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Doohan, ultima gara a Jeddah?
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e quella galleria del vento vetusta

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Sakhir - Hulkenberg squalificato
Pattino inferiore troppo consumato

Nico Hulkenberg è stato squalificato dal Gran Premio del Bahrain dopo che durante le ispezioni tecniche FIA, il pattino sott...

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16 Apr [16:43]

Doohan, ultima gara a Jeddah?
Colapinto può aspettare...

Massimo Costa - XPB Images

Quella di Jeddah, sulla carta, potrebbe essere l'ultima apparizione di Jack Doohan in un Gran Premio di F1. Si sa che sul rookie australiano pesa il macigno Franco Colapinto, voluto dal consigliere del team Alpine Flavio Briatore come riserva e come pungolo per il compagno di squadra di Pierre Gasly. Non certo un modo per far stare tranquillo un giovane al debutto in F1, benché un GP lo avesse disputato nel 2024, l'ultima tappa di Abu Dhabi al posto di Esteban Ocon.

Doohan non ha ancora incassato punti, ma fino a Sakhir neanche Gasly vi era riuscito. Nell'ultima gara in Bahrain, il figlio del cinque volte campione classe 500 sulle due ruote (Mick), ha convinto tenendo alto il ritmo ed avvicinando in più di una occasione la top 10, sfuggita per pochi centesimi in qualifica. Un bel passo in avanti insomma, dopo alcune situazioni negative come l'incidente a Melbourne nel corso del primo giro, le penalità per track limits a Shanghai, o il gran botto dopo poche tornate nel primo turno libero di Suzuka. Eventi che avevano fatto salire non poco le quotazioni di Colapinto.

Ma in Alpine si cerca di aiutare al massimo Doohan, che certamente merita più tempo per essere giudicato. E da quanto si apprende da fonti inglesi, il team principal Oliver Oakes e la dirigenza Alpine si sarebbero convinti nel procedere con Jack ben oltre quello che pareva il primo scoglio, ovvero Miami. A questo punto, Colapinto può attendere, magari fino alla pausa estiva di agosto quando si tireranno ulteriori somme sul rendimento di Doohan, costretto a vivere la sua prima stagione in F1 costantemente sotto esame.

15 Apr [16:07]

Il mal di testa della Red Bull
e quella galleria del vento vetusta

Massimo Costa - XPB Images

Tutto quello che poteva andare storto... è andato storto, ha detto Max Verstappen al termine del GP di Sakhir. Mai in corsa per il podio, il quattro volte campione del mondo ha strappato all'ultimo giro la sesta posizione alla Alpine-Renault di Pierre Gasly dopo esservi rimasto alle spalle per tutto lo stint finale. La Red Bull che fatica contro l'Alpine? Non ci siamo proprio e difatti a fine gara Helmut Marko e Christian Horner hanno finalmente ammesso pubblicamente che c'è qualche problema.

A dire la verità, le difficoltà in casa Red Bull sono iniziate con l'uscita di scena di Adrian Newey. Coincidenza o no, dalla metà del 2024, quando il progettista storico del team ha lasciato Milton Keynes, le cose sono divenute complicate, con sviluppi spesso non azzeccati sulla RB20 ed ora ecco una RB21 poco costante nelle prestazioni, brillante a Suzuka grazie anche a Verstappen, meno a Shanghai e infine crollata a Sakhir. Aggiungiamo che a Melbourne, con asfalto bagnato, le magagne della monoposto sono rimaste nascoste e il secondo posto dell'olandese aveva in qualche modo illuso.

Ma, da mesi, il reale termometro delle difficoltà Red Bull era rappresentato dalle prestazioni della seconda monoposto, con Sergio Perez che si è completamente perso da metà 2024 in avanti, Liam Lawson che ci ha capito poco o nulla nelle prime due tappe del 2025, Yuki Tsunoda che ha faticato in Giappone e in Bahrain. Ma in Red Bull hanno sempre preferito puntare il dito contro le scarse prestazioni del pilota, basandosi sui brillanti risultati ottenuti da Verstappen.

A Sakhir, la RB21 di Verstappen ha sofferto problemi ai freni in qualifica e in gara , a questo si è aggiunto un bilanciamento globale della monoposto non redditizio (passando da sovrasterzo a sottosterzo iin entrata e uscita di curva) e la difficoltà nel mandare in temperature le gomme, di qualsiasi mescola. A completare il fine settimana difficile, ci si è messo anche il semaforino utilizzato per i cambi gomme, che non mandava gli input corretti facendo perdere tempo, e un pit-stop lento per la gomma anteriore destra che si era affezionata alla RB21 e non ne voleva sapere di essere sostituita.



C'è un altro fattore da considerare nel cambio di prestazioni tra Suzuka e Sakhir. Oltre alla evidente differenza della conformazione dei due tracciati, in Giappone le temperature sono state relativamente basse e in qualche maniera la RB21 riusciva a raggiungere rapidamente la finestra perfetta per quanto riguarda l'utilizzo e la gestione delle gomme, in Bahrain faceva molto caldo e la situazione si è ribaltata in negativo. A tal proposito, Verstappen ha spiegato: "Il problema non era solo il feeling con i freni, che non è ancora quello che vorrei, ma anche il surriscaldamento delle gomme ed è facilissimo bloccare l'anteriore o il posteriore contemporaneamente".

Horner ha raccontato anche un'altra importante causa del malessere Red Bull. Il team prinicipal ha infatti spiegato che non c'è correlazione tra quanto evidenziato nel lavoro in galleria del vento e le reali prestazioni in pista della RB21. Un fatto certamente preoccupante che si trascina già dallo scorso anno. "I dati ricevuti dalla galleria del vento ci hanno portato in una direzione che non è corretta", ha detto Horner.

Il "wind tunnel" utilizzato dalla Red Bull è piuttosto vetusto, risale a decine di anni fa, è in cemento e risente molto delle temperature esterne, che in Gran Bretagna sono decisamente variabili. Il progettista Pierre Wache tempo fa aveva spiegato a The Race: "Il problema principale è la precisione e la ripetibilità. Quando si sviluppa un nuovo concetto, questa galleria potrebbe funzionare molto bene. Ma diventa più difficile quando si combatte contro la curva di sviluppo che si appiattisce, perché dipendiamo molto dalle temperature. Ci sono grandi oscillazioni tra il freddo e il caldo e tutto diventa molto difficile".

Rimane, però, il fatto che la Red Bull ha dominato il Mondiale 2022-2023, vincendo anche nel 2021 e 2024, ha conquistato quattro titoli iridati con Sebastian Vettel, dunque come mai questo problema della galleria del vento si presenta soltanto ora? Forse si è deteriorata in questo ultimo periodo? In Red Bull sono già corsi ai ripari e una nuova galleria del vento sarà pronta nel 2027, ovviamente tardi per risolvere gli attuali problemi e per stare tranquilli sulla monoposto RB22 che nascerà per il 2026 con gli inediti regolamenti tecnici. Tutti fattori che potrebbero anche indurre Verstappen a guardarsi attorno...

14 Apr [15:52]

Sakhir - Hulkenberg squalificato
Pattino inferiore troppo consumato

Nico Hulkenberg è stato squalificato dal Gran Premio del Bahrain dopo che durante le ispezioni tecniche FIA, il pattino sotto la sua Sauber è stato trovato al di sotto dello spessore minimo. Di fatto, è lo stesso problema che ha portato alla squalifica di Lewis Hamilton dal Gran Premio di Cina. Hulkenberg aveva concluso al 13esimo posto.

Il rapporto tecnico recita: "Sono state effettuate misurazioni lungo l'area del fondo in tre diversi punti della periferia (arco interno). Le misurazioni registrate sono state di 8,4 mm (lato sinistro), 8,5 mm (asse centrale della vettura) e 8,4 mm (lato destro)." Poiché questo valore era inferiore allo spessore minimo di 9 mm richiesto dall'articolo 3.5.9 e del TR, il problema è stato segnalato ai commissari sportivi e ha portato alla squalifica del pilota tedesco.

Domenica 13 aprile 2025, la nuova classifica

1 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 57 giri 1.35'39"435
2 - George Russell (Mercedes) - 15"499
3 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 16"273
4 - Charles Leclerc (Ferrari) - 19"679
5 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 27"993
6 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 34"395
7 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 36"002
8 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 44"244
9 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 45"061
10 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 47"594
11 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 48"016
12 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 48"839
13 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 56"314
14 - Jack Doohan (Alpine-Renault) - 57"806 **
15 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'00"340
16 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'04"435 ***
17 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'05"489
18 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'06"872

** 5" di penalità per track limits
*** 15" di penalità per contatti

Squalificato
Nico Hulkenberg

Ritirato
Carlos Sainz

13 Apr [19:43]

Piastri formato mondiale
Russell e Norris da applausi

Massimo Costa - XPB Images

Un Oscar Piastri così è certamente pronto per puntare al titolo mondiale. Senza se e senza ma. Una gara perfetta la sua in Bahrain, condotta con una sicurezza da pilota navigato. Partito bene dalla pole, respinto un attacco alla prima curva di George Russell, ha gestito i 57 giri in programma come meglio non poteva. Nessuno è riuscito ad avvicinarlo per tentare di sorpassarlo, neanche quando la safety-car ha ricompattato il gruppo.

Piastri a oggi ha disputato 50 Gran Premi e ne ha vinti 4. Ora è secondo nella classifica generale con 74 punti, ad appena 3 lunghezze dal compagno Lando Norris, leader con 77. Una situazione che la McLaren dovrà gestire con intelligenza. Se Piastri ha vinto a mani basse, Norris ha conquistato un terzo posto pesante considerando che era sesto in partenza e che ha dovuto scontare 5" di penalità per una posizione imperfetta nella piazzola della griglia.

Uno scattino in avanti mentre si attendeva lo spegnimento dei semafori gli è costato probabilmente il secondo posto in gara. Che ha tentato di strappare a Russell all'ultimo giro, senza riuscirci. Prima, aveva ingaggiato un bel duello con Charles Leclerc, vinto dopo alcuni tentativi andati a vuoto. Dicevamo, sesto in partenza, per una qualifica sbagliata, ma già terzo alla prima curva e poco c'entrano quei centimetri oltre la riga della piazzola.

Arrivato in Bahrain con un solo punto di vantaggio su Max Verstappen, lascia Sakhir con 8 punti in più rispetto all'olandese della Red Bull-Honda. Per Christian Horner e compagnia, un fine settimana da dimenticare. Problemi ai freni in qualifica per Verstappen, ripetuti in gara, un bilanciamento mai trovato, mescole gomme che non funzionavano, pit-stop lenti. Sakhir è stato uno dei punti più bassi per la Red Bull che pure appena una settimana prima aveva concesso pole e vittoria, con la RB21 che sul difficile tracciato di Suzuka appariva la monoposto da battere.

Stavolta neanche Verstappen ha potuto fare la differenza, ed è rimasto dietro alla Alpine-Renault di un fantastico Pierre Gasly a lungo, riuscendo a passarlo soltanto nelle ultime curve. L'unica nota positiva, se così si può dire, della Red Bull è arrivata da Yuki Tsunoda, nono e capace di portare per la prima volta quest'anno la seconda Red Bull in zona punti.



Russell ha potuto festeggiare una bella seconda posizione, che ha praticamente sempre occupato. La Mercedes ha dato segnali molto positivi a Sakhir. Nel finale, a Russell ne sono capitate di tutti i colori. Il DRS funzionava solo manualmente, in concerto con l'ingegnere di pista Marcus Dudley. A un certo punto, Russell ha spinto per errore il pulsante del DRS quando non era nella zona preposta (voleva azionare la radio), ma è stato solo un attimo. Questo però, potrebbe costargli una penalità che lo priverebbe della seconda posizione.

Oltre al DRS, Russell aveva il display sul volante che andava e veniva e anche le marce che non sempre rispondevano a dovere. Nonostante tutto, il britannico ha saputo resistere all'assalto di Norris all'ultimo giro. Sono 18 punti importanti quelli presi da Russell che rafforza il quarto posto in classifica generale che ora lo vede con 63 punti, a meno 7 da Verstappen.

Non ha preso punti, invece, Andrea Kimi Antonelli, 11esimo. Al via ha perso due posizioni, che poi ha caparbiamente recuperato. La strategia Mercedes non è stata ineccepibile per lui, con un pit-stop a metà gara in cui gli sono state montate le soft e per di più poco dopo è apparsa la safety-car. Ha poi pittato nuovamente, ma è sceso in classifica e nonostante alcuni ottimi sorpassi, la top 10 non l'ha raggiunta per la prima volta quest'anno. Poco male.

La Ferrari porta a casa un quarto e un quinto posto che equivalgono a 22 punti per la classifica costruttori, recuperando 12 lunghezze sulla Red Bull che la precede in terza posizione, 71 contro 57. Il team italiano ha cercato dii sparigliare le carte facendo partire Charles Leclerc e Lewis Hamilton con gomme medie anziché con le soft utilizzate dai rivali nelle prime posiizoni. Una strategia iniziale aggressiva quindi, che in parte ha pagato, anche se nel finale, le gomme hard non sono sembrate essere la soluzione migliore. Hamilton, gran recupero da nono a quinto, non aveva il passo nel tratto conclusivo della corsa e le ha definite "uno schifo", mentre Leclerc ha lottato col cuore contro Norris per tenere il podio, ma non ce l'ha fatta.

Dicevamo di Gasly. Il quinto posto in qualifica pareva un colpo di genio del pilota francese, desitnato a perdere posizioni in gara al volante della Alpine-Renault. Ma non è andata così, per loro bravura. Perfetta la strategia, Grasly è stato all'altezza della situazione, come spesso gli capita, portando la monoposto francese al settimo posto finale. Sono i primi punti 2025 per la Alpine. Jack Doohan è stato spesso alle soglie della top 10, una penalità per track limits lo ha fatto scivolare 15esimo, ma ha corso bene.



Clamorosa la corsa della Haas-Ferrari, che ha piazzato a punti sia Esteban Ocon, ottavo e splendido, sia Oliver Bearman, decimo e protagonista di una rimonta superba dall'ultima posizione in griglia di partenza. E' la seconda volta quest'anno che la Haas vede i suoi due piloti a punti: era accaduto a Shanghai con Ocon quinto e Bearman ottavo. Il team americano è quinto nella classifica costruttori.

E' mancata la Williams-Mercedes. Alexander Albon, sempre a punti nelle prime tre gare, ha concluso 12esimo, Carlos Sainz si è ritirato con la fiancata della sua FW47 dopo una serie di contatti ed errori non da lui. Lo spagnolo continua a essere come spaesato con questa Williams nonostante la positiva qualifica che lo aveva visto ottavo. Anche la Racing Bulls-Honda è rimasta lontana dall'essere protagonista a Sakhir. 

Continua il momento buio della Aston Martin-Mercedes. Fernando Alonso è ancora a zero punti, Lance Stroll che pure aveva disputato due buone gare a Melbourne e Shanghai, si è perso a Suzuka e a Sakhir. Inconsistente la Sauber-Ferrari nonostante il prodigarsi di Nico Hulkenberg e Gabriel Bortoleto.

Domenica 13 aprile 2025, gara

1 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 57 giri 1.35'39"435
2 - George Russell (Mercedes) - 15"499
3 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 16"273
4 - Charles Leclerc (Ferrari) - 19"679
5 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 27"993
6 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 34"395
7 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 36"002
8 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 44"244
9 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 45"061
10 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 47"594
11 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 48"016
12 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 48"839
13 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 53"472
14 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 56"314
15 - Jack Doohan (Alpine-Renault) - 57"806 **
16 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'00"340
17 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'04"435 ***
18 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'05"489
19 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'06"872

** 5" di penalità per track limits
*** 15" di penalità per contatti

Ritirato
Carlos Sainz

Il campionato piloti
1.Norris 77; 2.Piastri 74; 3.Verstappen 69; 4.Russell 63; 5.Leclerc 32; 6.Antonelli 30; 7.Hamilton 25; 8.Albon 18; 9.Ocon 14; 10.Stroll 10; 11.Hulkenberg, Gasly, Bearman 6; 12.Bearman 5; 14.Tsunoda 5; 15.Hadjar 4; 16.Sainz 1.

Il campionato costruttori
1.McLaren-Mercedes 151; 2.Mercedes 93; 3.Red Bull-Honda 71; 4.Ferrari 57; 5.Haas-Ferrari 20; 6.Williams-Mercedes 19; 7.Aston Martin-Mercedes 10; 8.Racing Bulls-Honda 7; 9.Sauber-Ferrari, Alpine-Renault 6.

13 Apr [18:44]

Sakhir - La cronaca
Grande vittoria di Piastri

Piastri vince il GP del Bahrain, Russell tiene il secondo posto su Norris, quarto Leclerc e quinto Hamilton. Verstappen strappa il sesto posto a Gasly, poi Ocon Tsunoda e Bearman a punti. Antonelli è 11esimo, poi Albon Doohan Hulkenberg Hadjar Alonso Lawson Stroll Bortoleto

Ultimo giro - Norris tenta il tutto per tutto, affianca Russell all'esterno della prima curva, ma gli dice male

55° giro di 57 - Norris ha raggiunto Russell, due inglesi in bagarre

Russell è ora sotto investigazione per non avere usato in maniera appropriata il DRS

Norris si catapulta sulla Mercedes di Norris per cercare la doppietta McLaren

Antonelli è 11esimo, un vero peccato, ma la strategia Mercedes non lo ha aiutato

Gasly cerca di contenere Verstappen, la bagarre è per il sesto posto

Russell ha vari problemi, dopo il DRS anche il display sul volante non va e ora ha difficoltà col cambio

52° giro di 57 - Dopo vari tentativi Norris riesce a superare Leclerc

49° giro - Norris attacca Leclerc che lo respinge alla prima e alla quinta curva

L'ingegnere di Piastri gli ricorda di bere, ma la borraccia non funziona... Vorrei farlo, dice Oscar...

48° giro di 57 - Norris si rifà sotto a Leclerc che perde qualche decimo da Russell

47° giro - Sainz ai box si ritira con la fiancata completamente aperta dopo un contatto

46° giro - Norris va all'attacco di Leclerc alla prima curva, ma arriva lungo e blocca l'anteriore destra

Russell-Leclerc-Norris sono racchiusi in neanche due secondi

45° giro - Russell ha un problema al DRS, Sainz rimedia 10" di penalità per scorrettezze varie

44° giro di 57 - Hamilton fatica troppo con le hard e perde contatto da Norris che sta per prendere la scia di Leclerc, terzo. Davanti, Piastri ha 2"5 su Russell

Lawson colleziona penalità di 5", la prima per un contatto con Stroll, la seconda per un contatto con Hulkenberg

Hamilton lamenta che le gomme hard fanno schifo...

Russell non riesce a sfruttare le gomme soft e perde terreno da Piastri, oppure le sta conservano per il finale? Rimane il fatto che il divario è di 3"4 con Leclerc che lo segue da vicino, poi Norris e Hamilton, Gasly che tiene eroicamente il quinto posto con la Alpine. Sesto è Verstappen poi Ocon Doohan Tsunoda Bearman Antonelli Albon Sainz Hulkenberg Lawson Hadjar Alonso Stroll Bortoleto

Antonelli supera Sainz di slancio e va 11esimo

38° giro - Norris risale terzo passando Hamilton

Si riparte con Piastri che tiene la prima posizione su Russell, Leclerc si difende da Norris e Hamilton supera la McLaren, ma poi viene ripassato da Norris il quale però va oltre i limiti della pista

Mancano 22 giri al traguardo, montare le gomme soft ora sembra un azzardo e Russell lo dice chiaramente al suo box Mercedes

Nel pit-stop durante la SC Piastri ha montato gomme medie, Russell soft, Leclerc hard, Norris medie, Hamilton hard Sainz hard, Tsunoda soft, Bearman soft, Albon medie, Antonelli di nuovo soft, Alonso hard, Stroll hard Bortoleto medie

Intanto non si capisce perché sia entrata la safety-car, forse per qualche detrito sparso sul tracciato

32° giro - safety-car, Piastri ne approfitta subito per il secondo pit-stop. Lo seguono in corsia box Russell Leclerc Norris Hamilton. Ai box anche Sainz Tsunoda Albon Bearman Antonelli Alonso Lawson Stroll Bortoleto

La situazione: Piastri Russell Leclerc Norris Hamilton Sainz Tsunoda Albon Bearman Gasly in top 10. Poi, Ocon Antonelli Alonso Verstappen Doohan Stroll Lawson Bortoleto Hadjar Hulkenberg

30° giro di 57 - Piastri ha 6"8 su Russell il quale tiene a 1"4 Leclerc. Norris è quarto a 2" da Leclerc. Dietro di lui Hamilton è a 9"4 e gira più veloce di tutti quelli che lo precedono

Sosta per le due Alpine, Gasly e Doohan ripartono con le hard,, si ferma anche Hadjar, hard per lui

Il pit-stop di Verstappen non è stato positivo, troppo tempo per togliere l'anteriore destra

Ocon monta gomme hard, Hulkemberg le medie, Antonelli stranamente le soft

Secondo pit-stop per Ocon e Antonelli, anche Hulkenberg si ferma

27° giro - Verstappen ai box per un secondo pit-stop e monta gomme medie. Con le hard faticava troppo a trovare aderenza

Leclerc gira mediamente mezzo secondo più rapido di Russell

La Ferrari è velocissima in questa fase, Hamilton prende anche Ocon, bravissimo sesto, e lo passa senza pietà

24° giro - Leclerc ci riprova e questa volta porta a compimento il sorpasso su Norris. Hamilton ha la meglio su Antonelli per la settima posizione

Leclerc attacca all'interno Norris alla prima curva, lo passa, ma in uscita Norris incrocia la traiettoria e si riprende il terzo posto

23° giro - Piastri porta a 5" il vantaggio su Russell e 6"8 su Norris, poi Leclerc

Verstappen torna a lamentare problemi ai freni, come in qualifica

22° giro - Hamilton raggiunge e supera anche Verstappen per l'ottavo posto

Hamilton tira una gran staccata a Doohan alla prima curva e passa nono

20° giro - Antonelli supera Verstappen, che con le hard fatica, e sale settimo

Ora che tutti hanno effettuato la sosta, ecco la situazione: Piastri +3"4 Russell +5" Norris +8" Leclerc +9"8 Gasly +12" Ocon +13" Verstappen +13"6 Antonelli +15" Doohan +18" Hamilton

Non hanno avuto una vita particolarmente lunga le medie di Leclerc e Hamilton...

18° giro - Leclerc e Hamilton ai box per montare un altro set di medie

17° giro - Le gomme di Albon non ce la fanno più e il pilota Williams rientra per montare le hard

La differenza di strategia adottata dalla Ferrari, partendo con le medie, per ora sembra pagare dopo le difficoltà dei primi giri nel trovare la giusta aderenza

Leclerc si trova al comando della corsa con 9"4 su Hamilton e 16"3 su Piastri. Quarto Russell poi Albon, l'unico rimasto con le soft

15° giro - Piastri entra ai box per le gomme medie e lascia le prime due posizioni alla Ferrari. Cambio Pirelli anche per Sainz Bearman e Lawson

14° giro - Russell ai box per il cambio pneumatici

Come capitato anche a Verstappen, Tsunoda non riparte subito dopo il cambio gomme in quanto il semaforino Red Bull dava il giallo e non il verde

13° giro - Antonelli e Stroll prendono la via dei box per montare le Pirelli medie

Proseguono con le soft Piastri Russell Antonelli Sainz Albon Bearman e Stroll

12° giro - Pit-stop anche per Tsunoda, gomme medie

11° giro - Entrano ai box Norris (che sconta la penalità) Gasly e Verstappen, già in crisi con le soft. Ripartono con le medie, non Verstappen che mette le hard

Piastri ha 3"3 su Russell e 4" su Norris. Leclerc si trova a 6" dal leader ed ha 3"5 su Antonelli

10° giro - Antonelli attacca Gasly alla prima curva, ma il francese gli resiste salvo poi doversi arrendere alla terza curva

Battaglia tra Sainz, Hamilton e Tsunoda, alla fine l'inglese della Ferrari supera l'ex ferrarista spagnolo e sale ottavo

8° giro - Piastri porta a 3" il vantaggio su Russell che si difende da Norris. Leclerc è quarto a 5"2 ed ha un vantaggio di 1"5 su Gasly. Intanto anche Ocon va ai box per montare le medie

Norris riceve 5" di penalità per essersi mal posizionato in griglia di partenza. Li sconterà al primo pit-stop

Non sembra sia stata la soluzione migliore, almeno in questa fase, partire con le medie da parte dei due piloti Ferrari

7° giro - Già al pit-stop Hadjar che passa dalle soft alle medie

5° giro - Antonelli supera Sainz che poi viene passato anche da Verstappen

4° giro - Piastri ha 1"4 su Russell, 2"3 su Norris e 3"4 su Leclerc, Antonelli è settimo in scia a Sainz mentre Hamilton è nono dietro a Verstappen

Notevole avvio di Norris che da sesto si è portato subito terzo, ma la direzione gara sta valutando la sua posizione nella piazzola che pare non fosse corretta

Piastri conduce su Russell Norris Leclerc Gasly Sainz Antonelli Verstappen Hamilton Tsunoda, questi in top 10. A seguire Doohan Ocon Alonso Albon Bearman strepitoso 15esimo da 20esimo al via, poi Hadjar Lawson Stroll Bortoleto Hulkenberg

Russell alla prima curva ha anche tentato l'attacco a Piastri, ma ha rischiato e dopo aver bloccato le ruote anteriori ha capito che la gara... è lunga

Piastri si porta subito in testa dalla pole, Leclerc con le medie non ha l'aderenza delle gomme soft e viene passato da Russell e Norris. Antonelli per resistere a Gasly va leggermente fuori e viene superato da Sainz

Il giro di ricognizione sta per essere completato, tutto in ordine

Leclerc ha scelto di partire con le gomme medie, come Hamilton Alonso Lawson e Bortoleto. Le due Ferrari sono le uniche ad avere optato per questa mescola, tutti gli altri nella top 10 sono con le soft

Nel pomeriggio, il leggendario Jackie Stewart, tre volte campione del mondo (1969-1971-1973) ha compiuto qualche giro con la Tyrrell 006 dell'epoca

Buon pomeriggio, inizia la diretta del GP di Sakhir, in Bahrain. Ci sono 27 gradi, 33 gradi la temperatura dell'asfalto. Si correrà con luci artificiali, il tramonto sta per arrivare a Sakhir dove sono le 17.54, un'ora avanti rispetto a noi

12 Apr [21:56]

Penalizzate le Mercedes
Leclerc parte dalla prima fila

Massimo Costa - XPB Images

Colpo di scena a Sakhir. George Russell ed Andrea Kimi Antonelli sono stati penalizzati di una posizione ciascuno per un errore commesso dalla direzione sportiva del team Mercedes. Durante il Q2, la sessione è stata sospesa con bandiera rossa per l'incidente occorso ad Esteban Ocon. Tutti ai box dunque, e quando la pista è stata liberata dalla Haas danneggiata, i due piloti Mercedes sono stati mandati in corsia box. Ma non era il momento giusto, vigeva ancora una situazone "rossa" e non era stato dato l'ok dai commissari sportivi.

Un errore di interpretazione dei messaggi provenienti dalla direzione gara da parte di Andrew Shovlin, ha provocato la svista, chiamiamola così, del capo degli ingegneri che a Sakhir, in assenza dell'uomo addetto a tali situazioni, Ron Meadows, ha dovuto svolgere le pratiche da direttore sportivo. Si è comunque trattato di un banale errore che non ha avvantaggiato Russell ed Antonelli, ci si poteva attendere una multa al team. Ma i commissari sportivi sono stati implacabili e pur riconoscendo la buona fede di Shovlin ha tolto una posizione in griglia di partenza ai due piloti.

Russell perde così la prima fila, seconda piazzola, a vantaggio di Charles Leclerc che si ritrova a fianco di Oscar Piastri. Una bella chance per la Ferrari. Purtroppo Antonelli perde la seconda fila, scivolando quinto. Se ne avvantaggia PIerre Gasly che con la Alpine-Renault sarà incredibilmente quarto in partenza.

Sabato 12 aprile 2025, la nuova classifica

1 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'29"841 - Q3
2 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'30"175 - Q3
3 - George Russell (Mercedes) - 1'30"009 - Q3 **
4 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'30"216 - Q3
5 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'30"213 - Q3 **
6 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'30"267 - Q3
7 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'30"423 - Q3
8 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'30"680 - Q3
9 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'30"772 - Q3
10 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1'31"303 - Q3
11 - Jack Doohan (Alpine-Renault) - 1'31"245 - Q2
12 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'31"271 - Q2
13 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'31"693 - Q2
14 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'31"886 - Q2
15 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - senza tempo - Q2
16 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'32"040 - Q1
17 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'32"165 - Q1
18 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'32"186 - Q1
19 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'32"283 - Q1
20 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'32"373 - Q1

** Penalizzati di 1 posizione

12 Apr [19:17]

Sakhir - Qualifica
Piastri pole su Russell, 4° Antonelli

Massimo Costa - XPB Images

E' di Oscar Piastri la pole del GP di Sakhir. Per il 24enne australiano è la quarta pole in carriera dopo le due ottenute nel 2024 a Budapest e Baku, e quella di Shanghai 2025. Piastri è stato perfetto, l'unico a spingersi sotto l'1'30" siglando il crono finale di 1'29"841 (28"784, 38"574, 22"483 i tre settori). Ma il divario della McLaren sugli avversari non è stato ampio come si pensava. Al secondo posto si è infatti portata la Mercedes di George Russell, autore di un gran bel giro e a 168 millesimi da Piastri (28"711, 38"710, 22"528). Due motori Mercedes in prima fila, ma due diversi team.

In McLaren è clamorosamente mancato Lando Norris, crollato in sesta posizione a 426 millesimi dal compagno (28"800, 38"855, 22"688). Una serie di errori dell'inglese nel Q3, hanno vanificato la chance per Zak Brown di avere le sue due monoposto in prima fila. Norris ha conquistato la pole nel primo appuntamento di Melbourne, poi è risultato terzo a Shanghai e secondo a Suzuka. Ed ora, soltanto sesto. Un risultato che potrebbe cambiare radicalmente gli equilibri all'interno della McLaren se PIastri riuscirà a conquistare la vittoria nel Gran Premio.

La Mercedes ritrova la prima fila con Russell dopo quella ottenuta a Shanghai. La W16 ha degli alti e bassi piuttosto incomprensibili, ma sembra che la squadra di Toto Wolff sia sulla buona strada. E a conferma di ciò, si è assistita alla ulteriore crescita di Andrea Kimi Antonelli, fantastico quarto e a 2 decimi da Russell (28"836, 38"786, 22"561). Il rookie 18enne bolognese partirà dalla seconda fila, suo miglior piazzamento quest'anno dopo la ottava fila di Melbourne, la quarta di Shanghai e la terza di Suzuka. Un cammino impressionante quello di Antonelli.



Tra le due Mercedes si è inserito un ottimo Charles Leclerc. La Ferrari dopo le libere era lontana dalla vetta, ma nel momento clou il monegasco ha piazzato il terzo crono in 1'30"175 (28"926, 38"714, 22"535). Per Leclerc e la Ferrari tutta è il miglior piazzamento in qualifica. Il nuovo fondo ha quindi dato i risultati che ci si aspettava, con le temperature più fresche della serata di Sakhir, la Ferrari ha trovato il passo giusto. Che invece, è mancato a Lewis Hamilton. Era vicino a Leclerc nel Q1 e Q2, ma nel Q3 una sbavatura lo ha fatto precipitare in una triste nona posizione a 931 millesimi da Piastri e a oltre mezzo secondo dal compagno di squadra.

Al quinto posto il pilota che non ti aspetti: PIerre Gasly con una Alpine-Renault che fino ad ora ha ampiamente deluso tanto da essere l'unico team ancora a zero punti nella classifica costruttori. Ma il francese è un pilota di grande qualità (ovviamente bocciato a suo tempo dalla Red Bull...) e lo ha dimostrato una volta di più in questa qualifica nella quale ha trovato chissà dove la via per portarsi in terza fila.



E la Red Bull dov'è finita? Max Verstappen nel Q3 ha lamentato problemi ai freni e non ha potuto fare meglio della settima posizione. Ma il potenziale non sembrava essere troppo esaltante, nel Q2 l'olandese aveva chiuso nono rischiando anche di non accedere alla top 10. L'exploit di Suzuka sembra essere un lontano ricordo benché sia trascorsa una sola settimana. In Q3 è riuscita ad accedere per 17 millesimi, sul pur bravo Jack Doohan con la Alpine, la seconda Red Bull del giapponese Yuki Tsunoda, che poi ha concluso decimo. Per lui un bel passo in avanti dopo i timori vissuti nelle prove libere.

Nel Q3 anche Carlos Sainz, finalmente in "palla" con la Williams-Mercedes. L'ex pilota Ferrari ha terminato ottavo, miglior qualifica dell'anno per lui. Male è andata al suo compagno Alexander Albon, che fino a oggi aveva sempre battuto lo spagnolo, rimasto impantanato nel Q1. Isack Hadjar non ha centrato la Q3 con la Racing Bulls-Honda e partirà 12esimo, ma ha pur sempre fatto meglio del compagno Liam Lawson, 17esimo e ancora in crisi dopo la bocciatura ricevuta dalla Red Bull. Bella prestazione di Nico Hulkenberg, 13esimo con la Sauber-Ferrari. Incidente nel Q2 per Esteban Ocon con la Haas-Ferrari che ha visto Oliver Bearman stranamente ultimo dopo la bella prova offerta a Suzuka. Ancora deludente la Aston Martin.

Sabato 12 aprile 2025, qualifica

1 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'29"841 - Q3
2 - George Russell (Mercedes) - 1'30"009 - Q3
3 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'30"175 - Q3
4 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'30"213 - Q3
5 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'30"216 - Q3
6 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'30"267 - Q3
7 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'30"423 - Q3
8 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'30"680 - Q3
9 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'30"772 - Q3
10 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1'31"303 - Q3
11 - Jack Doohan (Alpine-Renault) - 1'31"245 - Q2
12 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'31"271 - Q2
13 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'31"693 - Q2
14 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'31"886 - Q2
15 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - senza tempo - Q2
16 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'32"040 - Q1
17 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'32"165 - Q1
18 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'32"186 - Q1
19 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'32"283 - Q1
20 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'32"373 - Q1

12 Apr [15:45]

Sakhir - Libere 3
McLaren imprendibili, Piastri leader

Massimo Costa - XPB Images

La terza sessione libera nei weekend F1 è solitamente quella più veloce in quanto si prepara la qualifica, ma questa volta, a Sakhir, non è andata così. Pur girando con le gomme soft, Oscar Piastri, leader della sessione, ha segnato il crono di 1'31"646 mentre venerdì, nel secondo turno, aveva realizzato il tempo di 1'30"505. Dunque, 1"1 più lento. Pista sporca, temperatura aria più alta, poco grip, queste le caratteristiche odierne del tracciato del Bahrain.

In queste condizioni, PIastri è riuscito comunque a trovare un ottimo giro che lo ha portato in cima alla classifica. Le due McLaren-Mercedes hanno occupato le prime due posizioni, ma Lando Norris, secondo, ha rimediato un distacco di quasi sette decimi, una enormità, dal compagno in quanto con le soft ha sempre commesso dei piccoli errori.

Non li ha commessi Charles Leclerc, terzo con la Ferrari, eppure si trova a 8 decimi da Piastri. Leclerc ha anche perso lo specchietto sinistro a un certo punto della sessione, certo, sempre meglio di ritrovarsi con il volante in mano come accaduto incredibilmente venerdì a Fernando Alonso... Non si vedono progressi in casa Ferrari, con Lewis Hamilton decimo a 1"5 dall'australiano.

Le cose potrebbero cambiare radicalmente in qualifica, di sera, con temperatura più fresca. Lo sperano tutti, perché le due McLaren sembrano veramente imbattibili. Oltre alla Ferrari, fatica la Mercedes, quarta con George Russell, protagonista di un testacoda, e quinta con il sempre più consistente Andrea Kimi Antonelli, divisi da poco meno di un decimo.

Arranca anche la Red Bull-Honda, con Max Verstappen ottavo dietro pure alla Racing Bulls-Honda di Isack Hadjar. Riuscirà l'olandese a ribaltare la situazione come a Suzuka? Yuki Tsunoda con la seconda Red Bull è ultimo: ha girato per lo più con gomme hard, ma quando aveva le soft, ha commesso errori. Problema tecnico per la Sauber-Ferrari di Nico Hulkenberg, fermatosi col motore spento a bordo pista.

Sabato 12 aprile 2025, libere 3

1 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'31"646 - 13 giri
2 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'32"314 - 18
3 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'32"480 - 19
4 - George Russell (Mercedes) - 1'32"827 - 13
5 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'32"916 - 12
6 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'32"974 - 18
7 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'33"023 - 15
8 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'33"027 - 13
9 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'33"092 - 15
10 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'33"111 - 18
11 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'33"240 - 17
12 - Jack Doohan (Alpine-Renault) - 1'33"347 - 18
13 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'33"370 - 14
14 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'33"548 - 18
15 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'33"753 - 16
16 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'34"335 - 18
17 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'34"363 - 16
18 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'34"518 - 16
19 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'34"636 - 7
20 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1'34"695 - 15

12 Apr [10:06]

Tregua sui motori, rassicurazioni FIA
Niente V10 prima del 2029

Michele Montesano - XPB Images

La Formula 1 si prepara ad affrontare un’importante transizione tecnica nel 2026. Tuttavia lo sguardo è rivolto al futuro con il possibile ritorno dei motori V10, alimentati da carburanti sostenibili, già a partire dal 2029. Nelle scorse settimane le voci riguardo un nuovo cambio regolamentare, proprio in merito ai propulsori, si erano fatte sempre più insistenti. Ci ha pensato il presidente della FIA in persona Mohammed Ben Sulayem, in occasione del weekend del Bahrain, a smorzare gli animi.

Innanzitutto la preoccupazione dei team riguarda l’impennata dei costi delle nuove Power Unit che debutteranno nel 2026. Inoltre, vista la crescente importanza del sistema ibrido, si dovrà evitare che la situazione tecnica risulti sbilanciata a lungo termine. Il timore principale, infatti, riguarda il rischio che alcune squadre non riescano a colmare il divario tecnico con i team di punta. A questo si aggiunge l’ulteriore preoccupazione che i Gran Premi possano trasformarsi in gare noiose, per via della gestione dell’energia, riducendo lo spettacolo in pista.

Con questo scenario, tutt’altro che roseo, la FIA e la FOM hanno preso atto della necessità di intervenire senza però rimaneggiare il regolamento 2026. Venerdì mattina nel paddock del circuito di Sakhir si è quindi tenuto un vertice, sotto la supervisione del presidente FIA Ben Sulayem, in cui hanno preso parte tutti i costruttori attualmente coinvolti in F1, oltre alla Cadillac, con l’obiettivo di trovare modifiche mirate per rendere la transizione del 2026 meno problematica.

La riunione non si è conclusa con una votazione finale, ma si è cercato di lavorare per trovare una visione condivisa in ottica del nuovo cambio regolamentare. Sebbene non sia trapelato molto, tra le proposte sul tavolo sono state discusse misure per ridurre i costi, una maggiore flessibilità per le squadre in difficoltà e modifiche per rendere le gare più vivaci e combattute. Si tratterebbe quindi di una correzione di rotta piuttosto che di un cambio radicale, visto anche l’esiguo tempo a disposizione.

Nel frattempo prende sempre più forma l’ipotesi di un ritorno, in futuro, a motori più semplici come i V10 o i V8, magari alimentati con carburanti sostenibili. Ma anche su questo fronte è emersa una linea comune: se ne riparlerà, eventualmente, non prima del 2029. Anzi, alcuni costruttori preferirebbero rispettare le linee guida stabilite in precedenza con il ciclo tecnico che partirà nel 2026 e si concluderà nel 2031.

L’idea di tornare a un motore più semplice e, soprattutto, più economico resta però ancora viva. Ma qualsiasi futura Power Unit dovrà conservare una componente ibrida, non necessariamente con la ripartizione 50/50 tra elettrico e termico prevista dal regolamento 2026, in modo da conciliare sia il contenimento dei costi che le esigenze di immagine dei costruttori coinvolti. Tuttavia, introdurre un nuovo tipo di motore prima del 2031 comporterebbe costi di sviluppo aggiuntivi che le Case non sembrano disposte ad affrontare.

Con il nuovo ciclo tecnico ormai dietro l’angolo, la FIA dovrà dipanare una matassa decisamente ingarbugliata. Da un lato cercare di rivedere il regolamento 2026 senza intaccarne i capisaldi e nel più breve tempo possibile, dall’altro cercare di preparare una transizione verso i motori V10 lavorando sul contenimento dei costi per rendenderla appetibile ai futuri costruttori coinvolti.

11 Apr [18:28]

Sakhir - Libere 2
Piastri-Norris, Antonelli super

Massimo Costa - XPB Images

Il copione di Sakhir è uguale a quello di Suzuka. Lando Norris leader del primo turno libero con il compagno Oscar Piastri nelle posizioni retrostanti. Poi, nella seconda sessione, Piastri che conclude da leader davanti a Norris. E' dunque una McLaren-Mercedes dominante, almeno per oggi, che dovrà confermarsi nella qualifica di sabato. In Giappone, si era verificato lo sgambetto di Max Verstappen con la Red Bull-Honda, vedremo se si ripeterà. Anche se in questo turno, dopo aver saltato la prima sessione lasciando la RB21 ad Ayumu Iwasa, l'olandese si è piazzato soltanto ottavo a 8 decimi da Piastri.

Le due McLaren hanno tracciato un vero e proprio solco perché il terzo classificato, George Russell con la Mercedes, ha concluso a mezzo secondo, per la precisione 527 millesimi. Non bene la Ferrari, quarta con Charles Leclerc a 540 millesimi. Inutile aggiungere che dal nuovo fondo piatto portato in Bahrain, ci si aspettava qualcosa di più, ma è pur sempre la prima giornata e ci sarà tempo per progredire nel terzo turno e in qualifica. Ancora peggio Lewis Hamilton, ottavo a 1"071.



Notevole, ma ormai non è più una sorpresa, Andrea Kimi Antonelli. Nonostante non abbia partecipato al primo turno per un problema al motore, nella seconda sessione ha piazzato il quinto crono a 2 decimi da Russell. E applausi anche per Isack Hadjar, con una Racing Bulls-Honda che il francese riesce a portare al limite con estrema facilità tanto da risultare sesto davanti alla Red Bull di Verstappen. Ancora una buona prestazione per Oliver Bearman con la Haas-Ferrari, risalito bene dopo la sessione iniziale mentre al contrario, ha perso posizioni Esteban Ocon.

Attorno alla top 10 la Williams-Mercedes con Carlos Sainz finalmente davanti al compagno Alexander Albon. Liam Lawson con la seconda Racing Bulls è 12esimo, sorprendente la Sauber-Ferrari con Gabriel Bortoleto buon 13esimo, Male la Alpine-Renault e la Aston Martin-Mercedes, (con Fernando Alonso che si è trovato con il volante letteralmente in mano...), ma non è una novità ormai, mentre Yuki Tsunoda con la seconda Red Bull è precipitato 18esimo e non è un buon segnale per lui.

Venerdì 11 aprile 2025, libere 2

1 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'30"505 - 29 giri
2 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'30"669 - 28
3 - George Russell (Mercedes) - 1'31"032 - 25
4 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'31"045 - 27
5 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'31"227 - 27
6 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'31"238 - 24
7 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'31"330 - 27
8 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'31"576 - 23
9 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'31"584 - 27
10 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'31"623 - 28
11 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'31"696 - 29
12 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'31"706 - 27
13 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'31"772 - 25
14 - Jack Doohan (Alpine-Renault) - 1'31"788 - 27
15 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'31"825 - 19
16 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'31"870 - 27
17 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'31"947 - 27
18 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1'32"024 - 25
19 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'32"382 - 27
20 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'32"496 - 24

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