Michele Montesano
Dacia ha tolto i veli alla Sandrider, il prototipo di classe Ultimate T1+ con cui prenderà parte al Mondiale Rally Raid e alla Dakar 2025. Il marchio romeno, appartenete al gruppo Renault, durante la presentazione ha dichiarato che il programma per dare l’assalto al rally raid più famoso del mondo sarà triennale con la possibilità di essere esteso anche oltre il 2027. Ispirata alla concept car Manifesto, la Dacia Sandrider nasce dalla collaborazione tra Prodrive, l’azienda britannica specializzata in Motorsport che ha realizzato anche il buggy Hunter, e Renault.
Niente ibrido o elettrico, il prototipo della Dacia sarà spinto dal V6 3.0 litri che equipaggia la Nissan Z. Ad alimentare il propulsore sarà un carburante sintetico a basso contenuto di carbonio fornito da Aramco. Trazione integrale e sospensioni a doppio triangolo garantiranno la corretta guidabilità sulle dune, mente il sottoscocca e il paraurti rinforzato assicureranno la giusta protezione in caso di percorsi rocciosi e salti. Gli ingegneri hanno lavorato anche sulla leggerezza riducendo la massa della carrozzeria facendo ampio uso di carbonio. Curato anche il comparto aerodinamico che, stando a quanto dichiarato, sarà in grado di generare fino al 40% di deportanza in più rispetto alle vetture della concorrenza.
Con l’ausilio dei piloti si è cercato di trovare la corretta ergonomia partendo dal cofano anteriore corto e spiovente per migliorare il campo visivo. Inoltre il cruscotto modulare consente ad ogni equipaggio di regolare la disposizione dei comandi a proprio piacimento. Infine, per garantire una temperatura adeguata all’interno dell’abitacolo, è stata utilizzata una vernice antiriflesso di derivazione aeronautica. Per incrementare l’affidabilità è stato sviluppato un sistema elettrico in grado di preservare gli accessori di bordo evitando il pericolo di surriscaldamento.
Denis Le Vot, direttore del programma Dacia, ha dichiarato che lo shakedown della Sandrider avverrà ad aprile in Inghilterra. Seguiranno poi ulteriori sessioni di test in vista del debutto nel Rally del Marocco, tappa del Mondiale Rally Raid che si svolgerà dal 5 all’11 ottobre, che farà da prova generale per la Dakar 2025. Come già annunciato, a guidare le tre Sandrider saranno Sebastien Loeb, navigato da Fabian Lurquin, il cinque volte vincitore della Dakar Nasser Al-Attiyah, che ha annunciato al suo fianco Edouard Boulanger, e la recente vincitrice della categoria Challenger Cristina Gutierrez navigata Pablo Moreno Huente.