 16.Robinson 6; 17.Seewooruthun, Popov, Anurag, Sammalisto 4; 21.Viisoreanu 3; 22.Olivieri 2.