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Nei test pre-stagionali a Valencia
ci sarà una sessione tutta al femminile

Michele Montesano

Come di consueto, sarà il circuito intitolato a Ricardo Tormo di Valencia a inaugurare la nuova stagione di Formula E. Il tracciato spagnolo ospiterà dal 4 al 7 novembre i test pre-stagionali con due interessanti novità. Infatti, oltre ad assistere al debutto delle nuove monoposto Gen3 Evo, l’ultima sessione pomeridiana della quattro giorni di test sarà dedicata alle donne. Nello specifico ogni team dovrà schierare almeno una pilota, ma gli organizzatori hanno vivamente caldeggiato la possibilità di schierarne anche due per squadra.

Per la prima volta in una categoria titolata FIA, fatta eccezione la W Series e poi la F1 Academy, ci sarà quindi l’opportunità di vedere una griglia interamente al femminile. La presenza di piloti del gentil sesso non è di certo una novità per la Formula E che da sempre è una delle categorie del motorsport più attive nell’inclusione di genere.

In dieci stagioni, sono state tre le pilote che si sono cimentate nella categoria full electric. Nel campionato 2014 hanno preso il via Michela Cerruti, tra le file del Team Trulli, e Katherine Legge presente in due E-Prix con la monoposto dell’Amlin Auguri. Registrando due noni posti nel campionato 2016 con il Team Andretti, spetta a Simona de Silvestro l’onore di detenere il miglior piazzamento registrato da una pilota in Formula E.

Proprio la squadra americana, in occasione dello scorso E-Prix di Portland, ha dato la possibilità di poter saggiare, in un’apposita sessione, la nuova Gen3 Evo a Jamie Chadwick già tre volte vincitrice della W Series. Non solo, sempre nella scorsa stagione nei Rookie Test di Berlino sono scese in pista la campionesse della F1 Academy Marta Garcia, al volante della monoposto del team ERT, e Alice Powell con la vettura gestita dall’Envision Racing.

Considerando l’ampio numero di ragazze, che attualmente corrono sia in F1 Academy che in altre categorie, non sarà difficile riempire l’intera griglia di Valencia. Tuttavia, come ammesso dalla stesso CEO della Formula E Jeff Dodds, non basterà un semplice test per invertire la tendenza. La strada per vedere campionati in cui il numero di donne coinvolte sia paritario a quello maschile è ancora lungo. Sicuramente la sessione di Valencia sarà un primo passo. Un secondo step sarà l’introduzione, a partire dalla stagione 2026-27, delle nuove monoposto Gen4 dotate di servosterzo, elemento che ridurrà ulteriormente le differenze fisiche tra i vari piloti.
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