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10 Ott [8:37]

Fuji, qualifica
Porsche in pole, ma senza fuga

Marco Cortesi

Nuova doppietta della Porsche nella qualifica per l’appuntamento del Mondiale Endurance al Fuji. Anche su una pista più veloce delle precedenti, la versione ad alta downforce del prototipo di Stoccarda ha mostrato tutta la sua versatilità dopo essere messa a confronto con quella “Le Mans” nelle prime libere. Nel momento decisivo, Mark Webber e Timo Bernhard non hanno lasciato scampo. Tuttavia, i margini delle 919 Hybrid sono stati più risicati rispetto a quelli visti in passato. Marc Lieb ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per mettere la numero 18 al secondo posto, riuscendo nell’impresa di abbassare la media dell'equipaggio solo nel finale.

Seconda fila per le due Audi. André Lotterer e Benoit Treluyer sono arrivati ad 11 millesimi alla più vicina delle rivali, mentre il trio Di Grassi-Duval-Jarvis si accomoderà al quarto posto. Intorno ai due secondi di distacco le Toyota, sulla pista che in passato era stata un loro feudo inattaccabile. In classe LMP2, dominio del team G-Drive con le sue Ligier. La compagine russa ha dominato con al volante Sam Bird e Julien Canal, mentre al secondo posto ha chiuso la gemella del trio Derani-Gonzalez-Yacaman.

Ferrari in grande spolvero dopo due appuntamenti controllati saldamente dalle Porsche. La pole è andata a James Calado e Davide Rigon, che hanno preceduto i compagni in AF Corse Toni Vilander e Gimmi Bruni. Si è riavvicinata dopo le difficoltà delle gare precedenti l’Aston Martin, aiutata dal BOP (anche se non quanto il costruttore si aspettava). Le 911 GTE ufficiali non sono restate in disparte, con un distacco intorno al mezzo secondo. In GTE-Am, la pole è stata “italo-americana” con una grande prova della Corvette Larbre di Paolo Ruberti, Gianluca Roda e Nicolay Sylvest.

Photo4

Lo schieramento di partenza

1. fila
Bernhard-Webber-Hartley (Porsche 919 Hybrid) - Porsche - 1'22"763
Dumas-Jani-Lieb (Porsche 919 Hybrid) - Porsche - 1'23"071
2. fila
Fassler-Lotterer-Treluyer (Audi R18 e-tron) - Audi - 1'23"082
Di Grassi-Duval-Jarvis (Audi R18 e-tron) - Audi - 1'23"245
3. fila
Davidson-Buemi-Nakajima (Toyota TS040 Hybrid) - Toyota - 1'25"072
Wurz-Sarrazin-Conway (Toyota TS040 Hybrid) - Toyota - 1'25"327
4. fila
Imperatori-Kraihamer-Abt (Rebellion R-One) – Rebellion 1'28"492
Prost-Beche (Rebellion R-One) – Rebellion - 1'28"641
5. fila
Trummer-Kaffer (CLM P1-AER) - ByKolles - 1'30"740
Rusinov-Canal-Bird (Ligier JSP2-Nissan) - G Drive - 1'31"529
6. fila
Yacaman-Derani-Gonzalez (Ligier JSP2-Nissan) - G Drive - 1'31"750
Cumming-Ragues-Webb (Morgan EVO-SARD) – Morand 1'32"163
7. fila
Howson-Bradley-Tandy (Oreca-Nissan) - KCMG - 1'32"275
Panciatici-Chatin-Capillaire (Alpine-Nissan) - Signatech - 1'32"483
8. fila
Sharp-Dalziel-Henemeier (HPD) - Extreme Speed - 1'32"558
Leventis-Watts-Kane (Dome-Nissan) - Strakka - 1'33"490
9. fila
Brown-Fogarty-Van Overbeek (HPD) - Extreme Speed - 1'34"892
Rigon-Calado (Ferrari 458) - AF Corse - 1'38"295
10. fila
Bruni-Vilander (Ferrari 458) - AF Corse - 1'38"403
MacDowall-Rees-Stanaway (Aston Martin Vantage)- Aston Martin - 1'38"540
11. fila
Lietz-Christensen (Porsche 911) - Manthey - 1'38"751
Pilet-Makowiecki (Porsche 911) - Manthey - 1'38"864
12. fila
Turner-Adam (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 1'38"979
Nygaard-Sorensen (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 1'39"028
13. fila
Roda-Ruberti-Sylvest (Corvette C7-R) - Larbre - 1'39"901
Shaytar-Bertolini-Basov (Ferrari 458) – SMP 1'40"128
14. fila
Dalla Lana-Lamy-Lauda (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 1'40"442
Perrodo-Collard-Aguas (Ferrari 458) - AF Corse - 1'40"516
15. fila
Dempsey-Long-Seefried (Porsche 911) - Dempsey - 1'41"055
Castellacci-Griffin-Hall (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 1'41"181
16. fila
Ried-Al Qubaisi-Bamber (Porsche 911) - Proton - 1’48”415