Jacopo RubinoUna qualifica divisa in quattro segmenti: è l'idea allo studio in Formula 1 per il 2020, tornata d'attualità dopo un apparente raffreddamento nei mesi scorsi. L'inedita Q4 vedrebbe in pista le otto macchine più veloci, con quattro piloti eliminati ogni volta al termine di Q1, Q2 e Q3. L'obiettivo è quello di creare maggiore incertezza, e quindi gare più combattute alla domenica, ma tutto sembra snodarsi attorno al fattore-gomme.
Liberty Media ha chiesto ai team di effettuare simulazioni di Q4 con l'attuale allocazione di pneumatici, che consiste in 13 set da asciutto. Stando alle voci, la Pirelli non sarebbe infatti propensa a fornire treni aggiuntivi, per ragioni produttive e logistici, ma l'attuale dotazione potrebbe non essere sufficiente. O peggio: come sostiene Gunther Steiner della Haas, potrebbe crescere la forbice fra le squadre di vertice e il resto della concorrenza. Le Mercedes, Ferrari o Red Bull della situazione, forti del loro vantaggio prestazionale, potrebbero riuscire a conservare i pneumatici per la fase finale del turno. Cosa impossibile per tutte le altre scuderie. "L'idea non è male, ma va studiata meglio per non far crescere i distacchi", ha sottolineato il manager altoatesino.
"L'ultima cosa che vogliamo è una situazione senza auto in pista nell'ultima sessione, per mancanza di gomme", ha confermato Christian Horner, responsabile Red Bull. "Siamo aperti, però bisogna agire con attenzione. Non vogliamo cambiare per il gusto di farlo".
L'approccio, se non altro, sembra più prudente rispetto al
disastro combinato a inizio 2016, quando venne lanciata la qualifica in stile knock-out, con esclusioni ogni 90 secondi: senza sperimentazioni precedenti, fu abbandonata all'unanimità dopo appena due Gran Premi. Ad oggi, è stata l'unica reale variazione sul tema dal 2006, anno in cui è stato introdotto il sistema Q1-Q2-Q3. Un format oggettivamente riuscito, che ha fatto scuola nel motorsport, e che forse non è così necessario modificare.
La decisione definitiva dovrebbe essere presa dalla FIA entro il 30 aprile, ma l'argomento sarà probabilmente molto dibattuto durante il weekend di Shanghai alle porte.