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11 Mag [17:07]

Montmelò - Commento
Hamilton prende la testa del mondiale

Da Montmelò – Antonio Caruccio

La rimonta si è completata. Lewis Hamilton aspettava da due mesi questo momento, ovvero quello di guardare tutti gli altri piloti dall’alto. Gli era riuscito in stecca dalla Malesia in avanti facendolo dal podio, ma il suo compagno di squadra Nico Rosberg, giunto sempre secondo, gli toglieva la soddisfazione morale di guidare la leadership del campionato grazie a quella vittoria di Melbourne ed al ritiro dell’inglese per noie tecniche. Da Barcellona però, Lewis si è tolto anche questo sfizio, vale a dire essere finalmente il leader del mondiale.

Hamilton ha fatto bottino pieno, con 100 punti nel suo carniere, ma con sole tre lunghezze di vantaggio su Rosberg. Il tedesco sul podio ha presentato un viso corrucciato che tutto fa pensare meno che all’armonia di squadra. Questa Mercedes è comunque imbarazzante, perché da sempre Montmelò è stata la cartina tornasole rivelatrice della reale competitività delle vetture, e seppure questo inverno non ci siano stati i tradizionali test invernali a dare riferimenti alle squadre, la stella di Stoccarda ha brillato in maniera totale, ricordando i domini di McLaren e Ferrari negli anni ’90 e 2000.

Se tra Rosberg ed Hamilton a fine corsa ci sono stati soli 636 millesimi, con il tedesco che ha recuperato nel finale complice anche un differente scelta di strategia, sul podio è salito anche Daniel Ricciardo, con però 49 secondi di ritardo. Due terzi del tracciato di distanza per l’australiano della Red Bull, con il costruttore austriaco che grazie al quarto posto di Sebastian Vettel si conferma come seconda forza nel mondiale. Ricciardo ha dovuto puntare sulla strategia anticipata per sopravanzare Valtteri Bottas: entrambi hanno effettuato due pit-stop e l’australiano è entrato sei giri prima del finlandese che lo aveva invece sopravanzato al via. Strategia che ha dato i suoi frutti. Vettel invece, si è dovuto conquistare in pista la quarta piazza finale. Il tedesco (tre le soste) ha passato Bottas ìoperazione precedentemente compiuta anche ai danni delle Ferrari di Fernando Alonso e Kimi Raikkonen.

Proprio i ferraristi negli ultimi giri hanno dato vita ad un confronto diretto con l’asturiano che ha infilato Raikkonen per la sesta piazza, briciole, se si considerano i presupposti di inizio stagione, e soprattutto l’umiliazione del doppiaggio subita da Kimi nel finale. Con Bottas quinto sotto la bandiera a scacchi, che conferma il potenziale della Williams, va sottolineato l’ingresso, per la prima volta nel 2014, in zona punti della Lotus. La squadra inglese infatti, con Romain Grosjean porta a casa l’ottava piazza che dimostrata i notevoli passi in avanti fatti da inizio stagione, quando questo progetto nato in ritardo aveva costretto il transalpino e Pastor Maldonado ad un più che travagliato primo quarto di campionato.
Chiudono la top-10 le due Force India, con Sergio Perez e Nico Hulkenberg. Ancora da sottolineare invece le difficoltà McLaren, con Jenson Button e Kevin Magnussen rispettivamente undicesimo e dodicesimo, doppiati e fuori dai punti.

Photo 4

Domenica 11 maggio 2014, gara

1 - Lewis Hamilton (Mercedes W05) – 66 giri 1:41’05”155
2 - Nico Rosberg (Mercedes W05) - 0"636
3 - Daniel Ricciardo (Red Bull RB10-Renault) - 49"014
4 - Sebastian Vettel (Red Bull RB10-Renault) – 1’16”702
5 - Valtteri Bottas (Williams FW36-Mercedes) - 1'19"392
6 - Fernando Alonso (Ferrari F14-T) - 1'27"743
7 - Kimi Raikkonen (Ferrari F14-T) – 1 giro
8 - Romain Grosjean (Lotus E22-Renault) – 1 giro
9 - Sergio Perez (Force India VJM07-Mercedes) – 1 giro
10 - Nico Hulkenberg (Force India VJM07-Mercedes) – 1 giro
11 - Jenson Button (McLaren MP4/29-Mercedes) – 1 giro
12- Kevin Magnussen (McLaren MP4/29-Mercedes) – 1 giro
13 - Felipe Massa (Williams FW36-Mercedes) – 1 giro
14 - Daniil Kvyat (Toro Rosso STR9-Renault) – 1 giro
15 - Pastor Maldonado (Lotus E22-Renault) – 1 giro
16 - Esteban Gutierrez (Sauber C33-Ferrari) – 1 giro
17 - Adrian Sutil (Sauber C33-Ferrari) – 1 giro
18 - Jules Bianchi (Marussia MR03-Ferrari) – 2 giri
19 - Max Chilton (Marussia MR03-Ferrari) – 2 giri
20 - Marcus Ericsson (Caterham CT05-Renault) – 2 giri

Giro veloce: Sebatian Vettel 1’28”918

Ritiri
34° giro - Kamui Kobayashi
24° giro - Jean-Eric Vergne

Mondiale piloti
1. Hamilton 100 punti; 2. Rosberg 97; 3. Alonso 49; 4. Vettel 45; 5. Ricciardo 39; 6. Hulkenberg 37; 7. Bottas 34; 8. Button 23; 9. Magnussen e Perez 20.

Mondiale Costruttori
1. Mercedes 197; 2. Red Bull 84; 3. Ferrari 66; 4. Force India 57; 5. Williams 46; 6. McLaren 43; 7. Toro Rosso 8; 8. Lotus 4