Zandvoort, gare
Nuovo cambio al vertice
Davide Attanasio
Il tour europeo del campionato GB3 - che dopo le tappe di Spa e Budapest ha fatto visita al circuito di Zandvoort per disputare la prima corsa della seconda parte di stagione - si è concluso con l'ennesimo switch al vertice della classifica piloti, ora comandata da Tymek Kucharczyk (Hitech) con venti punti di margine sull'ex capoclassifica Louis Sharp (Rodin) e ventidue sul mai capoclassifica, ma sempre zanzara fastidiosa, Will Macintyre (Hitech). Rispetto alla gara di Budapest, non si sono registrati cambiamenti nell'elenco degli iscritti, con l'unico assente nella persona di Javier Sagrera, impegnato nella stessa località con il campionato Eurocup-3.
In gara 1, John Bennett (JHR) è partito dal palo in virtù della sua seconda pole position stagionale, con Kucharczyk alle sue spalle, seguiti da Sharp, James Hedley (Rodin) e Macintyre. I primi quattro della classifica hanno così occupato le prime cinque caselle dello schieramento, con Hedley unico pesce fuor d'acqua in questo senso.
Con la pioggia che è iniziata a cadere proprio nelle fasi iniziali di corsa, tutti i protagonisti (o quasi) hanno fatto valere le proprie qualità in condizioni miste. Bennett ha ottenuto la sua seconda vittoria stagionale, contenendo Kucharczyz e Hedley, abile nel superare il compagno Sharp nel primo quarto di gara.
Il neozelandese, scivolato fino al sesto posto, ha poi risalito la china fino alla quarta piazza, approfittando degli errori di Macintyre, alla fine quinto, e di McKenzy Cresswell (Elite), poi fuori dai giochi al penultimo giro di corsa. Il quinto posto ottenuto da Macintyre rappresenta proprio la quinta volta che il secondo classificato della F4 britannica 2023 abbia ottenuto tale risultato.
Da sottolineare il sesto posto di Hugo Schwarze (Elite) e il settimo di Colin Queen (Fortec), con Shawn Rashid (Arden) a ottenere il secondo piazzamento nei dieci stagionale, seguito dal compagno Nikita Johnson e da Jarrod Waberski (Elite), sempre a punti e mai ritirato in questo campionato.
Nella seconda corsa, la prima delle due domenicali, la prima fila è composta allo stesso modo di gara 1: i secondi migliori giri di ciascuno hanno premiato ancora una volta la coppia Bennett-Kucharczyk, quest'ultimo all'ottava prima fila consecutiva. A seguire i soliti noti: Sharp, Hedley e Cresswell, mentre Macintyre sarà costretto a rimontare dal nono posto.
Se la pioggia non ha colpito il circuito in questa occasione, a farlo è stata una partenza alquanto caotica: a centro gruppo, infatti, tra false partenze e allacciamenti vari, Noah Ping (Arden), Schwarze, Macintyre e Gerrard Xie (Hitech) hanno dovuto alzare bandiera bianca, e l'esposizione di quella rossa è stata la logica conseguenza.
Questa era stata la fortuna di Bennett, che partito male era scivolato attorno alla sesta posizione, mentre Kucharczyk si era issato al comando. La rossa ha di fatto riportato il tutto allo status quo, fatta ovviamente eccezione per le macchine incidentate. Con sole sedici monoposto allo start, la partenza è stata assai più lineare.
Eppure, Bennett ha nuovamente ciccato lo stacco frizione, e Kucharczyk non se l'è fatto dire due volte, prendendosi la testa e conducendo con classe fino alla bandiera a scacchi. L'incidente tra Sharp e Hedley alla curva 3 ha regalato un'occasione difficilmente ripetibile per il pilota della Polonia, giunto al quarto successo stagionale.
A condividere il podio con Kucharczyk sono stati Hedley e Cresswell, rispettivamente distanziati di sette e otto secondi dal vincitore. Colin Queen ha proseguito nel suo miglior fine settimana stagionale con uno splendido quarto posto, seguito da Patrick Heuzenroeder (JHR) e Johnson, entrambi superati dal classe 2004, quarto classificato nel GB4 2023.
Sebastian Murray (Dittmann), Edward Pearson (Fortec) e Aditya Kulkarni (Hillspeed) hanno ottenuto risultati difficilmente ottenibili con dinamiche di corsa tranquille. Tra di loro si è infilato Josh Irfan (JHR), che di contro quest'anno ha provato l'ebrezza di salire sul podio nella terza e ultima corsa disputata sul circuito dell'Hungaroring.
Nell'ultima gara del weekend, quella in cui lo schieramento viene a formarsi attraverso l'artificio della griglia invertita (i primi dodici della qualifica), Irfan ha avuto l'opportunità di partire dalla pole, ma non ha sfruttato la chance, cosa che ha invece fatto Johnson, che ha portato il team Arden a vincere la prima corsa stagionale.
Heuzenroeder aveva avuto la meglio sullo statunitense, ma quest'ultimo si è ripreso con forza la testa, che non ha mai perso da curva 3 in poi. L'australiano, poi superato con decisione anche da Cresswell, è comunque riuscito nell'intento di salire sul podio per la prima volta nel 2024, dopo averlo fatto in due occasioni l'anno scorso tra lo stesso GB3 e la F4 britannica.
Arthur Rogoen (Rodin), scattato dalla quarta posizione, l'ha combinata grossa spingendo Waberski fuori dall'ultima curva, perdendo così diverso terreno nello slancio verso il rettifilo del traguardo. Abili nel venirne fuori, tra gli altri, Sharp e Kucharczyk, rispettivamente settimo e nono e inframezzati da Irfan, alla fine ottavo.
In ultima analisi, le due vetture del team Fortec, quelle di Pearson e Queen, sono state estromesse dall'ordine di arrivo perché la squadra ha lavorato sulle macchine quando il parco chiuso era ancora in vigore. Non sono bastate le parole del team manager, che ha motivato l'infrazione ai commissari affibbiando la colpa a un traghetto da prendere in tempo, e che quindi si andava di fretta per lasciare la pista il prima possibile.
Sabato 13 luglio 2024, gara 1
1 - John Bennett - JHR - 11 giri in 20'44"726
2 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 1"138
3 - James Hedley - Rodin - 2"721
4 - Louis Sharp - Rodin - 3"065
5 - Will Macintyre - Hitech - 3"548
6 - Hugo Schwarze - Elite - 4''994
7 - Colin Queen - Fortec - 5"371
8 - Shawn Rashid - Arden - 6"122
9 - Nikita Johnson - Arden - 7"013
10 - Jarrod Waberski - Elite - 8"884
11 - Gerrard Xie - Hitech - 8"957
12 - Flynn Jackes - Dittmann - 10"674
13 - Arthur Rogeon - Rodin - 12"254
14 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 12"740
15 - Josh Irfan - JHR - 13"576
16 - Noah Ping - Arden - 16"217
17 - Edward Pearson - Fortec - +1 giro
Ritirati
McKenzy Cresswell
Seb Murray
Patrick Heuzenroeder
Domenica 14 luglio 2024, gara 2
1 - Tymek Kucharczyk - 9 giri in 17'05"582
2 - James Hedley - Rodin - 7"474
3 - McKenzy Cresswell - Elite - 8"222
4 - Colin Queen - Fortec - 8"626
5 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 9"623
6 - Nikita Johnson - Arden - 11"704
7 - Seb Murray - Dittmann - 12"520
8 - Edward Pearson - Fortec - 13"169
9 - Josh Irfan - JHR - 15"952
10 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 16"170
11 - Flynn Jackes - Dittmann - 18"122
12 - Jarrod Waberski - Elite - 22"158 *
13 - Arthur Rogeon - Rodin - 25"117 *
14 - Shawn Rashid - Arden - 27"480 *
15 - John Bennett - JHR - 55"565
* 10" di penalità
Ritirato
Louis Sharp
Non partiti
Gerrard Xie
Will Macintyre
Hugo Schwarze
Noah Ping
Domenica 14 giugno 2024, gara 3
1 - Nikita Johnson - Arden - 16 giri in 26'19"590
2 - McKenzy Cresswell - Elite - 1"644
3 - Patrick Heuzenroeder - JHR - 2"176
4 - Hugo Schwarze - Elite - 2''579
5 - Will Macintyre - Hitech - 3"052
6 - Noah Ping - Arden - 3"412
7 - Louis Sharp - Rodin - 7"822
8 - Josh Irfan - JHR - 8"276
9 - Tymek Kucharczyk - Hitech - 10"171
10 - John Bennett - JHR - 10"604
11 - James Hedley - Rodin - 11"208
12 - Gerrard Xie - 12"253
13 - Jarrod Waberski - Elite - 14"110
14 - Aditya Kulkarni - Hillspeed - 16"559
15 - Flynn Jackes - Dittmann - 23"905 *
16 - Arthur Rogeon - Rodin - 25"581 *
17 - Shawn Rashid - Arden - 1'12"363
* 10" di penalità
Ritirato
Seb Murray
Squalificati
Colin Queen
Edward Pearson
Il campionato
1.Kucharczyk 283 punti; 2.Sharp 263; 3.Macintyre 261; 4.Bennett 248; 5.Cresswell 216; 6.Waberski 167; 7.Ugochukwu 155; 8.Xie 151; 9.Hedley 143; 10.Heuzenroeder 136; 11.Schwarze 128; 12.Rogeon 124; 13.Queen 122; 14.Irfan 104; 15.Ping 103; 16.Johnson 88; 17.Pearson 83; 18.Rashid 76; 19.Murray 71; 20.Kulkarni, Jackes 63; 22.Le 46; 23.Stenshorne 19; 24.Luzio 13; 25.Wharton 11; 26.Sagrera 10; 27.Jain 4.