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22 Mar [9:42]

Sebring - Gara
Vittoria di Barbosa-Fittipaldi-Bourdais

Marco Cortesi

Con una performance di assoluto rilievo, Joao Barbosa, Christian Fittipaldi e Sebastien Bourdais hanno conquistato il successo nella 12 Ore di Sebring 2015, regalando al marchio Chevrolet la prima affermazione dopo 50 anni di attesa. Il trio del team Action Express è stato imprendibile per velocità e costanza, e proprio Bourdais si è rivelato l'arma segreta. Dopo aver passato Scott Dixon, Barbosa ha ceduto il volante al francese che si è involato arrivando a rifilare quasi un giro a tutti. E, con il calo nel finale della Riley-Ford di casa Ganassi divisa da Dixon, Joey Hand e Scott Pruett, il margine è stato di oltre un giro anche sul traguardo.

Al secondo posto si sono piazzati con un recupero eccezionale i fratelli Ricky e Jordan Taylor insieme a Max Angelelli. La Dallara-Corvette del team Taylor è stata fermata da problemi di temperature ai freni nelle fasi iniziali, ma dopo un cambio di dischi e pastiglie ha marciato con costanza. Sfortunatamente, il limitato numero di caution non ha permesso al trio italo-americano di lottare per il successo, ma è arrivato un piazzamento molto importante. Al terzo posto si sono issati Westbrook-Valiante-Rockenfeller, mentre alle spalle di Pruett, Hand e Dixon hanno terminato Max Papis, Ed Curran e Duncan Cameron. Anche per loro, problemi meccanici nelle fasi iniziali hanno significato dover affrontare una lunga rimonta.

KO per problemi tecnici le due HPD del team Extreme Speed, mentre la Ligier partita in pole per il team Krohn ha dominato le fasi iniziali. Le performance del patron Tracy Krohn, ed una toccata ai box, hanno subito messo fuori causa la verde vettura motorizzata Judd, bloccata successivamente anche da problemi meccanici. Violentemente a muro invece l'altra Ligier, quella del team Shank, con al volante Oswaldo Negri.

Chevrolet in trionfo anche in classe GTLM. Davanti a tutti ha chiuso, nonostante un'uscita contro le barriere nelle fasi iniziali, la Corvette C7R di Antonio Garcia, Jan Magnussen e Ryan Briscoe. A dare loro il vantaggio decisivo, i problemi occorsi alle due Porsche ufficiali, che quanto a ritmo sul giro sembravano imprendibili ma sono state messe fuori causa da guai con un mozzo ruota e con la trasmissione. Al secondo posto, con una condotta di gara intelligente, si sono piazzati per il team Risi i ferraristi Pierre Kaffer, Giancarlo Fisichella e Andrea Bertolini. Unica Porsche sul podio, quella del team Walker con Sellers-Henzler-Long, seguita sul traguardo dalla BMW di Luhr-Edwards-Klingmann.

In classe LMPC, la vittoria è andata all'Oreca di Guasch, Palmer e Kimber-Smith, già vincitori a Daytona, mentre tra le GT cadette a prevalere è stata la Porsche 991 del team Alex Job con Ian James, Mario Farnbacher e Alex Riberas. Sorpassata l'Aston Martin TRG di James Davison, Farnbacher aveva perso la testa con 8 minuti alla fine per un "lungo". Solo un guasto alla Dodge Viper di Jeroen Bleekemolen, due giri dopo, l'ha salvato, regalando alla squadra, messa KO nel 2014 da una penalità ingiusta, una sospirata rivincita. Decimi di classe Marco Cioci, Piergiuseppe Perazzini, Rui Aguas ed Enzo Potolicchio sulla Ferrari AF Corse.

Sabato 21 marzo 2015

1 - Barbosa-Fittipaldi-Bourdais (Coyote-Corvette) – ActionExpress - 340 giri
2 - R.Taylor-J.Taylor-Angelelli (Dallara-Corvette) – Taylor - 339
3 - Westbrook-Valiante-Rockenfeller (Coyote-Corvette) – SDR - 339
4 - Hand-Pruett-Dixon (Riley-Ford) – Ganassi - 339
5 - Curran-Cameron-Papis (Coyote-Corvette) – ActionExpress - 338
6 - Guasch-Palmer-KimberSmith (Oreca FLM09) – PR1 - 334
7 - Bennett-Braun-Gue (Oreca FLM09) – CORE - 334
8 - Pla-Krohn-Jonsson (Ligier JSP2-Judd) – Krohn - 334
9 - Daly-Mee-French (Oreca FLM09) – Perf.Tech - 333
10 - Garcia-Briscoe-Magnussen (Corvette C7R) – Corvette - 330
11 - Kaffer-Fisichella-Bertolini (Ferrari 458) – Risi - 330
12 - Sellers-Henzler-Long (Porsche 991) – Walker - 329
13 - Luhr-Edwards-Klingmann (BMW Z4) – Rahal - 329
14 - Tandy-Pilet-Lietz-Bamber (Porsche 991) – Porsche - 328
15 - James-Farnbacher-Riberas (Porsche 991 GT America) - Alex Job - 318
16 - Nielsen-Davison-Davis (Aston Martin Vantage) – TRG - 318
17 - Dalla Lana-Lamy-Turner-Lauda (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 318
18 - Sweedler-Bell-Lazzaro (Ferrari 458) - Scuderia Corsa - 318
19 - Carter-Goossens-Keating-Lawrence (Dodge Viper) – Riley - 317
20 - Haase-Miller-Von Moltke (Audi R8) – Miller - 317
21 - Makowiecki-Bamber-Bergmeister-Tandy (Porsche 991) – Porsche - 317
22 - Werner-Auberlen-Farfus (BMW Z4) – Rahal - 317
23 - Snow-Heylen-Valverde (Porsche 991 GT America) – Wright - 316
24 - MacNeil-Keen-Davis (Porsche 991 GT America) - Alex Job - 316
25 - Marsal-Palttala-Priaulx-Said (BMW Z4) – Turner - 315
26 - Keating-Bleekemolen-Bleekemolen (Dodge Viper) – Riley - 314
27 - Pace-DeFoor-Hinton-Schroeder (Riley-BMW) - 50 Plus - 309
28 - Perazzini-Cioci-Aguas-Potolicchio (Ferrari 458) - AF Corse - 308
29 - Goikhberg-C.Miller-Mitchell-Kraut (Oreca FLM09) – BAR1 - 290
30 - Van der Zande-Hedlund-Schultis-Popow (Oreca FLM09) – Starworks - 280
31 - Junqueira-Cumming-Menezes (Oreca FLM09) – RSR - 267
32 - Milner-Gavin-Pagenaud (Corvette C7R) – Corvette - 264
33 - Brown-Van Overbeek-Fogarty (HPD ARX03) - Extreme Speed - 211
34 - Drumwright-Drissi-Cheng-Plowman (Oreca FLM09) – BAR1 - 194
35 - Potter-Lally-Seefried (Porsche 991 GT America) – Magnus - 179
36 - Sharp-Dalziel-Heinemeier Hansson (HPD ARX03) - Extreme Speed - 162
37 - Lindsey-Pumpelly-Norman (Porsche 991 GT America) - Park Place - 155
38 - Nunez-Bomarito-Tremblay (Lola-Mazda) – SpeedSource - 111
39 - Long-J.Miller-Devlin-Tremblay (Lola-Mazda) – SpeedSource - 104
40 - Faulkner-Skeen-Avenatti-Giermaziak (Porsche 991 GT America) - GB Autosport - 97
41 - Rojas-Legge-Meyrick (DeltaWing DC13) – Elan - 60
42 - Pew-Negri-Wilson (Ligier JSP2-HPD) – Shank - 46
43 - Holzer-Thorne-Thompson (Audi R8) - Flying Lizard - 23

Giro più veloce: Olivier Pla - 1'52"261