23 Set [18:15]

F4 britannica a Silverstone, gare
Fairclough campione con record

Davide Attanasio - Jakob Ebrey

Anche la matematica ha dato ragione a Deagen Fairclough (Hitech): è lui il successore di Louis Sharp, è lui il campione del campionato di F4 britannico 2024. Un titolo sigillato con la vittoria di gara 1 nella configurazione "National" del circuito di Silverstone, un titolo quasi mai in discussione per il diciottenne di Crawley. Mai nessuno ci era riuscito con ancora una tappa da disputare. Nato il 23 aprile del 2006, la sua famiglia ha fatto di tutto per consentirgli di intraprendere (e poi proseguire) la sua carriera nel motorsport, e lui non se lo è mai scordato.

Fondamentale è stato anche il "ROKiT Rising Star e-sports", competizione virtuale che gli consentì di correre una stagione (la 2023) totalmente finanziata. In quell'anno fu terzo con il team JHR, con quasi trecento punti, tre vittorie, otto podi e sei giri veloci. Quest'anno i punti (con tre corse ancora da disputare) sono 508, frutto di 12 vittorie (record assoluto, battute le 11 di Alex Dunne nel 2022), 20 podi, 6 pole position e 17 giri veloci, nonché 23 piazzamenti nei punti su 26 corse disputate.



Un ruolino di marcia di un altro pianeta, con Alex Ninovic (Rodin), secondo a 190 punti dal decimo campione del British F4, il più vicino tra gli umani. L'australiano ha dato filo da torcere al britannico per una buona parte di stagione, ma alla lunga i risultati martellanti di Deagen lo hanno costretto ad alzare bandiera bianca.

Il campionato di Ninovic, a ogni modo, è da valutare più che positivamente; basti pensare che si tratta dell'unico pilota ad avere più della metà dei punti accumulati da Fairclough. Infatti, il terzo e il quarto della classifica piloti, James Higgins (Rodin) e Reza Seewooruthun (Hitech), insieme ne hanno accumulati 467.5, più di 40 in meno del bottino di Fairclough. Emblematico.

Il round di Silverstone, il nono dei dieci in programma, ha vissuto delle condizioni meteo complesse, a tal punto che la seconda corsa, in programma domenica mattina, è stata cancellata. Si è tentato in tutti i modi di farla disputare nel tardo pomeriggio dello stesso giorno, ma ulteriori peggioramenti hanno costretto gli organizzatori a fare baracca e burattini.

Solo due corse disputate, quindi, per le novità Harri Reynolds (JHR), Thomas Bearman (Hitech), il campione della classifica rookie nel 2023 Gustav Jonsson (Dittmann) ed Emily Cotty (Argenti), tutti volti nuovi se si esclude Jonsson, quest'anno impegnato nella F4 italiana con risultati interessanti e in progressivo miglioramento.

Reynolds, diciottenne gallese, ha sostituito la gallese Ella Lloyd, la quale era impegnata da wild card nel F1 Academy a Singapore. I due, avendo corso nello stesso campionato (il Ginetta Junior) due anni fa, si conoscono piuttosto bene. Per Bearman, fratellino del più noto Oliver, dopo il debutto assoluto nel campionato Euro 4 una settimana fa (a Spielberg), i primi passi con le monoposto proseguono, mentre si tratta del battesimo assoluto per la Cotty, che in realtà quest'anno aveva già programmato di esordire nel campionato Nordic 4, ma difficoltà con la sua licenza glielo avevano impedito. Tornando a Bearman, il giovanissimo britannico ha in programma di disputare anche l'ultimo round di Brands Hatch. A causa di problemi di fondi, invece, fuori dai giochi Maxwell Dodds, mentre ritornano nell'arena Nina Gademan (Fortec) e Matúš Ryba (Argenti).

Con la pole position andata nelle mani di Fairclough, e Higgins, Jack Sherwood (Rodin) e Ninovic subito dietro, gara 1 ha visto Deagen vincere e convincere. Una prestazione che ha messo la ciliegina sulla torta e la matematica incoronazione. Alle sue spalle Higgins ha vinto una battaglia a dir poco intensa, che ha costretto Ninovic e Zack Scoular (Xcel) a doversi fermare ai box per i danni riportati. Sul podio anche Sherwood, dopo la penalizzazione di Seewooruthun, arretrato di due posti: la lotta per il terzo posto nel campionato piloti è più che mai aperta. Ne ha approfittato anche Jonsson, quarto. Ottimo settimo Reynolds, migliore dei debuttanti assoluti.

La seconda corsa, quella con la griglia invertita, avrebbe dovuto vedere Bearman partire dal palo, con Seewooruthun e Leo Robinson (JHR) in seconda e terza posizione. Per la sfortuna del fratello d'arte, con le condizioni atmosferiche in progressivo peggioramento, non è stato possibile gareggiare. In serata, come scritto sopra, la definitiva cancellazione.

Gara 3, di contro - malgrado la pioggia - ha potuto prendere il via, anche se dietro alla vettura di sicurezza. Questo ha certamente fatto il gioco di Fairclough, il quale dopo la bandiera verde si è involato verso il successo numero dodici del suo gloriosissimo anno. L'ennesima battaglia tra Ninovic e Higgins, che si sono scambiati le posizioni a ripetizione, ha visto uscire vincitore - ancora una volta - il primo, mentre l'oceaniano è stato successivamente protagonista di una fatale escursione nella ghiaia.

Con la corsa in regime di safety-car, alla ripartenza un abile Martin Molnár (Virtuosi) si è assicurato podio e testa della classifica riservata ai rookie ai danni di Yuanpu Cui (Argenti), ora a meno due punti e mezzo dall'ungherese. Il cinese dell'academy Mercedes, che conta 3 punti di penalità, senza di essi sarebbe in testa per mezzo punto. Grazie ai risultati di Fairclough, il team Hitech ha allungato sul team Rodin nella classifica delle squadre. I punti di vantaggio sono ora una trentina, ma con tre gare da disputare sarebbe un errore considerare finita la contesa.

Sabato 21 settembre 2024, gara 1

1 - Deagen Fairclough - Hitech - 22 giri in 20'23"413
2 - James Higgins - Rodin - 8"317
3 - Jack Sherwood - Rodin - 9"122
4 - Gustav Jonsson - Dittmann - 9"213
5 - Reza Seewooruthun - Hitech - *
6 - Rowan Campbell-Pilling - Argenti - 9"612
7 - Harri Reynolds - JHR - 10"455
8 - Alex Berg - Fortec - 16"041
9 - Martin Molnár - Virtuosi - 16"586
10 - August Raber - Xcel - 17"363
11 - Leo Robinson - JHR - 17"620
12 - Matúš Ryba - Argenti - 18"114 **
13 - Kai Daryanani - Fortec - 19"868
14 - Yuanpu Cui - Argenti - 20"335
15 - Chloe Chong - JHR - 21"514
16 - Nina Gademan - Fortec - 22"996
17 - Thomas Bearman - Hitech - 23"767
18 - Yuhao Fu - Virtuosi - 25"300
19 - Emily Cotty - Argenti - 36"989
20 - Alex Ninovic - Rodin - 53"291
21 - Bart Harrison - Dittmann - 1 giro **
22 - Zack Scoular - Xcel - 1 giro

* 2 posizioni di penalità
** 5" di penalità

Domenica 22 settembre 2024, gara 3 (gara 2 cancellata per condizioni meteo avverse)

1 - Deagen Fairclough - Hitech - 17 giri in 20'20"873
2 - James Higgins - Rodin - 6"652
3 - Martin Molnár - Virtuosi - 7"810
4 - Jack Sherwood - Rodin - 9"168
5 - Zack Scoular - Xcel - 11"567
6 - Reza Seewooruthun - Hitech - 11"840
7 - Harri Reynolds - JHR - 12"546
8 - Gustav Jonsson - Dittmann - 15"442
9 - Alex Berg - Fortec - 21"068
10 - Yuhao Fu - Virtuosi - 21"892
11 - Leo Robinson - JHR - 24"344
12 - Chloe Chong - JHR - 25"633
13 - Kai Daryanani - Fortec - 27"068
14 - Yuanpu Cui - Argenti - 27"386
15 - Bart Harrison - Dittmann - 27"560
16 - August Raber - Xcel - 33"545
17 - Nina Gademan - Fortec - 39"242
18 - Emily Cotty - Argenti - 41"981
19 - Matúš Ryba - Argenti - 1 giro

Ritirato
Alex Ninovic

Non partiti

Rowan Campbell-Pilling
Thomas Bearman

Il campionato
1.Fairclough 508 punti; 2.Ninovic 318; 3.Higgins 242.5; 4.Seewooruthun 225; 5.Sherwood 214; 6.Pulling 122; 7.Robinson 114 ***; 8.Molnár 100; 9.Cui 95 *; 10.Lloyd, Campbell-Pilling 91; 12.Abrahams, Daryanani 76; 14.Berg 55; 15.Scoular 49 **; 16.Dodds 43.5; 17.Bergström 41; 18.Fu 27; 19.Gademan 22; 20.Rivera, Raber 18; 22.Jonsson, Chong 16; 24.Harrison 13 ****; 25.Reynolds 12; 26.Nobels 9; 27.Schreiner, Edgar 8; 29.Bustamante 6; 30.Kieffer 4; 31.Ryba 3.

* 3 punti di penalità
** 9 punti di penalità
*** 18 punti di penalità
**** 27 punti di penalità
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