21 Ott [17:56]

Portimão, gara: AO by TF campione
A Lamborghini-Iron Lynx il titolo in GT

Michele Montesano - Foto Speedy

L’ultimo atto stagionale della European Le Mans Series è andato al Cool Racing. Lorenzo Fluxa, Malthe Jakobsen e Ritomo Miyata sono stati i più veloci nella 4 Ore di Portimão ottenendo, così, il loro secondo successo stagionale. Ma in Portogallo i riflettori erano tutti puntati su Robert Kubica, Louis Deletraz e Jonny Edgar. Secondo al traguardo, è stato l’equipaggio del AO by TF a conquistare il titolo di classe LMP2 della ELMS. Finale al cardiopalma in LMGT3 con l’esito finale che si è deciso all’ultima curva in favore della Lamborghini Iron Lynx di Andrea Caldarelli, Hiroshi Hamaguchi e Axcil Jefferies.

Con ancora tutti i titoli da assegnare, la 4 Ore di Portimão si è rivelata una gara ricca di colpi di scena. Scattato dalla pole, Manuel Maldonado ha subito ceduto il comando della gara all’alfiere del Nielsen Racing Gabriel Aubry. Già nel corso del primo giro Carl Bennet, al volante della Oreca del Cool Racing, ha tamponato la vettura numero 34 dell’Inter Europol Competition causando la prima neutralizzazione della gara. Concluso il periodo di Virtual Safety Car è stato Nico Pino a salire in cattedra portando il prototipo dell’IDEC Sport al primo posto.

Purtroppo, durante una fase di doppiaggio, Pino è stato urtato dalla Ferrari di Michael Wainwright finendo nelle vie di fuga. Immancabile l’ingresso della vettura di sicurezza, per spostare la LMP2 del cileno, con diverse squadre che hanno approfittato della neutralizzazione per effettuare una sosta ai box. A emergere è stato così Miyata, salito al comando davanti la vettura dell’Inter Europol Competition di Clement Novalak e di Fabio Scherer, quest’ultimo al volante della LMP2 gestita dallo United Autosports.

Sfruttando una strategia fuori sequenza, il terzetto dell’OA by TF si è riportato a ridosso della vetta. Poi la terza neutralizzazione, proprio allo scoccare della terza ora, per il contatto tra l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman e la United Autosports, ha di fatto ricompattato il gruppo. È toccato a Jakobsen (nella foto sotto) gestire l’ultima frazione di gara. Il danese con grande maestria è riuscito a tenere alle sue spalle Deletraz tagliando il traguardo per primo. Secondo a fine gara, lo svizzero del team AO by TF si è così assicurato il suo terzo titolo nella ELMS, quota due per Kubica mentre Edgar ha ottenuto il suo primo titolo nella European Le Mans Series.



Cool Racing in grande spolvero a Portimão. Infatti il terzo gradino del podio è andato al terzetto Bennet, Ferdinand Habsburg e Frederik Vesti. Peccato per il team Inter Europol Competition che ha completato la top 5 assoluta. In particolare la LMP2 di Dillmann-Lomko-Alvarez è stata attardata a inizio a gara per una penalità di dieci secondi, salvo poi essere annullata quando era già stata scontata. Considerando che Dillmann è arrivato a soli quattro secondi dal vincitore, la squadra polacca avrà molto da recriminare.

Parla italiano la LMP2 ProAm. Dopo essersi assicurato la pole position, grazie a un velocissimo Giorgio Roda, il Proton Competition ha ottenuto la sua prima vittoria stagionale di classe. Veloci e costanti il terzetto Roda, René Binder e Bent Viscaal ha militato costantemente nelle posizioni di vertice. Proprio nelle ultime fasi di gara, Viscaal ha poi superato Alex Quinn prendendo il comando della gara. Nel tentativo di provare a conquistare il titolo di classe, l’Algarve Pro Racing ha allungato il suo ultimo stint per risparmiare carburante. Così facendo Quinn, in equipaggio con Richard Bradley e Kriton Lendouids, non solo ha perso la vittoria di Portimão ma anche il titolo.

Il quarto posto, maturato alle spalle della Oreca griffata Nielsen Racing di Nick Yelloly, John Falb e Colin Noble, è stato più che sufficiente al team AF Corse per laurearsi campioni in classe LMP2 ProAm nella ELMS. Il titolo è andato così al terzetto composto da Alessio Rovera, François Perrodo e Matthieu Vaxiviere. Proprio quest’ultimo si è rivelato decisivo quando, nel corso dell’ultima ora, ha sorpassato Mathias Beche assicurandosi i due punti che hanno consentito al team AF Corse di conquistare il titolo.

Il Cool Racing è riuscito ad imporsi anche in LMP3 con Manuel Espirito Santo e Miguel Cristavao bravi a tramutare la pole nella vittoria di classe. Alle spalle della Ligier JS P320 Nissan si è assistito alla lotta per la conquista del titolo. Inizialmente in difficoltà sul circuito di Portimão, il team RLR M Sport ha dato vita a un’intensa rimonta. L’esito finale si è deciso negli ultimi minuti quando Gael Julien, in equipaggio con Michael Jensen e Nick Adcock, ha avuto la meglio su Adam Ali, in coppia con Matthew Bell, salendo al secondo posto. Tale risultato è stato sufficiente al team RLR M Sport per conquistare il titolo in LMP3, ottenuto per appena un punto in più proprio sulla coppia dell’Eurointernational Ali-Bell.



Risultato incerto fino all’ultima curva in LMGT3. Alla vigilia erano ben nove gli equipaggi che matematicamente potevano ancora ambire al titolo di classe. Dopo aver ottenuto la pole, le Iron Dames hanno dettato l’andatura della gara. Sarah Bovy, Rahel Frey e Michelle Gatting sembravano lanciate verso la vittoria e il titolo. Ma, proprio nell’ultimo stint, Daniel Serra ha iniziato un forsennato recupero portando la Ferrari 296 GT3 del Kessel Racing in quinta posizione di classe.

Con tale risultato finale, pur vincendo le Iron Dames non sarebbero in ogni caso riuscite ad ottenere il titolo. Al contrario la Lamborghini Huracan GT3 dell’Iron Lynx poteva ancora dire la sua. Caldarelli, chiamato a effettuare l’ultimo stint, ha quindi provato a sorpassare la Gatting riuscendoci proprio all’ultima curva. L’italiano, in equipaggio con Hamaguchi e Jefferies, ha così regalato il primo titolo della ELMS a Lamborghini ottenendo anche l’invito per la prossima 24 Ore di Le Mans.

A completare il podio sono stati il terzetto della Porsche 911 GT3, gestita dal Proton Competition, Matteo Cressoni, Julien Andlauer e Claudio Schiavoni, quest’ultimo bravo a riscattarsi dopo il tremendo incidente della 4 Ore del Mugello. Fuori dal podio le Ferrari 296 GT3 del Formula Racing, con Johnny e Conrad Laursen, e del Kessel Racing con Serra, Takeshi Kimura ed Esteban Masson costretti al secondo posto in campionato per appena due punti.

Sabato 19 ottobre 2024, gara

1 - Miyata-Fluxa-Jakobsen (Oreca-Gibson P2) - Cool - 127 giri
2 - Deletraz-Edgar-Kubica (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 2.499
3 - Vesti-Habsburg-Bennett (Oreca-Gibson P2) - Cool - 3.159
4 - Dillmann-Alvarez-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 4.075
5 - Ghiotto-Gray-Novalak (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 9.491
6 - Di Resta-Garg-Scherer (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 12.007
7 - Allen-Koolen-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 14.864
8 - Roda-Viscaal-Binder (Oreca-Gibson P2) - Proton - 16.120
9 - Lentoudis-Bradley-Quinn (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 17.115
10 - Lynn-Kaiser-Caldwell (Oreca-Gibson P2) - Algarve Pro - 17.585
11 - Falb-Noble-Yelloly (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 18.392
12 - Cairoli-Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 19.368
13 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 34.909
14 - Hanley-Ugran-Sato (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 45.966
15 - Stevens-Pedersen-Aubry (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 49.854
16 - A.Leclerc-M.Maldonado-Milesi (Oreca-Gibson P2) - Panis - 58.579
17 - Sales-Beche-Saucy (Oreca-Gibson P2) - TDS - 1:09.361
18 - Kolovos-Narac-Vautier (Oreca-Gibson P2) - Virage - 1 giro
19 - Latorre-Bolukbasi-Horr (Oreca-Gibson P2) - DKR - 2 giri
20 - De Gerus-Pino-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - Idec - 2 giri
21 - Espirito Santo-Cristovao (Ligier-Nissan P3) - Cool - 5 giri
22 - Julien-Jensen-Adcock (Ligier-Nissan P3) - RLR - 5 giri
23 - A.Ali-Bell (Ligier-Nissan P3) - Eurointernational - 5 giri
24 - Tunjo-Kratz-Weiss (Duqueine-Nissan P3) - WTM by Rinaldi - 5 giri
25 - Brichacek-Mattschull-Oliveira (Duqueine-Nissan P3) - DKR - 5 giri
26 - Henrion-Gerbi-Pinheiro (Ligier-Nissan P3) - Virage - 5 giri
27 - Voisin-Dayson-D.Ali (Ligier-Nissan P3) - RLR - 6 giri
28 - Hamaguchi-Jefferies-Caldarelli (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx - 8 giri
29 - Bovy-Frey-Gatting (Porsche 911) - Iron Dames - 8 giri
30 - Schiavoni-Cressoni-Andlauer (Porsche 911) - Proton - 8 giri
31 - J.Laursen-C.Laursen (Ferrari 296) - Formula Racing - 8 giri
32 - Kimura-Masson-Serra (Ferrari 296) - Kessel - 8 giri
33 - Wanwright-Pera-Rigon (Ferrari 296) - GR Racing - 8 giri
34 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296) - Spirit of Race - 8 giri
35 - Berry-Hanafin-Adam (Aston Martin Vantage) - Grid by TF - 8 giri
36 - Deboer-Stevenson-Hasse Clot (Aston Martin Vantage) - Racing Spirit - 9 giri
37 - Noble-Tuck-Hart (Ferrari 296) - JMW - 9 giri

Giro più veloce: Ferdinand Habsburg 1'33"135

Ritirati
Askey-Burkhantsov-Perino (Ligier-Nissan P3) - Inter Europol
Drugovich-Cullen-Richelmi (Oreca-Gibson P2) - Vector
Doquin-Wolff-Foubert (Ligier-Nissan P3) - Racing Spirit
Schneider-Meyrick-Jarvis (Oreca-Gibson P2) - United Autosports
M.Lahaye-Heriau-J.Lahaye (Ligier-Nissan P3) - Ultimate
Samani-Collard-Varrone (Ferrari 296) - AF Corse
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