30 Mag [8:03]

Inizia lo "spezzatino" di Stewart-Haas
Front Row si espande, il sogno è Dale Jr

E' iniziata, e probabilmente lo era da tempo, la corsa alle spoglie del team Stewart-Haas in NASCAR. Sul piatto ci sono i Charter, ovviamente, oggetto del desiderio in questo momento, i piloti ma anche tanti ingegneri e meccanici. A partire dal crew-chief della vettura numero 4 Rodney Childers.

Per quanto riguarda il primo charter, a prenderselo è stato il team Front Row, da tempo desideroso di tornare a schierare una terza macchina. Protagonista di buoni risultati con Michael McDowell, la squadra di Bob Jenkins, imprenditore della ristorazione, ha quest'anno lanciato un nuovo accordo di collaborazione con Penske. Si pensa possa anche andare ad occupare la sede di Stewart-Haas che verrà dismessa a Kannapolis e, con McDowell in partenza, con due sedili da riempire, non è escluso che si "peschi" anche quanto a piloti.

Per gli altri charter, diversi team sarebbero interessati. C'è il 23XI di Denny Hamlin e Michael Jordan, che ha appena inaugurato la nuova sede e vorrebbe accogliere una nuova vettura. Curiosamente, Hamlin è anche uno dei patron più critici nei confronti del sistema dei charter per com'è ora. 

C'è poi Trackhouse, che vorrebbe aggiungere una macchina a quelle di Daniel Suarez e Ross Chastain per continuare a crescere, e già quest'anno aveva "affittato" uno dei charter di Kaulig Racing per far correre Shane van Gisbergen. 

Per l'ultimo Charter non c'è un chiaro compratore. E' riportato l'interesse di Legacy Motor Club (ex Petty GMS), RFK Racing e JTG Daugherty. Il sogno di tutti è però vedere il team di Dale Earnhardt Jr fare il salto verso la Cup Series, anche se il popolarissimo ex pilota ha più volte detto di non avere intenzione di pagare cifre folli per una franchigia.

T‍uttavia, è recentemente emerso che Earnhardt ha nei giorni scorsi riacquisito i diritti per il suo storico numero 8 che erano di proprietà della matrigna Teresa, ultima moglie di Dale Earnhardt. 

Certo è che con quattro charter sul mercato, i prezzi si dovrebbero essere più ridimensionati. L'ultimo passaggio, con l'acquisto da parte del team Spire, era stato a 40 milioni di dollari. A posteriori, non sembra essersi rivelato un grande affare.








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