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24 Apr [18:39]

Argentina - Finale
Strepitoso Hayden Paddon

Marco Minghetti

“Non ho parole, è talmente incredibile che faccio ancora fatica a crederci. Ho veramente dato tutto quello che avevo, ma non pensavo proprio di farcela…”. Hayden Paddon arriva al controllo stop della Power Stage, ultima fatica di una gara durissima, e fatica a contenere le emozioni. L’incredibile tempo che è apparso sui display lascia pochi dubbi, il vincitore del Rally d’Argentina è proprio lui. Il braccio di ferro con Sébastien Ogier è vinto, ed ora può abbandonarsi alla festa con il navigatore Kennard.

È stato grande il kiwi della Hyundai, e c’è da credere che siano stati pochi a scommettere su di lui, soprattutto dopo che sua maestà Ogier nella penultima prova speciale aveva praticamente annullato tutto il suo vantaggio. Sui 22,64 chilometri della prova di El Condor, infatti, il pilota della Volkswagen aveva rifilato all’avversario la bellezza di 19”8. Un’enormità. Tanto da far dubitare che il ventinovenne neozelandese potesse, nell’ultimo tratto, riuscire a gestire la miseria di 2”6 di vantaggio rimasto sul rivale.

Ed invece no. Con una forza mentale tipica del campione vero. Paddon ha disputato una Power Stage strepitosa, da applausi a scena aperta. E gli 11 secondo rifilati a Sordo e Ogier parlano più di mille parole. Se mancava la prova del nove ecco che dall’Argentina è arrivata la conferma definitiva: il Mondiale rally ha trovato un campione vero. Un Campione con la C maiuscola.

Ed è una vittoria che non può che far piacere anche noi italiani, perché nel suo periodo di crescita Paddon, dimostrando anche tanta umiltà, è venuto in Italia nel 2012 ed ha partecipato a due gare del Ronde Terra vincendo con Fabrizia Pons la Ronde Valtiberina, ed arrivando secondo con il fido Kennard alla Liburna Ronde Terra. E in questi quattro anni il pilota della Hyundai di strada ne ha fatta davvero parecchia arrivando a quella che potrebbe rivelarsi la consacrazione definitiva, a discapito, molto probabilmente di Thierry Neuville che nel team diretto da Michel Nandan sembra sempre più in difficoltà.

Una vittoria che ovviamente rilancia le ambizioni della Casa coreana nella classifica Costruttori, che oltre ai 25 punti del vincitore può sommare anche i 12 del sempre concreto Dani Sordo, quarto all’arrivo.
In casa Volkswagen, invece, devono ancora una volta fare i conti con la battuta d’arresto di Jari-Matti Latvala che, sotto pressione, ha commesso l’ennesimo, imperdonabile, errore.

La classifica finale

1. Paddon-Kennard (Hyundai i20 Wrc) - 3.40’52”9
2. Ogier-Ingrassia (VW Polo Wrc) + 14”3
3. Mikkelsen-Jaeger (VW Polo Wrc) + 1’05”2
4. Sordo-Marti (Hyundai i20 Wrc) + 1’17”1
5. Ostberg-Floene (Ford Fiesta RS Wrc) + 4’56”7
6. Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 Wrc) + 9’29”5
7. Ligato-Garcia (Citroen DS3 Wrc) + 9’39”2
8. Camilli-Klinger (Ford Fiesta RS Wrc) + 10’16”0
9. H.Solberg-Minor (Ford Fiesta RS Wrc) + 10’48”5
10. Fuchs-Mussano (Skoda Fabia R5) + 24’42”8