15 Set [15:56]
L'editoriale - Dal triplo podio MotoGP al vuoto tricolore in F.1
L’editoriale di Massimo Costa
Non c’è che dire, il podio tutto italiano della MotoGP a Silverstone, a poche ore dall’avvio del GP di Monza F.1 senza piloti tricolori al via per il quarto anno consecutivo, stride parecchio. E ormai ci si è fatta l’abitudine nel non vedere italiani nel mondiale F.1, come spieghiamo all’interno del Magazine. Il confronto con le due ruote è decisamente avvilente per il movimento nazionale delle quattro ruote. Da quelle parti c’è una federazione che lavora forte, che si preoccupa di seguire i giovani, di creare strutture adeguate, di allearsi con squadre competitive coinvolgendo anche Valentino Rossi nel progetto Sky46.
A “casa nostra” si è spacciata la creazione della Ferrari Driver Academy per una cosa ACI-Sport, ma presto si è capito il bluff, e alla fine nulla è cambiato negli ultimi 20-30 anni. Sempre le stesse persone al comando, a parte la presidenza, si occupano dei campionati che creano e distruggono, poi ricreano e avanti di questo passo, disinteressandosi completamente dei giovani piloti, non considerando minimamente quelli che crescono in campionati non ACI-Sport o che decidono di far le valigie e andarsene all’estero. Non sanno neanche chi sono.
Ormai quello che vi raccontiamo saltuariamente è paragonabile a quei giradischi la cui puntina si bloccava dopo qualche secondo e la stessa nota risuonava finché una mano benevola non si preoccupava di alzare la stanghetta e rimetterla dall’inizio. Ecco, in questo caso, nessuna mano interviene. Italiaracing sottolinea sempre, da anni e anni, le mancanze nazionali che rimbalzano come niente fosse ai suddetti capi di ACI-Sport. Che fastidio, che noia, questo Italiaracing… Il problema è che, come sempre, siamo i soli a rimarcare il problema di un vuoto assoluto che perdura da anni e anni. Un vuoto che, duole sottolinearlo, è anche mediatico.