19 Lug [16:49]

Budapest - Qualifica
Aron risponde con i fatti

Davide Attanasio

La seconda pole position stagionale per Paul Aron (Hitech) ha tutto un altro sapore, perché arriva nel momento in cui è necessario dimostrare di non esserti perso, dopo aver ceduto lo scettro - seppur virtuale - del campionato a uno dei suoi avversari. Da Barcellona a Budapest, il pilota di Tallinn si è rimesso a guardare tutti dall'alto, e spererà di ottenere ciò che gli è sempre sfuggito nelle sedici corse precedenti: la vittoria.

Vittoria che, ad esempio, quest'anno non è scappata dalle mani di Enzo Fittipaldi (Van Amersfoort), ottimo secondo a meno di un decimo dal tempo pole. Il nipote di Emerson, fratello di Pietro - si potrebbero elencare altre cento parentele con personaggi più o meno illustri del mondo dei motori - aveva già dato segni di vita nel turno libero di questa mattina, e ha confermato più che ottimamente le indicazioni.

Può essere soddisfatto Isack Hadjar (Campos), terzo. Se è vero che Aron non ha mollato di un millimetro, la prestazione del franco-algerino è la conferma di come i migliori interpreti, e sul piano della velocità pura, e su quello della costanza di rendimento, siano loro due. Non a caso la coppia che sta guidando la classifica. Aveva fatto sperare il primo tentativo di Gabriel Bortoleto (Virtuosi), alla ricerca della terza partenza dal palo stagionale, ma il brasiliano non è riuscito a replicarsi nel secondo run con pneumatici nuovi.

Ha chiuso la top cinque un Victor Martins (ART) a ogni modo in crescita. Anche perché sarebbe stato grottesco il contrario. Con lui, la terza fila è completata da Dennis Hauger (MP Motorsport). Ottimo settimo crono per Andrea Kimi Antonelli (Prema), a pochi centesimi dalla prestazione del norvegese e un decimo più rapido di uno Zane Maloney (Rodin) che ambiva certamente a un risultato più importante dell'ottavo posto.

Hanno completato la top dieci Kush Maini (Virtuosi) e Richard Verschoor (Trident), il quale beneficerà della griglia invertita per scattare davanti a tutti - prima volta dopo Monte Carlo - nella prima corsa di domani pomeriggio. Per l'indiano, tra gli altri seguito da Mika Häkkinen, non sarà la prima volta in quelle posizioni in una Sprint Race, format in cui è alla ricerca del quarto podio sui cinque fin qui ottenuti nel 2024.

In ultima analisi, c'è da sottolineare come Pepe Martí (Campos) sia incappato nello stesso identico errore commesso nel turno libero: testacoda nell'imboccare curva 11, tratto in cui a venti minuti dal termine delle prove ufficiali ha nuovamente perso il posteriore, costringendo i commissari a esporre la prima e unica bandiera rossa della sessione. Deludente Oliver Bearman, appena 14esimo, e fresco di contratto con la Haas F1 per il 2025...

Venerdì 19 luglio 2024, qualifica

1 - Paul Aron - Hitech - 1’30”028
2 - Enzo Fittipaldi - Van Amersfoort - 1’30"096
3 - Isack Hadjar - Campos - 1’30”221
4 - Gabriel Bortoleto - Virtuosi - 1’30”237
5 - Victor Martins - ART - 1’30”247
6 - Dennis Hauger - MP Motorsport - 1’30”320
7 - Andrea Kimi Antonelli - Prema - 1’30”353
8 - Zane Maloney - Rodin - 1’30”462 
9 - Kush Maini - Virtuosi - 1’30”492
10 - Richard Verschoor - Trident - 1’30”606
11 - Joshua Dürksen - PHM - 1’30”620
12 - Franco Colapinto - MP Motorsport - 1’30”656
13 - Amaury Cordeel - Hitech - 1’30”697
14 - Oliver Bearman - Prema - 1’30”744
15 - Zak O’Sullivan - ART - 1’30"820
16 - Rafael Villagómez - Van Amersfoort - 1’30”886
17 - Taylor Barnard - PHM - 1’30”913
18 - Ritomo Miyata - Rodin - 1’30”979
19 - Juan Manuel Correa - DAMS - 1’31”013
20 - Roman Staněk - Trident - 1’31”240
21 - Pepe Martí - Campos - 1’31”539
22 - Jak Crawford - DAMS - 1’31”791
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