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13 Feb [18:28]

Tutte le news da Montmelò

Dario Sala

Sul circuito di Montmelò, il WTCC ha mandato in scena un anticipo di quello che sarà il 2015. Nulla di eccezionale perché in fin dei conti le vetture in pista sono state solamente otto. Delle squadre ufficiali, solo la Honda ha portato entrambi i titolari, mentre la Citroen ha svolto il lavoro con Sébastien Loeb solamente. Il francese era presente anche con il suo team (Sébastien Loeb Racing) che così ha fatto il suo debutto nel mondiale, permettendo a Mehdi Bennani di prendere confidenza con la Citroen C-Elysée. Loeb è stato il più veloce nel primo turno (e in assoluto), mentre Bennani si è tolto la soddisfazione di essere in cima alla lista dei tempi in pomeriggio. Presenti le Chevrolet Cruze della Campos con Hugo Valente e John Filippi con quest’ultimo al debutto nella classe TC1. Debutto anche per Stefano d’Aste che non appare nelle classifiche ufficiali per mancanza del trasponder. In pista anche Norbert Michelisz, pilota che la Honda ha deciso di utilizzare come tester.

Citroen ancora veloce….
Nonostante sia stato solamente un test e per di più con poche macchine, sembra che la Citroen sia ancora il punto di riferimento. Difficile dire quanto sia avanti, ma la sensazione, secondo molti è che anche quest’anno, nonostante un netto taglio al budget, la marca francese possa confermarsi come la regina.

… MA la Honda non sta a guardare
“Abbiamo continuato a provare i pezzi nuovi. Alcuni hanno lavorato come ci aspettavamo, altri no. Non abbiamo badato molto ai tempi concentrandosi sui long-run. Stiamo analizzando i tempi e siamo soddisfatti. Dobbiamo calibrare ancora delle cose, ma siamo a buon punto”. Alessandro Mariani non lo ammetterà mai, ma gli osservatori sono tutti concordi nel dire che la Honda e la Jas abbiano ridotto il gap che le separava dalle C-Elysée. E non di poco.

Nuove bandelle per Citroen e Honda
Fra i tanti pezzi nuovi che si sono visti a Barcellona, è stato facile notare come sia Honda sia Citroen abbiano mostrato nuove ali posteriori. In particolare per quanto riguarda le bandelle ai lati. Quelle del 2014 erano di dimensioni generose e decisamente squadrate. Quest’anno invece quelle viste erano più piccole e molto più curate a livello aerodinamico. Nuove soluzioni? Si, ma perché lo ha voluto un cambio regolamentare avvenuto durante l’inverno e che ha riguardato proprio questo particolare

Lada ce la fa
Proprio in contemporanea al test di Barcellona, la nuova Lada Vesta scendeva in pista a Magny-Cours per il primo test vero (anche se un inconveniente all’alternatore l’ha bloccata dopo due giri). Il team russo sta vincendo la corsa contro il tempo per poter essere presente al via del campionato a Termas de Rio Hondo. Secondo gli ultimi rumours dell’ambiente, dovrebbe farcela, anche se forse con solo due macchine invece delle tre previste. In questo caso, correrebbero Huff e Thompson, con Kozlovskiy spettatore per la prima gara.

In Argentina in diciotto
Stando così le cose, le vetture al via in Argentina dovrebbero essere 18. Rimangono ancora da ‘chiudere’ due Chevrolet Cruze, la seconda del Team Munnich e la terza del Campos Racing. Con René Munnich intenzionato a tornare a correre in rallycross, la seconda vettura del team tedesco appare incerta, anche se alcune voci indicano la possibilità che venga impiegata a campionato iniziato, con un pilota asiatico. La fattibilità che scenda in pista la terza vettura di Campos è ancora lontana, con una trattativa d’ultim’ora fallita di recente.

Il team Loeb con una sola Citroen
La C-Elysée ufficiale ha sfoggiato la nuova livrea per il 2015, dove il grigio ha lasciato spazio a due fasce nere che partono dal frontale per finire, a sfumare, sulla coda. Dettagli cromatici a parte, è giunta conferma che il Sébastien Loeb Racing schiererà formalmente soltanto la vettura di Mehdi Bennani, mentre quella di Qing Hua Ma, come annunciato qualche giorno fa, è iscritta ufficialmente da Citroën Racing, ma verrà gestita in pista dall’SLR, con il supporto degli ingegneri del team ufficiale. Trattasi comunque di sottigliezze quasi semantiche, perché le due strutture appaiono nei fatti (e nei box) completamente integrate.

Bennani alle stelle
Ovviamente felicissimo di ritrovarsi al volante di una C-Elysée, Mehdi Bennani, peraltro andato fortissimo. “La macchina è spettacolare”, ha ammesso il marocchino, “nulla a che vedere con quanto ho potuto guidare finora in carriera. E anche il team mi ha impressionato, per professionalità e gentilezza. Pensate che la prima volta che sono andati a trovarli per un test mi hanno accolto con tè alla menta e dolci marocchini, una cosa che mi ha davvero toccato.”

D’Aste ”misterioso"
Vettura completamente nera e per di più trasparente agli effetti del cronometraggio (non aveva trasponder, visto che è il telaio del team Munnich che non parte per l’Argentina): Stefano D’Aste sembrava davvero il “pilota misterioso” dei fumetti di Michel Vaillant, ma il genovese era ben presente ed ha inanellato varie decine di giri, che gli hanno permesso di prendere ulteriore confidenza con la Cruze. “E’ stata una giornata utile per capire tante cose” ha detto il genovese, forse non ancora prontissimo come vorrebbe per il gran rientro nel WTCC, ma senza dubbio felice della prospettiva e carico come non mai.