Baku – Gara 1
Storica vittoria del Paraguay con Dürksen
Luca Basso – XPB Images
Era riuscito a portare in alto la bandiera del Paraguay nei suoi precedenti trascorsi nel campionato italiano di Formula 4, ma ora per Joshua Dürksen è arrivato il momento di consegnare il primo storico successo internazionale al paese sudamericano, dopo la brillante prestazione nella Sprint Race della Formula 2 a Baku. Il portacolori del team AIX è passato in testa nel corso della metà gara e nessuno è stato in grado di tenere il suo ritmo.
Nato ad Asunción nel 2003 e con i nonni paterni originari della Germania, Dürksen è il primo vero grande nome paraguaiano affacciatosi nel panorama motoristico mondiale, da un paese con una tradizione pressoché inesistente per le gare su pista, a discapito invece dei rally. Capelli biondi e occhi azzurri, spesso è stato più definito come “tedesco” (nei primi anni in Europa corse con la licenza teutonica), ma nel corso della carriera ha sempre difeso la sua appartenenza allo stato sudamericano.
Non è stato così facile per Dürksen, nonostante una gara priva di colpi di scena. Mansell, alla sua prima apparizione in F2, è partito bene dalla pole position, mentre al suo fianco Crawford si è fatto beffare da Minì e Dürksen. Al 7° giro, Minì ha sfruttato il DRS per portarsi al comando, ma Dürksen non ha perso il contatto con l’italiano e, sei passaggi dopo, è diventato il nuovo leader della corsa. Alla ripartenza dopo la safety-car, entrata per l’incidente di Ritomo Miyata, il paraguaiano ha contenuto i suoi rivali ed è arrivato in solitaria sotto la bandiera a scacchi.
Minì, dopo una prova perfetta fino a quel momento, ha commesso un piccolo errore alla prima curva dopo il restart, arrivando lungo e lasciando lo spazio necessario a Crawford per riprendersi il secondo posto. Ciononostante, l’italiano è riuscito a strappare il suo primo podio nella categoria, alla prima apparizione assoluta, battendo in volata Victor Martins, quarto per pochi millesimi di secondo.
Nonostante un colpo contro le barriere con la ruota posteriore destra, Gabriel Bortoleto è riuscito a portare a casa la quinta piazza. Una solida rimonta ha permesso, invece, a Paul Aron di rimediare la sesta posizione, davanti ad Andrea Kimi Antonelli, settimo dopo aver rischiato di colpire l’auto di Bortoleto nel concitato restart. Peccato per Mansell, precipitato ottavo ma con un prezioso punto iridato. Solo decimo Zane Maloney, che non ha colto l’occasione per ridurre il distacco in campionato da Isack Hadjar, 12esimo.
Sabato 14 settembre 2024, gara 1
1 – Joshua Dürksen – AIX – 21 giri in 44'00"166
2 – Jak Crawford – DAMS – 3”444
3 – Gabriele Minì – Prema – 4”579
4 – Victor Martins – ART – 4”599
5 – Gabriel Bortoleto – Virtuosi – 7”807
6 – Paul Aron – Hitech – 8”793
7 – Andrea Kimi Antonelli – Prema – 9”293
8 – Christian Mansell – Trident – 13”436
9 – Kush Maini – Virtuosi – 15”013
10 – Zane Maloney – Rodin – 15”515
11 – Luke Browning – ART – 15”740
12 – Isack Hadjar – Campos – 16”208
13 – Enzo Fittipaldi – VAR – 17”065
14 – Dennis Hauger – MP Motorsport – 17”094
15 – Juan Manuel Correa – DAMS – 18”039
16 – Rafael Villagómez – VAR – 20”637
17 – Richard Verschoor – Trident – 22”828
18 – Amaury Cordeel – Hitech – 47”405
19 – Pepe Martí – Campos – 52”191
20 – Niels Koolen – AIX – 56”243
21 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1’37”954
Ritirati
Ritomo Miyata – Rodin
Il campionato
1. Hadjar 165 punti; 2. Bortoleto 158,5; 3. Maloney 135; 4. Aron 127; 5. Crawford 113; 6. Antonelli 101; 7. Colapinto 96; 8. Hauger 83,5; 9. Martins 79; 10. Maini 74; 11. Verschoor 62; 12. Fittipaldi 61; 13. O’Sullivan 59; 14. Dürksen 53; 15. Bearman 50; 16. Martí 43; 17. Correa 31; 18. Cordeel, Miyata 29; 20. Barnard 18; 21. Staněk 14; 22. Villagómez 13; 23. Minì 6; 24. Mansell 1.