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24 Apr [18:46]

Estoril - Gara 2
Nash ritrova il successo

Dario Sala

In Bahrain al debutto ci era andato terribilmente vicino ma non ci era riuscito. In Portogallo invece James Nash ha ritrovato il dolce sapore del gradino più alto del podio in una gara turismo. L’inglese della Craft Bamboo ha confermato che la scelta fatta in inverno era quella giusta tanto che ora è in piena lotta per il titolo. Una gara solida quella di James che è scattato al comando fin dai primi metri della gara complice anche il contatto avuto in partenza dal poleman Loris Hezemans con Pepe Oriola. Da quel momento ha guidato in maniera impeccabile, stando attento a non forzare sulle gomme ma riuscendo comunque a crearsi un vantaggio che lo ha portato tranquillo fin sotto la bandiera a scacchi dove ha dato sfogo ad una gioia mancata in Medio Oriente.

Al traguardo ha preceduto un intelligente Stefano Comini che ha coronato con due podi un fine settimana che non si presentava sotto i migliori auspici. Invece lavorando e stravolgendo assetti il campione in carica ha fatto vedere tutto il suo valore ed ha portato a casa due risultati che lo hanno rilanciato in classifica. In partenza (forse la migliore della sua vita come ha rimarcato alla fine) ha tenuto dietro il compagno Jean-Karl Vernay e poi è riuscito a crearsi anch’egli un margine per arrivare al traguardo senza troppi patemi regalando così un altro podio alla Leopard che stasera può decisamente festeggiare.

L’uomo del giorno però è Gianni Morbidelli. Usando la testa e la tattica, Gianni si è dapprima risparmiato, poi quando i suoi avversari hanno cominciato ad andare in crisi lui li ha fulminati. Prima Sergey Afanasiev e poi Vernay con due belle manovre. Il podio partendo dall’ottavo posto è un gran risultato ed ora Gianni è passato al comando della classifica generale. Pepe Oriola infatti ha vissuto un altro incubo. A causa di qualche problema tecnico dovuto al contatto iniziale non è mai stato in grado di tenere il passo degli avversari terminando così decimo e perdendo la leadership in campionato.

I duelli delle retrovie hanno premiato Aku Pellinen al sesto posto, Davit Kajaia al settimo e Mat’o Homola all’ottavo. Lo slovacco che tanto è andato forte in prova non si è confermato in gara mostrando ancora qualche limite. Gara portata a termine per Michela Cerruti mentre Luca Rangoni ha parcheggiato la sua Subaru a bordo pista a quattro tornate dal termine. Peccato, non andava male. Per le due squadre comunque il lavoro da fare è tanto.

Domenica 24 aprile 2016, gara 2

1 – James Nash (Seat Léon) – Craft Bamboo – 15 giri 27”46”901
2 – Stefano Comini (Volkswagen Golf) – Leopard – 2”252
3 – Gianni Morbidelli (Honda Civic) – West Coast – 7”241
4 – Sergey Afanasiev (Seat Léon) – Craft Bamboo – 9”592
5 – Jean-Karl Vernay (Volkswagen Golf) – Leopard – 11”622
6 – Aku Pellinen (Honda Civic) – West Coast – 16”759
7 – Davit Kajaia (Volkswagen Golf) – Engstler – 19”190
8 – Mat’o Homola (Seat Léon) – B3 – 20”927
9 – Francisco Mora (Seat Léon) – Baporo – 21”259
10 – Pepe Oriola (Seat Léon) – Craft Bamboo – 32”535
11 – Mikhail Grachev (Volkswagen Golf) – 33”182
12 – Kevin Gleason (Honda Civic) – West Coast – 33”811
13 – Attila Tassi (Seat Léon) – B3 – 36”801
14 – Michela Cerruti (Alfa Romeo Giulietta) – Mulsanne – 39”109

Giro più veloce Gianni Morbidelli 1'49"095

Ritirati
1° giro – Loris Hezemans
2° giro – Dusan Borkovic
11° giro – Luca Rangoni

Il campionato
1. Morbidelli 70; 2. Nash 69; 3. Oriola 56; 4. Afanasiev 50; 5. Comini 41; 6. Vernay 31; 7. Borkovic 27; 8. Homola e Pellinen 25; 10. Kajaia 20